Va sanata eccome, per le verande è necessario (prima) ottenere la concessione edilizia;
La veranda è da considerare in senso tecnico giuridico, una costruzione assoggettata al regime concessorio.
Una veranda è da considerarsi, in senso tecnico-giuridico, un nuovo locale autonomamente utilizzabile e difetta normalmente del carattere di precarietà, trattandosi di opera destinata non a sopperire ad esigenze temporanee e contingenti con la sua successiva rimozione, ma a durare nel tempo, ampliando così il godimento dell’immobile.
L’unica deroga prevista è per la chiusura di spazi limitati e che, comunque, non comportino una trasformazione del territorio. L’attività di trasformazione di un balcone in veranda rappresenta un intervento di nuova costruzione ai sensi dell’art. 3 comma 1 lett. e) d.p.r. n. 380/01, in quanto tali lavori ampliano il fabbricato al di fuori della sagoma preesistente con la conseguenza che la sua realizzazione in assenza di concessione edilizia integra (se non ricorre anche la violazione paesaggistica) il reato di cui all’art 44 lett. b) d.p.r. 380/2001.. --- Cass. Penale, Sez. III, Sentenza del 20/07/2011 n. 28927
Ti consiglio perciò di sentire al più presto un tecnico abilitato e vedere se è possibile la regolarizzazione e se non si può, abbatterla.