cinziar

Membro Attivo
Buongiorno, ho un grosso problema con dei vicini, affittuari di alcuni parenti del mio compagno, che ovviamente hanno sempre voluto ignorare il problema per conflitto di interessi.
La nostra finestra di camera è proprio sopra una parte del loro giardino e e sono anni che dobbiamo convivere con una situazione esasperante. La coppia infatti 4 anni fa decise di prendere un cane di grossa taglia, e ha predisposto la sua sistemazione proprio sotto le nostre finestre (quando potevano anche spostarsi verso il lato opposto della casa, che da sulla strada). Da marzo a ottobre, sistematicamente, ogni sera dopo le 23,30, si mettono a giocare con l'animale proprio sotto le nostre finestre,senza minimamente preoccuparsi di limitare il rumore, costringendoci a dormire con le finestre chiuse per sperare di non sentirli. Devo anche sottolineare che noi in questi 3 anni abbiamo avuto 2 bambini , che spesso venivano svegliati, soprattutto quando il cane era cucciolo e abbaiava tutta la notte, trovandoci così a non poter più dormire. Nelle serate troppo calde, provavo a lasciare la finestra aperta nella speranza che non ci svegliassero, invano, quindi poi dovevo alzarmi per chiudere la finestra, e lo facevo molto rumorosamente, per fargli capire che stavano esagerando, inutilmente. Più di una volta ho chiesto di smetterla di giocare col cane data l'ora tarda e che ci avevano svegliati (in alcuni periodi dell'anno il mio compagno di alza anche alle 4), ma non è mai cambiato niente.
La mancanza di sonno ristoratore mi ha portata ad aggravare la mia malattia, la sindrome fibromialgica, tanto da peggiorare sensibilmente tutti i sintomi legati alla sindrome e a non riuscire più a tenere un tenore di vita per me accettabile (ho dolori allucinanti tutto il giorno). Per me riuscire ad addormentarmi e poi svegliarmi di soprassalto per l'abbaiare del cane eccitato dalla presenza della padrone, che torna spesso da lavoro dopo le 23.30 e poi si mette fuori col compagno e col cane è diventata una situazione invivibile. Ieri sera a 00.30, tornata da lavoro, gli ha lanciato un galleggiante da piscina e si è messa a rincorrerlo (ci sono stati anche episodi in cui gli dava da masticare una bottiglia di plastica o degli ossi), e io esasperata, ho aperto la finestra e gli ho chiesto di farla finita di fare quel casino e mostrare rispetto per persone che la mattina devono alzarsi presto, e lei con ton o strafottente mi ha detto che era appena tornata e stava salutando il suo cane, al che gli ho ricordato che non si può nemmeno legalmente fare il rumore che si vuole, e lei mi ha risposto con aria superiore di andare a letto e non disturbarla.
Dato che un dialogo è impossibile e questa situazione si protrae da anni, incidendo anche sulla mia condizione fisica, cosa si può fare?come si fa a farli smettere? si deve sporgere denuncia o mandare una diffida? il mio timore è anche che, data la grande maleducazione mostrata in questi anni, inizino a fare ancora più rumore per dispetto, per cui serva qualcosa che sia incisivo ed efficace. se continuano possono anche essere citati a livello civile per danni?
Grazie dell'attenzione e a chiunque vorrà aiutarmi a capire come uscire al meglio da questa situazione.
 
