aracne66

Membro Attivo
In un complesso di 30 villette a schiera gli impianti idrico e fognario, quest’ultimo provvisto di pozzetti di ispezione, passano sotto i cortiletti (mt.1,5×1,5) che delimitano sul retro le proprietà delle singole unità abitative. Per mia scelta, vorrei far richiesta all’AQP di un allaccio idrico individuale ( esistono i presupposti) e distaccarmi dal condominio.L’amministratore sostiene che me lo impedisce l’esistenza della fogna comune !
Nel caso specifico, si tratta di proprietà o semplicemente di servitu’ ?
il rogito non accenna al’esistenza di servitu’ ma parla,in termini generici, di ” parti comuni”.
Attendo cortese risposta. Grazie e saluti.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Se è possibile fisicamente lo stacco dall'impianto comune, non posso saperlo, devi informarti al gestore ed eventualmente far redigere un progettino, non saprei se è necessario un progetto approvato, il tecnico abilitato (progettista), oppure in Comune, sapranno fornire risposte sicure.
Comunque e semprechè tutto questo sia possibile, rimarrai sempre proprietario dell'attuale impianto idrico/fognario e dovrai le spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria, salvo che tutti i condomini all'unanimità (1000/1000) non ti concedano l'esenzione.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Provo a dire la mia, avendo realizzato da non molto un complesso immobiliare simile anche se un poco più piccolo (18 unità) forse posso essere utile. Staccare un utenza fognaria non implica solo pesanti lavori di rifacimento del tratto fognario (di solito i sottoservizi, come fogne, acquedotti linee elettriche e gas, non sono servitù ma sono condominiali) ma anche autorizzazioni ad hoc come un piccolo permesso di costruire fatto al Comune o alla partecipata che gestisce il servizio pubblico. Bisogna inquadrare questo tipo di fogne esattamente come quello di un condominio...decidere di staccarsi comunque comporta il rifacimento di buona parte comune, sempre di ottenere il consenso anche degli altri proprietari...cosa non scontata direi.

Si usa il sistema del tronco unico (solitamente tubazioni che vanno da 200 mm ai 250 mm di diametro in PVC con tante diramazioni per ridurre i costi anche di gestione del condominio; ogni allaccio comporta costi fissi di gestione sia per l'utenza e per il gestore (specialmente per i controlli delle acque).
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Credo che tu possa staccare l'impianto idrico e renderlo autonomo in modo da avere un contatore idrico personale. Nella bolletta si pagherà, sia il consumo dell'acqua, che il contributo proporzionale ad esso per la depurazione delle acque reflue.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ammesso che tutti i condomini diano disponibilità al lavoro, lo sconsiglio vivamente sia per i costi sia per il beneficio che questa variazione porta al singolo ed al condominio; non aggiunge nulla (costi a parte) solo grane e basta.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Credo che il problema principale sia quello di dover riuscire a ripartire il costo del servizio, vuoi perché avendo un unico contatore è difficile stabilire quanto uno abbia consumato. Ma soprattutto, si sta verificando molto spesso se, qualche o diversi condomini non pagano, per cui gli altri sono costretti a pagare per loro, che vengono anche derisi. Se poi si arriva a scaricare l'onere su pochi e non si è in grado di affrontare la spesa, l'ente erogatore provvede alla sospensione. E tutti restano senza servizio. Purtroppo è un fenomeno che si sta verificando sempre più di frequente nei grossi condomìni a Cagliari e circondario. Concorderete con me che è meglio che ciascuno risponda del suo.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Si ma funziona un po' diversamente Gianco, un condominio di 30 appartamenti non avrà mai 30 prese dirette sulla strada 1) perché chiunque avrebbe costi decisamente più alti 2) perché l'ente avrebbe costi d'impianto decisamente più alti che vanno a scaricare sull'utente. Si può usare il metodo della presa unica con tanti sottocontatori quanti sono gli utenti e dividere le spese totali del principale per l'effettivo dei sottocontatori. Mandi un unica fattura all'Amministratore che poi la dividerà in base alle sotto utenze... Non ci sono molti altri modi altrettanto poco dispendiosi e allo stesso tempo 'giusti' sulla ripartizione di spese.
 

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