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<blockquote data-quote="mapeit" data-source="post: 458087" data-attributes="member: 17237"><p>Non si tratta di atteggiamento mafioso, ma di una questione di convenienza da parte del portiere ad aver la possibilità di arrotondare il magro stipendio rendendo servigi di vario tipo agli occupanti dello stabile. Oggi il portierato è un mestiere in disuso, ma 60 anni fa era normale che i condomini di un certo pregio avessero tale figura ed era anche normale che egli svolgesse varie mansioni "extra", tra le quali anche quella di occuparsi di affittanze e/o di trovare acquirenti. Oggi il portiere è un lusso costoso, che solo pochi condomini possono permettersi, ma ove c'è questa figura è bene che ci sia anche un amministratore in grado di tenerla sotto controllo affinché non diventi un vero e proprio "ras" del condominio, ricordandogli che le sue mansioni non sono quelle di rendere servigi privati ai condomini. E se non lo capisce lo si può anche sostituire, parlandone magari in assemblea. Se invece egli vanta il gradimento della maggioranza che non desidera sostituirlo, allora si può procedere con le "buone", ovvero offrendogli una mancia perché metta una buona parola con i potenziali acquirenti invece di porre ostacoli.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mapeit, post: 458087, member: 17237"] Non si tratta di atteggiamento mafioso, ma di una questione di convenienza da parte del portiere ad aver la possibilità di arrotondare il magro stipendio rendendo servigi di vario tipo agli occupanti dello stabile. Oggi il portierato è un mestiere in disuso, ma 60 anni fa era normale che i condomini di un certo pregio avessero tale figura ed era anche normale che egli svolgesse varie mansioni "extra", tra le quali anche quella di occuparsi di affittanze e/o di trovare acquirenti. Oggi il portiere è un lusso costoso, che solo pochi condomini possono permettersi, ma ove c'è questa figura è bene che ci sia anche un amministratore in grado di tenerla sotto controllo affinché non diventi un vero e proprio "ras" del condominio, ricordandogli che le sue mansioni non sono quelle di rendere servigi privati ai condomini. E se non lo capisce lo si può anche sostituire, parlandone magari in assemblea. Se invece egli vanta il gradimento della maggioranza che non desidera sostituirlo, allora si può procedere con le "buone", ovvero offrendogli una mancia perché metta una buona parola con i potenziali acquirenti invece di porre ostacoli. [/QUOTE]
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