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JERRY48

Ospite
@Daniele 78
Parlo sempre della mia isola. Ora c'è lo stop al trivellare in Sardegna, è la giusta soluzione, in quanto continuare a produrre EE oppure raffinare per solo esportare, sta alla fine solo penalizzando.
Chi sta promuovendo megacentrali e trivellazioni, alla fine sono sempre i soliti due o tre imprenditori che devono mettere in campo il loro bel piano speculativo, rivendere terreni agricoli con cambi destinazione e papparsi incentivi ministeriali.
Se si sceglie la linea del turismo tutto l'anno, non si può scegliere quella delle servitù perpetue ed ancor meno quella di tecnologie ancora poco testate, e la dove son posizionate, sono zone semi desertiche... Se vogliono investire, che investano nei trasporti, (belle navi che abbiamo! abbiamo bisogno di navi che facciano la spola tra una costa e l'altra con prezzi più abbordabili e massimamente che non lascino i passeggeri sulla panchina, perchè non hanno pagato il gasolio i gestori!!!) ma questo non lo vogliono fare, visto che non si vuole investire ma speculare...pertanto lucrare senza pensare ad un fine ed a una reale utilità, anche se questa lede la collettività.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Il mio cruccio è per l'inizio dei condoni (annunciati poi), tutti iniziavano a costruire come volevano, tanto c'era poi il condono che avrebbe sistemato tutto.
In realtà non è così guardando sia l'estrapolato della legge sia perchè i vincoli sono aggiornati oggi come oggi, la situazione sarebbe molto differente...ed anche per fortuna voglio dire sia così.

Il boom della legiferazione incontrollata e dei mille vincoli imposti è frutto dei cambi di "gestione" alle province e regioni sopratutto.
Sicuramente sia al cambio di "veduta"politica tra dx e sx sia all'ignoranza generale (nel senso di non conoscenza effettiva) del problema.
Ricordati sempre che SAPERE é POTERE, e non sempre chi sa le cose ha la onestà intellettuale di dirti come stanno (nel bene e nel male...un pò perchè non lo sa un pò perchè meglio tu non sia troppo informato), tant'è vero che nel vissuto di tutti i giorni poi "LA VERITÁ" salta fuori, i "nodi vengono al pettine" e logicamente i loro elettori vanno dietro.

Poi chi di solito è a capo di un partito o movimento politico sa come "comunicare" o meno al proprio elettorato...sa cosa dire (per prendere voti) e cosa è meglio NON dire (per non perderli), perchè ci piace pensare che sia così sempre e comunque...nulla di più sbagliato.

Io sarei un pessimo politico perchè aldilà del sentimento generale a me interessa ed ha sempre interessato "il reale funzionamento" aldilà della provenienza politica di chi mi sta parlando.

Ecco perchè a mio avviso occorre avere una visione a 360° del problema effettivo per una soluzione valida in mano (o quanto meno un'alternativa intelligente) per porre rimedio.
Ma come si può fare a portare una soluzione valida, se PRIMA non si ha neanche una conoscenza minima del campo???

E' impossibile, infatti la NON conoscenza dei problemi reali (come si formano e il perchè si formano) porta ad una NON Legiferazione o peggio ad una Legiferazione completamente senza senso, che invece di dare risposte concrete ed oggettive ai cittadini crea SOLO più confusione, sospetti...la reltà è molto più terra terra. Ecco perchè porto sempre degli esempi a quelo che dico.

Ecco il mio no ai tanti condoni concessi in passato e che tra un pò ce ne ritroveremo in mezzo ai piedi un'altro.
di parere opposto il mio, non per voglia di "saturazione" del nostro Bel paese, ma SOLO per determinate situazioni di cui ho abbondantemente spiegato (e credo tu abbia capito benissimo cosa intendo) che tuttoggi sono nel "Limbo"...esistono ma facciamo finta che non esistono per niente... .
 

