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Testo
<blockquote data-quote="supermax" data-source="post: 159253" data-attributes="member: 26852"><p>Da Sicet Pisa - Consigli sugli affitti</p><p>• Nei comuni (di norma quelli considerati a tensione abitativa) per i quali erano stati</p><p>sottoscritti accordi territoriali sulla base del precedente decreto ministeriale del 5</p><p>marzo 1999 e non più rinnovati (tali Accordi hanno, di solito, cadenza triennale). Il</p><p>decreto prevede l’aggiornamento delle fasce di oscillazione, previste da tali Accordi,</p><p>sulla base dell'intera variazione Istat intercorsa fra il mese successivo alla data di</p><p>sottoscrizione degli Accordi in questione e il mese precedente la stipula del nuovo,</p><p>singolo contratto di locazione.</p><p> </p><p>ed inoltre</p><p>• Qualora ci sia stato un precedente Accordo e non sia stato rinnovato, devono essere</p><p>utilizzate le quote a metro quadro ivi previste e incrementate con la variazione</p><p>ISTAT al 100% riferita all’indice per le famiglie di operai e impiegati; facendo la</p><p>somma di tali indici ISTAT a partire dal mese successivo alla firma di tale Accordo</p><p>fino al mese precedente la data di stipula del contratto.</p><p>Esempio: Dato che il primo Accordo stipulato a Pisa è del Luglio 1999, qualora. il</p><p>contratto venga stipulato nel Maggio 2006 e il canone concordato in base al</p><p>conteggio dell'Accordo '99 è di €. 400, tale quota va rivalutata degli indici</p><p>ISTAT annuali maturati dall’Agosto 99 ad Agosto 2005 a cui va aggiunto l'</p><p>ISTAT residuo maturato da questo mese fino a Aprile 2006 e cioè 14,3 + 1,1</p><p>= 15,4% quindi il canone sarà di €. 461,60.</p><p> </p><p>Dopo aver fatto il contratto, gli aggiornamenti Istat sono al 75%</p><p> </p><p>Io credo che ciò sia più che corretto</p><p> </p><p>Per cortesia fatemi sapere se le informazioni di Sicet le condivitete corrette</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="supermax, post: 159253, member: 26852"] Da Sicet Pisa - Consigli sugli affitti • Nei comuni (di norma quelli considerati a tensione abitativa) per i quali erano stati sottoscritti accordi territoriali sulla base del precedente decreto ministeriale del 5 marzo 1999 e non più rinnovati (tali Accordi hanno, di solito, cadenza triennale). Il decreto prevede l’aggiornamento delle fasce di oscillazione, previste da tali Accordi, sulla base dell'intera variazione Istat intercorsa fra il mese successivo alla data di sottoscrizione degli Accordi in questione e il mese precedente la stipula del nuovo, singolo contratto di locazione. ed inoltre • Qualora ci sia stato un precedente Accordo e non sia stato rinnovato, devono essere utilizzate le quote a metro quadro ivi previste e incrementate con la variazione ISTAT al 100% riferita all’indice per le famiglie di operai e impiegati; facendo la somma di tali indici ISTAT a partire dal mese successivo alla firma di tale Accordo fino al mese precedente la data di stipula del contratto. Esempio: Dato che il primo Accordo stipulato a Pisa è del Luglio 1999, qualora. il contratto venga stipulato nel Maggio 2006 e il canone concordato in base al conteggio dell'Accordo '99 è di €. 400, tale quota va rivalutata degli indici ISTAT annuali maturati dall’Agosto 99 ad Agosto 2005 a cui va aggiunto l' ISTAT residuo maturato da questo mese fino a Aprile 2006 e cioè 14,3 + 1,1 = 15,4% quindi il canone sarà di €. 461,60. Dopo aver fatto il contratto, gli aggiornamenti Istat sono al 75% Io credo che ciò sia più che corretto Per cortesia fatemi sapere se le informazioni di Sicet le condivitete corrette [/QUOTE]
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