Emi Monza

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera a tutti.
Vi sottopongo la questione : in seguito alla vendita del sottotetto condominiale ad uno dei condomini, in sede di rogito si stabilì di lasciare il ricavato nelle mani dell'amministratore del condominio per affrontare eventuali spese straordinarie. Mesi fa ho venduto l'appartamento di mia proprietà e quindi ho chiesto all'amministratore di entrare in possesso della quota parte a me spettante in base ai millesimi di proprietà.
Preciso che non sono stati deliberati lavori straordinari e nel frattempo ho pagato regolarmente le spese condominiali.
L'amministratore non risponde alle mie mail, non si fa trovare quando telefono ed io non so più come procedere.
Cosa mi consigliate ? La mia richiesta è legittima?
Grazie per le risposte.
 

Emi Monza

Membro Attivo
Proprietario Casa
In sede di assemblea nulla.
Sull'atto di vendita risulta : .....su espressa richiesta della parte venditrice l'assegno..... è stato intestato all'ordine di "Condominio....."
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Impropria la procedura seguita.
Chi vendeva non era "il Condominio" ma i singoli proprietari.
Gli assegni dovevano essere intestati ai singoli e semmai dopo le somme "girate" in acconto quote o per la creazione di specifico fondo.

Sarebbe stato meglio tu avessi concordato con il tuo acquirente di "cedere" detto fondo con conguaglio del controvalore sul prezzo di vendita.
Così facendo si evitava l'incombenza all'amministratore di rimborsarti e contemporaneamente recuperare la quota dal nuovo condomino.

Se avete già rogitato non ti resta che andare a batter cassa in ufficio dall'amministratore...meglio se accompagnato dal nuovo proprietario.
Nei fatti egli ti subentra in tutto e per tutto...quindi le eventuali "giacenze" sono sue.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Se le giacenze sono sue del nuovo condomino, saranno utilizzate per eventuali spese straordinarie, come da accordi precedentemente presi per lavori condominiali
 

Emi Monza

Membro Attivo
Proprietario Casa
ALLORA IO CI PERDO DEI SOLDI E IL NUOVO PROPRIETARIO SI RITROVA UN GRUZZOLETTO GRATUITAMENTE....
MA, RIPETO, FINCHE' IL PROPRIETARIO ERO IO NON SONO STATE DELIBERATE SPESE STRAORDINARIE.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
ALLORA IO CI PERDO DEI SOLDI E IL NUOVO PROPRIETARIO SI RITROVA UN GRUZZOLETTO GRATUITAMENTE....
MA, RIPETO, FINCHE' IL PROPRIETARIO ERO IO NON SONO STATE DELIBERATE SPESE STRAORDINARIE
Segui il consiglio di @Dimaraz ,...devi rompere le b... all'amministratore e farti restituire la quota di tua competenza.
Tra l'altro dovrai (in certi casi e a seconda del reddito) dichiarare tale vendita della tua quota nel Mod. 730 ( o Redditi).
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
... non esagerando però a romperle, perché per inesperienza non ne avrebbe più formalmente diritto, non avendolo specificato in sede di rogito. Speri di trovare in buona il suo acquirente, e che sia disposto ad autorizzare il reso (e a reintegrare la quota di fondo, che non è obbligatorio ma sicuramente auspicato dall'amministratore)
 

Emi Monza

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi sembra una strada difficilmente percorribile in quanto l'acquirente non ha mezzi e per acquistare ha fatto un mutuo per l'intero importo della spesa...comunque ciò che mi serve sapere è se la mia richiesta all'amministratore è legittima.
Grazie
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
comunque ciò che mi serve sapere è se la mia richiesta all'amministratore è legittima.
Concettualmente è una richiesta "comprensibile"
Legalmente non credo sia legittima. Vedi la risposta che ti è stata data:
Se avete già rogitato non ti resta che andare a batter cassa in ufficio dall'amministratore...meglio se accompagnato dal nuovo proprietario.
Nei fatti egli ti subentra in tutto e per tutto...quindi le eventuali "giacenze" sono sue.

SE l'acquirente non era a conoscenza di questo fondo e non è un opportunista potrebbe riconoscerti questo credito, purchè non sia obbligato a rifondere questo fondo con suoi versamenti, visto che dici non avere grosse risorse. Dipende quindi dall'entità della quota: penso sia opportuno convincere l'amministratore a non pretendere il ripianamento del prelievo: non sarebbe impossibile. Dovrà "solo" ricordarsi che da quel fondo potrà attingere per le quote di spese straordinarie, nuovo condòmino escluso
 

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