Galliste

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Proprietario Casa
Buonasera, devo vendere un appartamento a mio figlio, che lo acquisterà come prima casa. Il valore catastale rivalutato è di 58900 €; nel preliminare di compravendita e quindi nel rogito, verrà indicato il prezzo di 100.000 € che ovviamente sarà anche la somma di denaro che mio figlio mi verserà con assegno circolare.
Posso venderlo a 100.000 € ? Il vero valore commerciale è di circa 200.000 €
Grazie mille
 

contro_idealista

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Proprietario Casa
Vendere a una cifra inferiore al valore commerciale è senza dubbio possibile, d'altronde tu sei il padrone e ne puoo fare quel che vuoi. Al massimo, il quesito si potrebbe porre se si scendesse sotto il valore catastale. Ma, proprio nei giorni scorsi ho postato una domanda in tal senso e sostanzialmente ho capito che si può fare, naturalmente, le tasse e quant'altro faranno sempre riferimento alla cifra catastale.
 

griz

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certo che si, il valore di vendita è dato da una serie di variabili che nessuno se non i diretti intressati possono valutare, ad esempioi potrebbe avere necessità di manutenzioni importanti o altre situazioni similari
il valore catastale è di rifetrimento per le tasse, il resto è libero
 

Gianco

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Se il valore dovesse essere condizionato da condizioni particolari dello stato di manutenzione o della sua posizione o forma sacrificata è consigliabile allegare una perizia che attesti lo stato dei luoghi.
 

griz

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Gianco, si tratta di vendere ad un valore comunque parecchio alto rispetto al catastale, non credo che qualcuno abbia da eccepire, le interpretazioni dell'Agenzia delle Entrate sono ormai abbastanza chiare
 

griz

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tutto si può fare purchè non venga fatto un accertamento, e dopo sono guai
non credo, lui vende al figlio ad un prezzo di favore che viene regolarmente pagato, il prezzo è molto superiore comunque al valore dedotto dalla rendita catastale, si pagano quindi le tasse su quel valore. A quanto mi risulta c'è ben poco da accertare
 

contro_idealista

Membro Attivo
Proprietario Casa
tutto si può fare purchè non venga fatto un accertamento, e dopo sono guai
Ciao @adimecasa, vorrei capire bene a cosa ti riferisci, poichè sono in procinto di comprare/vendere ad un prezzo addirittura inferiore al valore catastale. Ti prego di giustificare, concretamente, con articoli di legge la tua asserzione secondo la quale poi sarebbero guai. Grazie. Sparata cosi la cosa mi crea non poca preoccupazione, altrimenti mi piacerebbe che qualcuno, sempre con articoli di legge, ti contraddicesse.
 

lino erme

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'Osservatorio del mercato immobiliare, istituito presso l'agenzia del Territorio, raccoglie e pubblica i dati sui valori immobiliari, il mercato degli affitti e i tassi di rendita. Le quotazioni di mercato degli immobili rilevate dall'Omi, dopo la legge 88/2009 non hanno più valore di presunzione legale, ma di presunzione semplice. Di conseguenza, eventuali scostamenti tra il prezzo indicato nel rogito e quello risultante dall'Omi devono essere supportate da altri indizi gravi precisi e concordanti per poter condurre a un accertamento.

(Aggiornato il 02 ottobre 2012 )



Da <Valori Omi - Ultime notizie su Valori Omi - Argomenti del Sole 24 Ore>
 

griz

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Professionista
I valori OMI sono indicativi, sono infatti medie dei valori rilevati dalle transazioni avvenute, si utilizzano come riferimento ma abbastanza pressapoco
 

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