Daniele 78

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Chi sta promuovendo megacentrali e trivellazioni, alla fine sono sempre i soliti due o tre imprenditori che devono mettere in campo il loro bel piano speculativo, rivendere terreni agricoli con cambi destinazione e papparsi incentivi ministeriali
Però senza benestare di Comuni e Regioni non fai un bel niente, la verità è che dietro ci stanno una montagna di oneri che in periodi come questo fanno comodo alle Regioni e dai Comuni, specialmente alla Sardegna dopo gli ultimi danni avuti in seguito al maltempo.

ma questo non lo vogliono fare, visto che non si vuole investire ma speculare...
hai ragione ma dipende sempre come speculi, chiunque lo fa per andare avanti inutile negarlo...tuttavia un posto come la Sardegna avrebbe un migliaio di modi per l'energia...dalle maree (esiste il sistema) dal fotovoltaico (lo conoscono tutti) idem per l'Eolico.

Ovviamente non dobbiamo illuderci che con le sole rinnovabili possiamo campare senza petrolio e gas (percè non è vero, non essendo energie "programmabili"= sempre disponibili al momento della massima richiesta) però possono aiutare tantissimo a farci risparmiare sia in termini economici sia in termini ambientali.
Anche questa è speculazione però crea dei benefici notevoli anche per l'ambiente e per la comunità.

Per realizzare queste opere tecnologiche, e specialmente per le "smart grid" (le reti intelligenti)avrai sempre bisogno d'imprese edili che ti realizzano lo scavo o la struttura su cui poi vai a posare la parte impiantistica.

Credimi edilizia non vuol dire "scavare e buttare un po di cemento qua è là a caso" ma molto più complesso perchè prima pianifichi un progetto o una sistemazione territoriale, (sia a livello comunale che a livello d'impresa o privato) e poi realizzi.

Farlo tanto per fare è deleterio sia per il territorio sia per chi pianifica l'opera.
 
J

JERRY48

Ospite
Sicuramente sia al cambio di "veduta"politica tra dx e sx sia all'ignoranza generale (nel senso di non conoscenza effettiva) del problema.
L'ignoranza generale non può essere una colpa. Il popolo ha delegato un uomo a legiferare, ma con giustizia non con l'inganno e la frode e col raggio d'azione a tutto campo.
Ricordati sempre che SAPERE é POTERE, e non sempre chi sa le cose ha la onestà intellettuale di dirti come stanno (nel bene e nel male...un pò perchè non lo sa un pò perchè meglio tu non sia troppo informato), tant'è vero che nel vissuto di tutti i giorni poi "LA VERITÁ" salta fuori, i "nodi vengono al pettine" e logicamente i loro elettori vanno dietro.
Solo finchè noi glielo diamo il potere d'azione. Dobbiamo essere noi ad averlo il potere di "disarcionarlo", non come adesso che siamo succubi dei loro inganni, la sappiamo la verità della loro disonestà, siamo informati, non ignoranti.
Tu parli della conoscenza, della informazione; il politico è politico e basta, ha la lingua per imbonire, buttare fumo negli occhi, legifera a seconda della richieste del proprio elettorato, facendosi aiutare nei problemi tecnici dai consulenti strapagati.
Però senza benestare di Comuni e Regioni non fai un bel niente, la verità è che dietro ci stanno una montagna di oneri che in periodi come questo fanno comodo alle Regioni e dai Comuni, specialmente alla Sardegna dopo gli ultimi danni avuti in seguito al maltempo.
Ci stanno riuscendo proprio perchè hanno il loro supporto.
hai ragione ma dipende sempre come speculi, chiunque lo fa per andare avanti inutile negarlo...tuttavia un posto come la Sardegna avrebbe un migliaio di modi per l'energia...dalle maree (esiste il sistema) dal fotovoltaico (lo conoscono tutti) idem per l'Eolico.
http://www.sardegnaambiente.it/index.php?xsl=612&s=170466&v=2&c=4822&idsito=18
E' pieno di pale eoliche, la maggior parte statiche, non funzionanti, eppure la tramontana spira dalle nostre parti.
Vogliono espropriare i nostri campi per il progetto "Eleonora" un'altra ****ata, grossissima, soldi da intascare e basta.
http://noprogettoeleonora.wordpress.com/
Per realizzare queste opere tecnologiche, e specialmente per le "smart grid" (le reti intelligenti)avrai sempre bisogno d'imprese edili che ti realizzano lo scavo o la struttura su cui poi vai a posare la parte impiantistica.
Non ne abbiamo bisogno del cemento per queste opere faraoniche (a lor dire), sono soldi sprecati, buttati al vento, si prendono i contributi regionali, poi dopo un paio d'anni chiudono per bancarotta e ciccia. Come hanno fatto col petrolchimico di Porto Torres ed Ottana. Tutte cose viste e riviste e ripetute ripetutamente.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Tu parli della conoscenza, della informazione; il politico è politico e basta, ha la lingua per imbonire, buttare fumo negli occhi, legifera a seconda della richieste del proprio elettorato, facendosi aiutare nei problemi tecnici dai consulenti strapagati.
Se il politico è in grado di imbonire il popolo è anche perchè il popolo non s'informa nel momento in cui il popolo non è unito SOLO per andare a magiare o vedere il calcio il politico deve adeguare l'offerta alla domanda. Alla fine "divide et impera" se vuoi governare è la cosa migliore, sta a noi alla nostra intelligenza non farci dividere.

