momentozero

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti , mi chiamo Antonio e sono entrato casualmente su questo sito e l'ho trovato interessantissimo e con tanta gente competente . Complimenti .
Circa 11 anni fà ho comprato una grande villa con la famiglia di mio cognato , in maniera repentina per l'ottimo prezzo di acquisto e per ragioni familiari ( accudimento di mia suocera rimasta vedova e sfratto esecutivo nell'appartamento dove vivevo ) , ed all'atto dell'acquisto la villa risulta essere indivisa tra le due famiglie .
Il patto tra me e mio cognato era di frazionare la villa in tempi brevi e nel frattempo l'abbiamo divisa provvisoriamente in maniera più o meno equa senza considerare i millesimi ma solo in base alle esigenze del momento .
Il sottoscritto , avendo le garanzie con buste paga , paga le Rid del mutuo e dell'assicurazione cointestate tra i proprietari nonchè ha l'intestazione delle utenze dell'acqua e della corrente anch'esse indivise .
Per concludere , sono passati 11 anni e la famiglia di mio cognato non mi ha mai rimborsato le spese sostenute ( tutte documentabili e piuttosto rilevanti ) e neanche vuole frazionare la villa in maniera equa in base alle tabelle millesimali e le mie rimostranze sono sempre state verbali vista la parentela .
Come posso risolvere questo problema ? C'è qualche legge che regola questi casi ? Secondo voi mi devo rivolgere a qualche avvocato ( che specializzazione deve avere ? ) ?
Grazie per l'interessamento
 
U

User_29045

Ospite
Salve, e grazie per averci esposto il tuo problema, aggravato dal fatto che c'è di mezzo una parentela, e quindi prima di andarci giù pesante con un legale, uno ci pensa molto bene.

Tante domande mi vengono in mente, a cui non trovo risposta:

a) Tu dici che ti sei accollato il mutuo, l'assicurazione e le utenze domestiche perché TU hai la garanzia della busta paga. Ma tuo cognato si nutre d'aria? Ha una moglie disoccupata, e dei figli nullafacenti che si rigenerano con la semplice luce del sole e senza bisogno d'altro?

b) Come è possibile che non risulti un frazionamento all'Agenzia delle Entrate? Facendo una visura catastale su www.agenziaentrate.it e digitando il tuo codice fiscale, di quanto sei proprietario? Voglio dire, sei proprietario per 1/2? Un ottantesimo? Un decimo? Questo è molto importante. Se sei proprietario per 1/10, devi pagare 1/10 del mutuo, 1/10 dell'IMU, e per le utenze è un discorso a parte, perché vanno conteggiati gli abitanti (se siete in 10, di cui 9 sono la famiglia di tuo cognato e 1 sei tu, devi pagare 1/10 delle utenze; se siete in 3, di cui 2 siete tu e tua moglie, e 1 è tuo cognato, devi pagare 2/3 delle utenze). E' molto importante capire cosa si vede su www.agenziaentrate.it

c) Perché per 11 anni hai pagato sempre tutto tu, senza mai porti il problema? Ci credo che adesso risulta che hai speso una cifra mostruosa.

Premesso che non sei tenuto a rispondere a nessuna delle 3 domande, e se lo fai è solo per chiarirci maggiormente la situazione, mi risulta evidente che in questi casi prima ci si mette a tavolino e si discute educatamente la questione, facendo presente che da quel momento in poi le spese andranno equamente ripartite in base alle percentuali di proprietà che risultano al catasto, e le utenze andranno ripartite in base al numero di abitanti dell'uno e dell'altro nucleo familiare. Se dall'altro lato non ci sentono oppure spudoratamente dicono che non vogliono darti un centesimo, non c'è bisogno di dire che ti rivolgerai a un legale, ma FALLO DIRETTAMENTE SENZA AVVISARLI. Altrimenti non ritirano le raccomandate ed è solo un rallentamento inutile.
 

