TEODOLINDA

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Ciao a tutti. Mia madre mi ha donato un'immobile nel 1988. Poichè, in fase di ristrutturazione (a mie spese ma seguita da mia madre in quanto io faccio il medico ed avevo poco tempo), ha pensato di cambiare destinazione d'uso ad una delle stanze (da garage e tinello), il Comune ha richiesto una dichiarazione con la quale si impegnava ad assicurare comunque l'esistenza di un garage destinandone uno già esistente di sua proprietà ed attiguo alla casa. Primo quesito: questa dichiarazione può definirsi atto di asservimento ex legge Tognoli?
Aggiungo che la concessione edilizia era intestata a mia madre pur se, nel frattempo, era intervenuto l'atto di donazione (il quale richiama il fatto che i lavori autorizzati dalla concessione che poi ha subito la variante non erano ancora stati iniziati). Il progetto di variante in corso d'opera alla concessione edilizia è stato approvato dal Comune nel marzo del 1990. Quesito: può dirsi che si è creato un vincolo pertinenziale tra il garage di proprietà di mia madre e l'immobile a me donato? Se così fosse, quali diritti potrei avanzare su detto garage?
Grazie.:occhi_al_cielo::occhi_al_cielo:
 

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