Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Comproprietà e utilizzo del bene comune
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="sarastro" data-source="post: 27239" data-attributes="member: 10928"><p>A quanto pare, la casa non è utilizzabile contemporaneamente da tutti e tre i comproprietari.</p><p>Per evitare problemi, dovreste (ma ci vuola l'unanimità) stilare un regolamento di comunione,</p><p>nel quale si attribuiscono equamente (cioè pro quota) pesi e vantaggi. Es:</p><p>chi ci abita si accolla tutte le spese correnti, ed eventualmente anche le tasse, in cambio dell'uso che ne fa; oppure, versa agli altri una somma a titolo di risarcimento (l'equivalente di un affitto)</p><p>Se non ci riuscite, può diventare un problema, soprattutto per i possibili sviluppi dei problemi </p><p>finanziari di tuo fratello: la sua quota, naturalmente, è pignorabile. Se possibile, la cosa migliore </p><p>sarebbe rilevargliela in contanti e subito.</p><p>Altrimenti, si può fare così: vostro padre dona a voi due la nuda proprietà della sua quota</p><p>riservandosene l'usufrutto, e contestualmente tu rilevi la quota di nuda proprietà di tuo fratello.</p><p>La situazione, però, è molto intricata, perchè da quanto capisco non ci sono molti liquidi a disposizione,</p><p>non è possibile dividere nè l'abitazione nè la proprietà (perchè nessuno ha i soldi per liquidare</p><p>gli altri), e c'è il rischio di vedersi ipotecare una quota della proprietà.</p><p>L'interesse comune prevalente mi sembra evitare quest'ultimo sviluppo. Io consulterei un notaio o </p><p>un buon civilista. Se non volete vendere tutto subito, la via più corta sarebbe vendere subito la nuda proprietà dell'immobile, riservando a vostro padre l'usufrutto a vita. </p><p>Naturamente, a questo modo la proprietà viene deprezzata,</p><p> ma il problema del pignoramento della quota di tuo fratello non sussiste più. </p><p>Un'altra strada possibile per evitare pignoramenti è questa: che tuo fratello doni la sua quota della casa ai suoi figli.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="sarastro, post: 27239, member: 10928"] A quanto pare, la casa non è utilizzabile contemporaneamente da tutti e tre i comproprietari. Per evitare problemi, dovreste (ma ci vuola l'unanimità) stilare un regolamento di comunione, nel quale si attribuiscono equamente (cioè pro quota) pesi e vantaggi. Es: chi ci abita si accolla tutte le spese correnti, ed eventualmente anche le tasse, in cambio dell'uso che ne fa; oppure, versa agli altri una somma a titolo di risarcimento (l'equivalente di un affitto) Se non ci riuscite, può diventare un problema, soprattutto per i possibili sviluppi dei problemi finanziari di tuo fratello: la sua quota, naturalmente, è pignorabile. Se possibile, la cosa migliore sarebbe rilevargliela in contanti e subito. Altrimenti, si può fare così: vostro padre dona a voi due la nuda proprietà della sua quota riservandosene l'usufrutto, e contestualmente tu rilevi la quota di nuda proprietà di tuo fratello. La situazione, però, è molto intricata, perchè da quanto capisco non ci sono molti liquidi a disposizione, non è possibile dividere nè l'abitazione nè la proprietà (perchè nessuno ha i soldi per liquidare gli altri), e c'è il rischio di vedersi ipotecare una quota della proprietà. L'interesse comune prevalente mi sembra evitare quest'ultimo sviluppo. Io consulterei un notaio o un buon civilista. Se non volete vendere tutto subito, la via più corta sarebbe vendere subito la nuda proprietà dell'immobile, riservando a vostro padre l'usufrutto a vita. Naturamente, a questo modo la proprietà viene deprezzata, ma il problema del pignoramento della quota di tuo fratello non sussiste più. Un'altra strada possibile per evitare pignoramenti è questa: che tuo fratello doni la sua quota della casa ai suoi figli. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Comproprietà e utilizzo del bene comune
Alto