Ci stanno riuscendo proprio perchè hanno il loro supporto.
Non poteva essere diversamente...

E' pieno di pale eoliche, la maggior parte statiche, non funzionanti, eppure la tramontana spira dalle nostre parti.
Vogliono espropriare i nostri campi per il progetto "Eleonora" un'altra ****ata, grossissima, soldi da intascare e basta.
Io prima ho detto che fare tanto per fare non serve a nessuno (ne alla comunità) ne a chi lo promuove il progetto (anzi tenerlo fermo sono solo soldi privati buttati al vento).

Io leggendo qua e la spesso sono venuto a conoscenza di pale eoliche o torri eoliche che per l'impatto visivo e sonoro venivano bloccate dalla comunità...ecco perchè quando le fai devi valutare bene il come il dove, perchè dopo le prime proteste ti bloccano un 'impianto da centinaia di milioni d'euro.
La tua Regione ,da quello che ho letto dal link che mi hai girato tu, impone una distanza minima di 500 mt dal centro abitato e cerca di recuperatre vecchie aree industriali degradate.

Il futuro nostro sono anche quelle energie li, a meno che non vogliamo dipendere sempre dall'Estero. Se ti guardi gli scenari di crescita della richiesta di energia in Italia ed in Europa capisci bene che prescindere da quelle energie li non serve a nessuno...ti poni sempre di più nella dipendenza del gas dalla Russia e dal petrolio dalla Libia. Quando paesi come Libia e Russia fanno una guerra e tu ti schieri contro loro avranno sempre il coltello dalla parte del manico e un Putin o altro così ti risponderebbe "Tu hai bisogno delle mie risorse per cui se mi rompi le scatole io ti alzo il prezzo, e tu che ne hai bisogno lo acquisti se non vuoi rimanerne senza...che ti piaccia o meno".

Ecco un'altro motivo per cui ci dobbiamo alleggerire dalla dipendenza dei carburanti fossili...volenti o nolenti non saremmo mai nella condizione di dire la nostra senza temere contraccolpi da parte di Paesi che hanno grossi giacimenti di questi...alla fine che ci piaccia o meno siamo alla loro mercè.

Non ne abbiamo bisogno del cemento per queste opere faraoniche (a lor dire),
Non è così perchè avranno pure dei pozzetti per le ispezioni (che vanno cementati) avranno pure delle cabine (come quelle dei campi fotovoltaici) dove vi sono tutti gli inverter ed i quadri di comando dei pannelli...altrimenti come fai a controllare l'energia prodotta ed inviare la richiesta dove e quando serve.
Dietro all'impianto c'è una struttura non indifferente.
poi le linee non viaggiano per aria ma sono interrate (e li non ci finiscono da sole senza nessuno che scavi e le posi).

Comunque sul sito dell'Enea del GSE trovi tutti i dati di cui parlo, parlo anche di produzione di energia divisa non solo per Regioni ma anche per provincie...
 