momentozero

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ti ringrazio per aver risposto , anche perchè mi sento molto demoralizzato per la situazione che stò vivendo . Rispondo per punti :
1) Mi fidavo molto di mio cognato ed ero certo che mantenesse i patti e gli impegni economici . Mio cognato ha un impresa termoidraulica ma con bassissimo reddito e noie con l'agenzia delle entrate ; la moglie ha una società per amministrazioni condomini anch'essa con bassissimo reddito ed il figlio ha appena aperto un altra società per ristrutturazioni .
2) All'agenzia delle entrate la villa risulta essere indivisa ( come in effetti è ) di cui 1/4 è in mio possesso , 1/4 è di mia moglie ; mia cognata ne ha in possesso 1/2 perchè mio cognato le ha ceduto il suo 1/4 dopo la separazione .
Ma nonostante i conteggi fatti non ho mai ricevuto le spese sostenute secondo ripartizione .
Per chiarimento sulla questione :
a ) La villa è stata divisa provvisoriamente senza fare opre edili ( per mantere il riserbo tra le famiglie ) in attesa di richiedere il frazionamento e solo in seguito avremmo fatto i lavori come da legge . ( Io ho più metri quadri ma meno valore in millesimi di tantissimo ) .
b) La villa in effetti è stata divisa in tre parti di cui una la occupo io con la mia famiglia , una la occupa mia cognata con la famiglia ed una piccola parte l'abbiamo destinata a mia suocera che accudiamo ed a cui paghiamo le utenze ( Io pago per lei acqua ed elettricita fornendolo dal mio contatore , e mio cognato il gas dal suo contatore ) .
3 ) Non è vero che per 11 anni non mi sono posto il problema ma ho richiesto con insistenza il frazionamento ed il rimborso ma mi rispondono che : a ) stanno in difficoltà economiche ; b ) che se voglio frazionare non si va in base alle tabelle millesimali ma solo alle condizioni loro ( naturalmente ad esclusivo vantaggio ) e non menzionano le spese occorrenti per tale frazionamento . ( Tanto il problema è mio ) .
c) Minacciano di aprire un altro mutuo sulla villa e quindi un altra ipoteca ( essendo indivisa sarebbe un altra tegola sulla mia testa ) .
Per concludere , essendo completamente a digiuno di norme , non sapendo come reagire a questa situazione mi sento molto indifeso ed ad ogni loro rifiuto o più semplicemente che non affrontano il problema , cresce il mio sconforto .
Ho lavorato tutta la vita con la mia famiglia per avere questa casa ed in questo momento non sò neanche di chi è .
Grazie ancora per l'interessamento
 
U

User_29045

Ospite
Ma tu come stai messo economicamente? Se stai messo bene, puoi ignorare la cosa e continuare così, tanto loro - da quello che leggo - non ci sentono, non vogliono frazionare, e paghi tutto tu. Se invece cominci ad essere in sofferenza economica, temo tu debba ricorrere dapprima ad un MEDIATORE, poi ad un AVVOCATO.

Tutti stanno in difficoltà economiche in questo periodo, ma storicamente le imprese termoidrauliche fatturano il 10% di ciò che realmente fanno, e i soldi se li tengono in contanti ben nascosti da qualche parte; la società per amministrazioni condominiali con poco reddito? Ci credo solo se amministra 2 condomìni e basta, altrimenti non ci credo. Prendono il 2% per ogni lavoro che fanno fare, e ogni anno prendono circa 3000-4000 euro da ogni condominio. Se poi il figlio ha appena aperto un'altra società per ristrutturazioni, vuol dire che tanto male non gli va.

Mi dispiace dirlo, ma ti hanno sfruttato finora e continueranno a farlo finché glielo permetterai. Certo non è bello mettersi legalmente in cattivi rapporti con gente con cui praticamente convivi. A questo punto, tutto dipende dalle tue tasche, perché anche le arrabbiature fanno male e fanno stare male: se puoi permetterti di continuare così, perché le finanze te lo consentono, continua così, se invece stai per indebitarti con banche o finanziarie, allora devi ricorrere prima al mediatore e poi all'avvocato, prima di soccombere economicamente.

