la faccenda è complicata: dovevo vendere un immobile, il notaio "Y" ha trovato una iscrizione ipotecaria (che si è rinnovata automaticamente ) del costruttore del 1995 (che è fallito) a garanzia di un mutuo (fortunamente) estinto sul quale la banca aveva prestato assenso alla cancellazione e il notaio "X" si era impegnato alla trascrizione. nel frattempo, parliamo di 10 anni, il notaio "X" è deceduto e non ha trascritto la cancellazione in Conservatoria. Ora io ho venduto l'immobile ma con l'impegno di provvedere alla cancellazione. e qui inizia il "calvario": la banca che ha stipulato il mutuo era la banca di roma (che ora è unicredit) aveva già prestato assenso alla cancellazione (fortunatamente ho le contabili in originale in cui risulta appunto che sono state pagate le spese di cancellazione ipoteca) ma la banca ovviamente non "mi aiuta", continua a rimbalzarmi tra vari uffici per la competenza, ecc. e mi hannodetto che probabilmente dovrò pagare per avere un nuovo atto di assenso alla cancellazione e sicuramente non potro' invocare la "Bersani": qualche consiglio ?