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Locazione, Affitto e Sfratto
Locazione breve "non turistica".
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Testo
<blockquote data-quote="Ducale" data-source="post: 409031" data-attributes="member: 49288"><p>Ho chiesto in Comune e mi hanno detto che chi da in locazione a turisti case e appartamenti per vacanze, in numero non superiore a 3, nel corso di una o più stagioni turistiche, con contratti aventi validità non superiore a 6 mesi consecutivi, <strong>senza la fornitura di servizi aggiuntivi e sempre che l'attività non sia organizzata in forma di impresa</strong>, devono darne comunicazione al Comune, nel cui territorio sono ubicate le case o gli appartamenti.</p><p></p><p>Il funzionario ha tenuto a precisare che gli affitti della durata inferiore a 30 giorni sono considerati comunque alla stregua di una attività ricettiva extralberghiera, a prescindere dall'uso turistico o altro.</p><p></p><p>Sentito anche la Questura, pare che anche loro sono dello stesso orientamento in quanto mi hanno riferito che non tengono in considerazione una mia richiesta di credenziali alloggiati web per una locazione della durata inferiore a 30 giorni se non allegando alla richiesta la comunicazione al Suap del Comune prevista appunto per le locazioni turistiche.</p><p></p><p>C'è qualcosa che non mi torna.</p><p></p><p>Secondo me, le locazioni turistiche e le “locazioni brevi” (anche in ragione della durata, che frequentemente è inferiore a 30 giorni), sono due nozioni che non coincidono. Le locazioni brevi, infatti, sono contratti definiti all’art. 4 del DL 24.4.2017 n. 50 ai soli fini dell’applicazione di uno specifico regime fiscale. In particolare, ai fini</p><p>dell’art. 4 del DL 50/2017, sono locazioni brevi “i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa.....”.</p><p></p><p>Invece le locazioni Turistiche sono disciplinate da Regolamenti Regionali che dettano tutta una serie di adempimenti comunicativi.</p><p></p><p>Per quanto riguarda gli adempimenti di pubblica sicurezza, anche per le locazioni della durata inferiore a 30 giorni bisogna comunicare i dati alla Questura.</p><p></p><p>Infatti l'art. Art 19-bis. del Decreto Sicurezza dice che l’articolo 109 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, si interpreta nel senso che gli obblighi in esso previsti si applicano anche con riguardo ai locatori o sublocatori che locano immobili o parti di essi con contratti di durata inferiore a trenta giorni.</p><p></p><p>Non mi pare che questa norma parli di affitti turistici.</p><p></p><p>Quindi, chiedo se potrei insistere facendo comunque richiesta alla Questura delle credenziali alloggiati web semplicemente dichiarando che, occasionalmente affitto il mio appartamento a persone che ne hanno bisogno per motivi non turistici, omettendo la comunicazione che pretendono.</p><p></p><p>Grazie</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ducale, post: 409031, member: 49288"] Ho chiesto in Comune e mi hanno detto che chi da in locazione a turisti case e appartamenti per vacanze, in numero non superiore a 3, nel corso di una o più stagioni turistiche, con contratti aventi validità non superiore a 6 mesi consecutivi, [B]senza la fornitura di servizi aggiuntivi e sempre che l'attività non sia organizzata in forma di impresa[/B], devono darne comunicazione al Comune, nel cui territorio sono ubicate le case o gli appartamenti. Il funzionario ha tenuto a precisare che gli affitti della durata inferiore a 30 giorni sono considerati comunque alla stregua di una attività ricettiva extralberghiera, a prescindere dall'uso turistico o altro. Sentito anche la Questura, pare che anche loro sono dello stesso orientamento in quanto mi hanno riferito che non tengono in considerazione una mia richiesta di credenziali alloggiati web per una locazione della durata inferiore a 30 giorni se non allegando alla richiesta la comunicazione al Suap del Comune prevista appunto per le locazioni turistiche. C'è qualcosa che non mi torna. Secondo me, le locazioni turistiche e le “locazioni brevi” (anche in ragione della durata, che frequentemente è inferiore a 30 giorni), sono due nozioni che non coincidono. Le locazioni brevi, infatti, sono contratti definiti all’art. 4 del DL 24.4.2017 n. 50 ai soli fini dell’applicazione di uno specifico regime fiscale. In particolare, ai fini dell’art. 4 del DL 50/2017, sono locazioni brevi “i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa.....”. Invece le locazioni Turistiche sono disciplinate da Regolamenti Regionali che dettano tutta una serie di adempimenti comunicativi. Per quanto riguarda gli adempimenti di pubblica sicurezza, anche per le locazioni della durata inferiore a 30 giorni bisogna comunicare i dati alla Questura. Infatti l'art. Art 19-bis. del Decreto Sicurezza dice che l’articolo 109 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, si interpreta nel senso che gli obblighi in esso previsti si applicano anche con riguardo ai locatori o sublocatori che locano immobili o parti di essi con contratti di durata inferiore a trenta giorni. Non mi pare che questa norma parli di affitti turistici. Quindi, chiedo se potrei insistere facendo comunque richiesta alla Questura delle credenziali alloggiati web semplicemente dichiarando che, occasionalmente affitto il mio appartamento a persone che ne hanno bisogno per motivi non turistici, omettendo la comunicazione che pretendono. Grazie [/QUOTE]
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