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Buongiorno a tutti, siamo venuti a sapere qualche giorno fa, che il nostro vicino ha tagliato le radici di un pino confinante tra il nostro condominio e la sua villa. Dico da subito che Il pino è nel confine, a meno di 3 metri come disposto dalla legge, ma come ha detto il mio comune, se è li da più di 20 anni, deve restare li per effetto dell’usucapione.
Detto questo, il vicino ha tagliato le radici e i rami. I rami, secondo il codice civile, ha tutto il diritto di tagliarli se rientrano nel suo fondo, come il discorso dei frutti nel suo fondo. Invece, per quanto riguarda le radici, il comune mi ha detto che è un po’ come le tubature dell’acqua, il vicino non può tagliatle come e quando vuole, dato che sono interrate. Adesso l’albero rischia di caderci addosso perchè è diventano instabile, avendo il vicino tagliato da una parte le radici.
Cosa devo fare? Il vicino ha commesso un illecito penale? Vi ringrazio, è estremamente urgente.
Nico.
 

Nemesis

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Art. 896 c.c.:
Quegli sul cui fondo si protendono i rami degli alberi del vicino può in qualunque
tempo costringerlo a tagliarli, e può egli stesso tagliare le radici che si addentrano nel suo fondo, salvi però in ambedue i casi i regolamenti e gli usi locali.
[...].
 

niconico0

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Art. 896 c.c.:
Quegli sul cui fondo si protendono i rami degli alberi del vicino può in qualunque
tempo costringerlo a tagliarli, e può egli stesso tagliare le radici che si addentrano nel suo fondo, salvi però in ambedue i casi i regolamenti e gli usi locali.
[...].
Può quindi tagliare anche le radici sotto terra? Ma se mette l’altro fondo in stato di pericolo? Perchè adesso rischia di caderci addosso.
 

niconico0

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Il problema è che le hanno tagliate a 50 centimetri sl fusto. L’albero è proprio sul confine, ma ormai non possono più buttaro giù i vicino(perchè volevano farlo) perchè dopo 20 anno rimane li per usucapione ed è li da 50 anni.
 

Dimaraz

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Quindi cosa volete fare?
Dalla sua eventuale caduta potrebbe avere danno il vostro immobile?
Allora valutate la possibilità di abbatterlo...il pericolo che cadesse (prima o poi) era comunque presente se l'immobile è troppo vicino.

Volete una rivalsa economica per l'azione (lecita) del vicino?
Allora nominate un perito che attesti come il taglio abbia lesionato la vostra pianta o arrecato grave pregiudizio alla stabilità della stessa, trovate un avvocato e portate in Tribunale il vostro vicino che contrapporrà a sua volta un altro perito che affermerà che nesun danno è al momento rilevato, il Giudice procederà alla nomina di un altro CTU che stenderà una perizia "salomonica" dove pur non negando i potenziali danni confermerà che la pianta è viva e vegeta ed al momento stabilmente "in piedi".
Morale: anni di "battaglie" cattivo sange e spese che ingrassano solo i legali.

Ps.
Permango dell'idea che la pianta sia comunque solida se già lo era prima del taglio...ma ovviamente la cosa non può essere definita da dietro un pc.
 

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