Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Proprietari di Immobili
Compravendita Immobiliare
Comproprietà e difformità edilizie
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="CCC1882" data-source="post: 431846" data-attributes="member: 59013"><p>Buongiorno,</p><p></p><p>un amico (Tizio) ha ereditato dal padre un appartamento al 100% ubicato in una piccola palazzina e una quota pari al 50% delle pertinenze (giardino, locale magazzino in corpo separato, sottotetto, locale al piano terreno adibito a ricovero auto e lavanderia); quindi l'appartamento è suo al 100% mentre le pertinenze sono in comune al 50% con altro appartamento (si tratta infatti di una palazzina con due soli appartamenti, ogni appartamento è di proprietà esclusiva di una persona, rispettivamente Tizio e Caio, mentre le pertinenze sono in comune tra i due).</p><p></p><p>Tizio vuole vendere, ed ha trovato un potenziale acquirente; ha affidato ad un tecnico di verificare se tutto OK oppure se ci siano alcune irregolarità edilizie nelle parti comuni; in caso ci fossero, Tizio vorrebbe regolarizzare il tutto, ripristinando, ma teme che Caio, l'altro comproprietario, si opporrebbe, <u><strong><span style="color: rgb(97, 189, 109)">per ostacolarne la vendita ed obbligarlo di fatto a venderlo a lui ad un presso fortemente ribassato</span></strong></u><span style="color: rgb(97, 189, 109)">.</span></p><p></p><p></p><p></p><p>Leggevo che la Cassazione (sentenza n. 3873 del 16 febbraio 2018 a Sezioni Unite) ha affermato il principio di diritto secondo cui la costruzione eseguita dal comproprietario sul suolo comune diviene per accessione, ai sensi dell'articolo 934 cc, di proprietà comune agli altri comproprietari del suolo, ai quali, tuttavia, SPETTA IL DIRITTO DI opporsi e CHIEDERNE LA DEMOLIZIONE. </p><p></p><p></p><p></p><p><strong><span style="color: rgb(97, 189, 109)">Tizio può inviare una raccomandata a Caio comunicandogli che entro 30 giorni intraprenderà i lavori di ripristino e, anche se Caio si opponesse, chiamare un'impresa edile e farli eseguire (Tizio sarebbe disposto anche a farli eseguire a sue spese), oppure se Caio si opponesse dovrebbe necessariamente andare per vie legali che potrebbero durare anni?</span></strong></p><p></p><p></p><p></p><p>Grazie</p><p></p><p></p><p></p><p><strong><span style="color: rgb(97, 189, 109)">Altro quesito: Qualora emergessero invece solamente piccole irregolarità sanabili, leggevamo sul web che l'istanza per sistemare le difformità edilizie va presentata da TUTTI I COMPROPRIETARI e non basta un singolo comproprietario; quindi PER LE PARTI COMUNI, SE l'ALTRO COMPROPRIETARIO VOLESSE OSTACOLARLO PER IMPEDIRE DI VENDERE a terzi, AVREBBE LE MANI LEGATE?</span></strong></p><p></p><p><a href="https://www.condominioweb.com/nel-caso-di-comunione-dei-beni-chi-puo-presentare-istanza.18224" target="_blank">Immobile in comproprietà e istanze di sanatoria</a> Secondo la giurisprudenza, il soggetto legittimato alla richiesta di mettere in regola l'immobile deve essere colui che abbia la totale disponibilità del bene, non essendo invece legittimato il semplice proprietario pro quota o il comproprietario di un immobile </p><p>Insomma: l'istanza per mettere in regola l'immobile deve provenire da tutti i contitolari. </p><p>Ciò vale tanto per la richiesta di condono quanto per quella di sanatoria. </p><p></p><p></p><p></p><p>Grazie mille</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CCC1882, post: 431846, member: 59013"] Buongiorno, un amico (Tizio) ha ereditato dal padre un appartamento al 100% ubicato in una piccola palazzina e una quota pari al 50% delle pertinenze (giardino, locale magazzino in corpo separato, sottotetto, locale al piano terreno adibito a ricovero auto e lavanderia); quindi l'appartamento è suo al 100% mentre le pertinenze sono in comune al 50% con altro appartamento (si tratta infatti di una palazzina con due soli appartamenti, ogni appartamento è di proprietà esclusiva di una persona, rispettivamente Tizio e Caio, mentre le pertinenze sono in comune tra i due). Tizio vuole vendere, ed ha trovato un potenziale acquirente; ha affidato ad un tecnico di verificare se tutto OK oppure se ci siano alcune irregolarità edilizie nelle parti comuni; in caso ci fossero, Tizio vorrebbe regolarizzare il tutto, ripristinando, ma teme che Caio, l'altro comproprietario, si opporrebbe, [U][B][COLOR=rgb(97, 189, 109)]per ostacolarne la vendita ed obbligarlo di fatto a venderlo a lui ad un presso fortemente ribassato[/COLOR][/B][/U][COLOR=rgb(97, 189, 109)].[/COLOR] Leggevo che la Cassazione (sentenza n. 3873 del 16 febbraio 2018 a Sezioni Unite) ha affermato il principio di diritto secondo cui la costruzione eseguita dal comproprietario sul suolo comune diviene per accessione, ai sensi dell'articolo 934 cc, di proprietà comune agli altri comproprietari del suolo, ai quali, tuttavia, SPETTA IL DIRITTO DI opporsi e CHIEDERNE LA DEMOLIZIONE. [B][COLOR=rgb(97, 189, 109)]Tizio può inviare una raccomandata a Caio comunicandogli che entro 30 giorni intraprenderà i lavori di ripristino e, anche se Caio si opponesse, chiamare un'impresa edile e farli eseguire (Tizio sarebbe disposto anche a farli eseguire a sue spese), oppure se Caio si opponesse dovrebbe necessariamente andare per vie legali che potrebbero durare anni?[/COLOR][/B] Grazie [B][COLOR=rgb(97, 189, 109)]Altro quesito: Qualora emergessero invece solamente piccole irregolarità sanabili, leggevamo sul web che l'istanza per sistemare le difformità edilizie va presentata da TUTTI I COMPROPRIETARI e non basta un singolo comproprietario; quindi PER LE PARTI COMUNI, SE l'ALTRO COMPROPRIETARIO VOLESSE OSTACOLARLO PER IMPEDIRE DI VENDERE a terzi, AVREBBE LE MANI LEGATE?[/COLOR][/B] [URL="https://www.condominioweb.com/nel-caso-di-comunione-dei-beni-chi-puo-presentare-istanza.18224"]Immobile in comproprietà e istanze di sanatoria[/URL] Secondo la giurisprudenza, il soggetto legittimato alla richiesta di mettere in regola l'immobile deve essere colui che abbia la totale disponibilità del bene, non essendo invece legittimato il semplice proprietario pro quota o il comproprietario di un immobile Insomma: l'istanza per mettere in regola l'immobile deve provenire da tutti i contitolari. Ciò vale tanto per la richiesta di condono quanto per quella di sanatoria. Grazie mille [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Proprietari di Immobili
Compravendita Immobiliare
Comproprietà e difformità edilizie
Alto