Buonasera, mi ritorvo nuovamente a chiedere un parere in merito ad una casa ereditata e successivamente venduta poco più di un anno fa. L'appartamento in evidente pessimo stato (ponteggi a vista, mancanza di copertura del pavimento e su pareti e co) è stata venduta ad un signore con rogito di attualizzazione (essendo in palazzo storico) a marzo scorso.
Prezzo di vendita ovviamente "contenuto" per lo stato dell'immobile e per le sue dimensioni (200mq).
Come ho avuto modo di scrivere tempo fa, è emerso dopo il rogito che una parte del terrazzo risulta condominiale (sebbene fruibile ovviamente solo dal mio appartamento per oltre 30 anni). A seguito di ciò, mi sono fatta "intortare" dall'acquirente per risolvere la cosa fra noi e si è trattenuto l'ultimo assegno della vendita da 20mila euro (messo per iscritto).
Pochi giorni fa l'aquirente mi chiama dicendo che potrebbe denunciare un vizio occulto in quanto ha riscontrato un grosso problema in una soletta del pavimento di una stanza. sostenendo inoltre che, io no, ma mio padre ne era a conoscenza inquanto vi sono le prove di lavori edili passati fatti per cewrcare di contenere il "problema" della soletta. Per questo motivo ha dovuto effettuare dei lavori d'urgenza e ritiene che ci soni le basi per deninciare un vizio occulto. Tuttavia mi propone di restituirmi non l'intera somma trattenuta ma 5mila euro.
Sto aspettando le carte dei suoi lavori e poi sentirò un legale ma in presenza di "prove" (vedi lavori edili per cercare di arginare il problema svolti probabilmente da mio padre su indicazione di un architatto) potrebbe venire a cadere la prescrizione del vizio occulto?
Questa vendita sembra una soap opera
Prezzo di vendita ovviamente "contenuto" per lo stato dell'immobile e per le sue dimensioni (200mq).
Come ho avuto modo di scrivere tempo fa, è emerso dopo il rogito che una parte del terrazzo risulta condominiale (sebbene fruibile ovviamente solo dal mio appartamento per oltre 30 anni). A seguito di ciò, mi sono fatta "intortare" dall'acquirente per risolvere la cosa fra noi e si è trattenuto l'ultimo assegno della vendita da 20mila euro (messo per iscritto).
Pochi giorni fa l'aquirente mi chiama dicendo che potrebbe denunciare un vizio occulto in quanto ha riscontrato un grosso problema in una soletta del pavimento di una stanza. sostenendo inoltre che, io no, ma mio padre ne era a conoscenza inquanto vi sono le prove di lavori edili passati fatti per cewrcare di contenere il "problema" della soletta. Per questo motivo ha dovuto effettuare dei lavori d'urgenza e ritiene che ci soni le basi per deninciare un vizio occulto. Tuttavia mi propone di restituirmi non l'intera somma trattenuta ma 5mila euro.
Sto aspettando le carte dei suoi lavori e poi sentirò un legale ma in presenza di "prove" (vedi lavori edili per cercare di arginare il problema svolti probabilmente da mio padre su indicazione di un architatto) potrebbe venire a cadere la prescrizione del vizio occulto?
Questa vendita sembra una soap opera