B

boghes

Ospite
Menefreghisti, molestatori e incivili.
Se effettivamente il tuo vicino ha abitudini la cui rumorosità supera la normale tollerabilità ed è sordo alle lamentele, purtroppo bisogna agire giudizialmente.
Innanzi tutto, registra, registra e registra, procurati dei testimoni e verificate se i rumori sono percepiti da altri vicini di casa.
Poi, cerca di procurarti un minimo intervento delle forze dell’ordine, anche se solo nella forma dello scambio di generalità.
Soprattutto se gli agenti interverranno in ore notturne, ci sarà un primo indizio a riprova della veridicità delle tue ragioni.
Poi con il verbale di intervento e le vostre registrazioni, rivolgiti ad un legale per diffidare il vicino dal perseverare con la propria condotta.
Se prima della lettera del legale, o di un richiamo informale, (a quanto pare già fatto da parte tua) il giocare col cane alle 24 in giardino può avere carattere inconsapevole, una volta che al vicino è noto che la sua azione arreca disturbo e danno, si può ben presumere che il ripetersi di quelle medesime condotte possa essere fatto con cognizione di causa, o quanto meno accettandone i rischi e le conseguenze.
Nel caso in cui le molestie non dovessero cessare (e la tua lamentela ne è la riprova), l'azione successiva è quella di presentare una dettagliata denuncia-querela, ove dovrai esporre nei particolari il tipo di condotte moleste, con l’indicazione di date e la descrizione degli episodi più significativi nonché degli effetti delle molestie sulla tua salute.
Nella denuncia dovrai anche fare una attenta ricostruzione dell’intento di agire del tizio, per indicare agli inquirenti elementi utili a determinare se le condotte moleste sono volontarie e, quindi, dolose, o meno.
Questa fase è delicatissima, in quanto dalla stessa dipende la qualificazione del reato.
Infatti, a livello penalistico una condotta molesta può assumere diverse connotazioni a seconda delle modalità pratiche di svolgimento ed alle conseguenze sulla vittima, che vanno dai semplici rumori molesti (disturbo della quiete pubblica) sino alla nuova figura dello stalking.
Sempre più numerose sono le sentenze che riconoscono nelle fattispecie di rumori molesti la sussistenza del reato di stalking.
In ogni caso, fatta la denuncia-querela, puoi agire anche in sede civile tanto in via cautelare e di urgenza, per ottenere la cessazione dei rumori molesti quanto in via ordinaria per ottenere il risarcimento del danno integrale.
Sia con riferimento all’azione civile che all’azione penale, per sostenere le proprie ragioni in giudizio servono delle prove.
La prova de rumori molesti può essere fornita tanto con testimoni quanto con registrazioni fonografiche, senza necessità di costose verifiche da parte di esperti, che comunque male non fanno.
La soglia di tollerabilità di cui alle norme civilistiche e penalistiche non è legata a parametri legali, ma è oggetto di valutazione da parte del Giudice, anche se non producono rumori oltre soglia (il che è difficile), sicuramente violeranno gli artt. 844 e 2043 cod. civ.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Boghes ti ha consigliato la procedura la più educata formalmente. Io immediatamente mi sarei recata al più vicino commissariato e avrei sporto querela. Con l'ausilio di un certificato medico in cui si comprova il tuo stato di salute, con la malattia che hai, avrai anche degli handicap riconosciuti, comunque con l'ausilio di una prova medica per questi non c'è scampo. Immediatamente avrei perseguito questi veri e propri delinquenti, se questo non bastasse, per danni fisici. Coinvolgendo anche il servizio sanitario. Hai fatto passare del tempo inutile. Andavano puniti subito.
 

cinziar

Membro Attivo
innanzitutto grazie a tutti per l'aiuto.
Arciera, purtroppo non ci sono certificati di invalidità per la sindrome fibromialgica, perchè non si va incontro a invalidità o deformazioni, ma solo a dolore e stanchezza cronica. il medico può prescrivermi certificati per non lavorare la notte per esempio, data l'importanza che ha il sonno ai fini di una migliore convivenza con la sintomatologia e sulla qualità della vita, ma non essendo invalidante, non so se conta lo stesso a livello legale....
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Insomma! hai dei dolori lancinanti mi dici. Questi possono essere conclamati dalla medicina? Sono sintomi inoppugnabili? ebbene questi danno certezza a livello legale delle tue ragioni. Se questo è, con i documenti medici ti recherai al più vicino commissariato o ad una caserma dei carabinieri ancor meglio e vedrai che ci penseranno loro a farli ragionare.
 

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