Daniele 78

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Professionista
Lo conosco e l'ho letto.
Non dimenticarti del nucleare.
http://www.istitutomontessori.it/cultura/Lavori degli studenti/DOL/ESP1/Francia_nucleare.htm
Non stanno poi così tanto male.
Noi siamo stati ******i a suo tempo, col no pilotato.
Eh già purtroppo la sx a sui tempo ha fatto una pessima campagna nel 80 e come se non bastasse anche poi di recente quando si voleva ripensare al nucleare in Italia. L'Enea aveva sperimentato delle novità interessanti (spendendo molto soldi per la ricerca) ma non si può fare, vorrà dire che qualcun altro acquisterà le nostre idee. Così acquistiamo energia da paesi come la Francia , Svizzera ecc. che hanno le centrali a confine connl'Italia. Capisci perché dico che il nostro popolo non s'informa come stanno le cose (il livello d'igniranza è elevato) e i politici hanno gioco facile nel "pilotare la tua scelta" (intesa come tutto il popolo). Poi dopo ci si lamenta che l'energia ti costa il doppio o il triplo di altre parti...ma che si lamentano a fare, prima dicono No a tutto poi quando manca piangono.
Idem per i rifiuti, molte città del Sud Italia per non smaltire i rifiuti o li buttano ad *****iam in giro (abbiamo visto i roghi di Napoli) oppure i fenomeni li fanno imbarcare in Svezia...già perché la nave carica di rifiuti che va continuamente in Svezia non costa niente (che deficienti) e questo fine che la Svezia deciderà di prenderli dopo i problemi torneranno a galla. Così mentre in altri posti incluso il Nord Italia ci si scalda anche grazie a rifiuti (vedi centrali a Biogas, Biomasse per il teleriscaldamento) al Sud pagano per far smaltire un qualcosa che potrebbe diventare "la benzina" del futuro (qui è già presente).
Sai perché a Parma hanno fatto il termovalorizzano che in tanti (inclusi i "luminari" del M5s)??? Perché la provincia di Parma riversava su quella di Reggio Emilia i suoi rifiuti, e quando un territorio riversa su altri vicini il pattume proprio significa che le tue discariche non bastano...devi fare il passo successivo e magari fare in modo che i rifiuti diventino un qualcosa di utile. I grillini parlano tanto di "rifiuti zero" ma non hanno mica capito come arrivarci. Una delle città modello "Los Angeles" arriva a termovalorizzare rifiuti e a recuperare biogas dal percolato e con esso scalda più di 100.000 abitazioni (poco ma aiuta l'ambiente). A Torino c'è una cosa simile (più in piccolo) e nel thread legato alla tassa rifiuti avevo postato dei video che spiegano come si fa il biogas a Torino e come si fanno le Biomasse e cosa comportano.
Nel resto d'Italia non so quanto ci si pongano certi problemi (parlando proprio di sostenibilità) ma tutti dovranno fare la loro parte se tutti i territori italiani vogliono uscire dalla crisi. Qualche territorio (pur in crisi) è decisamente tanto più avanti degli altri, ma se non si punta tutti nella stessa direzione ci sarà ben poco da fare ci dovremmo arrendere ad acquistare energia dall'estero. Sul sito del GSE trovi nel dettaglio quanto consumiamo annualmente, quali sono i trend, e quanto autoproduciamo con le rinnovabili...e quanto (ancora tantissimo molto molto più della metà) lo facciamo con gas e carbone.
 
