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Membro Assiduo
Professionista
Vendita immobile.
Caparra confirmatoria accettata a titolo di prenotazione immobile.
Cui seguira'compromesso notarile e infine rogito.
Alla caparra accettata e'stato allegato un assegno.
Assegno accettato salvo buon fine.

L'assegno poi NON e'stato incassato dal venditore.

La scrittura privata di caparra confirmatoria e'nulla in quanto il venditore non ha incassato l'assegno incluso,oppure resta valida?
 

Elisabetta48

Membro Senior
Io penso che l'accordo resti pienamente valido. Forse il venditore non vuol fare la figura di chi si butta come un affamato sull'assegno. Potrebbe però aver fatto un benefondi con blocco perché la somma comunque non possa essere spesa ma resti nella disponibilità del suo incasso
 

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Membro Assiduo
Professionista
No,il venditore semplicemente non ha incassato l 'assegno.
Ci ha ripensato.
Ha un altra trattativa in ballo.
Quindi l'assegno non lo incassa.
Ma mi pare che per incassare un assegno di conto corrente ,o meglio versare in banca,c'e'tempo una settimana o 15 giorni,non ricordo bene.
Comunque vuol tenere i piedi in due staffe.
Sostiene che cosi la prenotazione con caparra confirmatoria sia un atto non compiuto,in quanto non e'stata incassata la caparra.Che e'appunto l'oggetto della prenotazione.
Mentre la sua firma sulla relativa scrittura privata,ka ritiene NON sostanziale.
E'corretto?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
mi pare che per incassare un assegno di conto corrente ,o meglio versare in banca,c'e'tempo una settimana o 15 giorni,non ricordo bene.
La banca, anche se il termine di presentazione fosse spirato, lo pagherebbe. Sempre che, spirato tale termine, non abbia ricevuto l'ordine di non pagare dal suo correntista.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Mille grazie Nemesis.
E'un titolo di credito.
Quindi in sostanza se il venditore lo preleva e non lo incassa la caparra confirmatoria rimane valida.
Anche se c'e'la clausola del salvo buon fine per l'assegno.
Credo sia meglio NON usufruire delka prenotazione con caparra confirmatoria,bensi far fare una semplice offerta NON vincolante per il venditore.
E'molto piu'elegante.Ma unilaterale.E senza penali.
Uhhhmmm in Italia vale picche..
Oppure una caoarra confirmatoria con Accettazione SENZA penali.
Ossia se poi la vendita non prosegue,per mille ragiini,il venditore e'tenuto alla restituzione della sola caparra ricevuta.
E non il doppio dell'importo incassato a titolo di prenotazione.
Non ricordo si puo'fare?
Grazie
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
L' assegno è un titolo di credito e indipendentemente dal suo incasso il "preliminare" rimane valido e vincolante per ambo le parti.

...
Oppure una caoarra confirmatoria con Accettazione SENZA penali.
Ossia se poi la vendita non prosegue,per mille ragiini,il venditore e'tenuto alla restituzione della sola caparra ricevuta.
E non il doppio dell'importo incassato a titolo di prenotazione.
Non ricordo si puo'fare?
Grazie

La "caparra confirmatoria" è regolata dall' Art. 1385 CC...l' alternativa corretta è la "caparra penitenziale" (Art. 1386) dove si stabilisce fin da subito la somma che una delle 2 parti deve come risarcimento per "aver cambiato idea".
Prevedere la restituzione della sola "confirmatoria" non solleva il venditore dal rischio di risarcimento di altri "danni".
 
Ultima modifica:

griz

Membro Storico
Professionista
Il preliminare varrebbe anche senza l'assegno, poi che il venditore possa fare ciò che vuole invalidando quanto firmato è un altro paio di maniche, si tratta sempre poi di valutare se agire contro di lui
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Mille grazie a tutti.
Eccellente.
Allora non resta che il venditore richieda un'offerta scritta da parte del proponente acquirente.
E riservarsi di accettarla entro un termine tot.
Alla scadenza del termine segue la prenotazione con caparra confirmatoria se la vwndita e'accettata.
E'il sistema all 'inglese o all'americana.
Elegantissimo.
Professionale.
Serio.
Ma in Italia non credo sia una prassi comune e ben accetta .
 

griz

Membro Storico
Professionista
é una prassi comunissima e normalmente praticata da tutti

la proposta del promittente acquirente solitamente con assegno di caparra è il primo approccio, segue l'accettazione dell'offerta da parte del venditore con la stipula di accordo preliminare nel quale si pattuisce già il prezzo e le tempistiche, poi il passo successivo è il compromesso che è una scrittura irrevocabile e poi l'atto pubblico, ogni passo mette in condizioni l'acquirente di praticare tutte le verifiche e stipulare eventuali accordi di mutuo fino alla conclusione del contratto
 

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