Questo è ciò che mi sento di consigliarti, tenuto conto che con questa gente ci convivi e che non puoi lasciare la casa dove abiti.
 

momentozero

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti .
Premesso che su questo sito ho trovato molte persone che con la loro professionalità o semplicemente con il buonsenso mi hanno indirizzato bene , vorrei sottoporvi una questione molto delicata per me .

Ho una villa indivisa con mio cognato in cui risiediamo e che mi vuole costringere a vendere ( in effetti la villa è già frazionata ma non ho ancora fatto le cose ufficiali perchè a mio cognato stà bene così ) .
Mio cognato ha problemi economici ed una serie di debiti anche con il sottoscritto e vuole vendere la villa per intero senza prendere in considerazione di frazionarla per vendere successivamente la sua parte o eventualmente cedermi la sua quota se non ad un prezzo elevatissimo in questo periodo .
Nella mia parte ho investito tantissimo nella ristrutturazione ed ho anche a carico mia suocera invalida e vorrei continuare a viverci .
Secondo voi sono costretto a vendere la mia casa per i problemi di mio cognato o lui è obbligato ad accettare le mie proposte di frazionamento o cedermi la sua quota ?
Per maggiori chiarimenti ho scritto già su questo forum nella sezione " essere proprietari immobiliari " / Villa indivisa .
Grazie per il vs, aiuto
 
J

JERRY48

Ospite
Innanzitutto, prima che la casa sia venduta, ciascuno dei coeredi può sempre chiedere l'assegnazione, liquidando gli altri coeredi della rispettiva quota. Vale in materia l'art. 720 c.c. , secondo cui "Se nell'eredità vi sono immobili non comodamente divisibili ... essi devono preferibilmente essere compresi per intero, con addebito dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi diritto alla quota maggiore, o anche nelle porzioni di più coeredi, se questi ne richiedono congiuntamente l'attribuzione. Se nessuno dei coeredi è a ciò disposto, si fa luogo vendita all'incanto".

Questo non è il tuo caso. La legge vuole che, tutte le volte che è possibile, il bene sia diviso in natura (art. 718 cod. civ.), cioè separandolo e assegnandone una porzione fisica a ciascuno dei coeredi.
In pratica:
  1. non sei costretto a vendere
  2. tuo cognato potrebbe vendere la sua quota, ma tu hai la prelazione
  3. puoi far valere appunto il sucitato art. 718 c.c. per il frazionamento
  4. se lui vuol vendere, nessuno gli vieta di cederti la sua quota
  5. vuol vendere interamente l'immobile? sempre la quota del ricavato deve darti

alla c.c.i.a.a. della tua provencia ciao

Ovvio :stretta_di_mano: :ok:

Ma...leggendo più attentamente il post #3 dell'OP, ho constatato che i problemi non sono in essere col cognato, bensì con la cognata o sbaglio?
momentozero hai scritto che tuo cognato ha ceduto la sua quota alla moglie dopo la separazione, cosa c'entra lui adesso?
Mi sa che devi sbrogliartela...in famiglia e tirarti fuori dalle trame per non farti più spremere come un limone.
 

momentozero

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao Jerry , hai ragione perchè in effetti il 50 % della proprietà è di mia cognata e il resto è il mio e di mia moglie . Faccio sempre riferimento a mio cognato perchè fino a poco tempo fà , fino a quando non cedeva il suo quarto alla ex moglie era la persona a cui facevo riferimento e quello che per suoi problemi personali non ha mai voluto frazionare e non ha mai voluto ripagarmi i debiti che contraeva con me e che in ogni modo dovrebbe essere in causa . Anche se non è più il marito ha una grande influenza sulla ex moglie .
In base ai vs preziosi consigli , vorrei fare una riunione per definire questo problema , e se loro continuano con questo ostruzionismo e a non restituire gli importi che mi devono , allora cercherò un avvocato che mi possa aiutare .
Grazie per tutto .
 

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