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alberto bianchi

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Perché la provincia di Parma riversava su quella di Reggio Emilia i suoi rifiuti, e quando un territorio riversa su altri vicini il pattume proprio significa che le tue discariche non bastano...devi fare il passo successivo e magari fare in modo che i rifiuti diventino un qualcosa di utile. I
Nonostante i salti del "Grillo" il termovalorizzatore è in funzione e le tubazioni per il teleriscaldamento sono ad uno stadio molto avanzato. Abito a circa 1000 metri in linea d'aria dalla centrale e devo dire che non ho ancora sentito alcun odore. E' molto peggio quando tira un po' di vento dal nord che ci porta il tanfo degli allevamenti di bestiame e delle porcilaie delle provincie di Mantova e Cremona.
A Parma, meglio in Emilia, è stato commesso l'errore di costruire una centrale relativamente piccola per cui altre provincie, es, reggio Emilia, dovranno costruirsene un'altra. E' il segno che i guelfi ed i Ghibellini non sono mai scomparsi. Altro esempio classico è la Stazione Medio Padana della Tav tra Milano e Bologna, che era stata progettata ed aperto i cantieri per costruirla alla periferia di Parma. Bene, Parma avrebbe costituito la Stazione intermedia ideale perché dista 120 Km. da Milano e 95 da Bologna, c'è lo snodo per il collegamento con La Spezia, quindi collegamento con Liguria e Toscana, e collegamento con Cremona e Mantova.
Bene, bene, bene, direte voi. Ma, ci si dimentica delle medievali contese tra le varie città. Ad un certo punto si interrompe tutto e si decide che a Parma la Tav
non "s'ha da fermà". Viene costruita una fantomatica stazione (tipo quella dell'introduzione del Film C'era una Volta in America), al di là dell'Autostrada del Sole, sul lato sinistro (mentre tutte le città dell'Emilia da Piacenza a Modena si trovano sul lato destro). La nuova Stazione viene costruita all'altezza di reggio Emilia, ma siccome tra il lato dx e quello sinistro non esiste collegamento automobilistico, viene costruito un ponte che scavalca l'Auto strada, la cui progettazione viene affidata a Calatrava (Pare che in Italia non esistano architetti) e dal costo ancora da quantificare.
In conclusione, la stazione intermedia, in pieno deserto, senza servizi, senza collegamenti automobilistici, ora si trova a 150 Km. da Milano e a 65 da Bologna.
Bene, i "benpensanti" dicono che l'Autore di questa splendida modifica sia un certo "Testa Quedra" di Cavriago (RE).
Scusate non ho tempo per rileggere, devo correre dal barbiere.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
A Parma, meglio in Emilia, è stato commesso l'errore di costruire una centrale relativamente piccola per cui altre provincie, es, reggio Emilia, dovranno costruirsene un'altra. E' il segno che i guelfi ed i Ghibellini non sono mai scomparsi.
Questo non solo a Parma, anche noi nella nostra discarica di Cavaglià (BI) arrivano rifiuti fuori provincia e già si la si voleva ampliare tempo fa perchè è ormai al limite ma il sindaco di Cavaglià (sx) ha bloccato tutto.
Diciamo che un'amministrazione responsabile ed intelligente valuta il problema nella interezza, valuta non solo il posto ma anche cosa ci deve finire e chi lo fa finire li (parlo proprio della provincia o altre province).
Quando vuoi puntare SOLO sul risparmio a tutti i costi, facendo le discariche per forza piccole (anche dove servirebbero più grandi) e quando ci fai finire altre province dentro...scoppiano molto prima del previsto ed è anche comprensibile perchè fanno un compito e svolgono funzioni che vanno molto aldilà dello scopo per cui sono nate.[DOUBLEPOST=1409650765,1409650483][/DOUBLEPOST]
Altro esempio classico è la Stazione Medio Padana della Tav tra Milano e Bologna, che era stata progettata ed aperto i cantieri per costruirla alla periferia di Parma. Bene, Parma avrebbe costituito la Stazione intermedia ideale perché dista 120 Km. da Milano e 95 da Bologna, c'è lo snodo per il collegamento con La Spezia, quindi collegamento con Liguria e Toscana, e collegamento con Cremona e Mantova.
Bene, bene, bene, direte voi. Ma, ci si dimentica delle medievali contese tra le varie città. Ad un certo punto si interrompe tutto e si decide che a Parma la Tav
non "s'ha da fermà"
Il localismo sfrenato è uno dei mali da combattere a tutti i costi, per cui se si mantiene il localismo, ogni provincia d'Italia deve dotarsi di strutture adeguate al conferimento e recupero dei rifiuti...non c'è alternativa.

La nuova Stazione viene costruita all'altezza di reggio Emilia, ma siccome tra il lato dx e quello sinistro non esiste collegamento automobilistico, viene costruito un ponte che scavalca l'Auto strada, la cui progettazione viene affidata a Calatrava (Pare che in Italia non esistano architetti) e dal costo ancora da quantificare.
Speriamo che Calatrava non faccia il progetto come il ponte di vetro e acciaio a Venezia...che pare abbia dato più di un problema ad amministrazione e cittadini, tant'è che è stato modificato (e sono stati spesi altri soldi) oltre a quelli stanziati per l'opera iniziale.
 

alberto bianchi

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