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<blockquote data-quote="gerico394446" data-source="post: 235206" data-attributes="member: 46856"><p>L'avvocato non mi costerebbe meno di chi rilascia la di.ri., anche se sarebbe proprio la soluzione più giusta ma la più complicata, lunga e dispendiosa.</p><p>Poi in fase di assemblea condominiale più volte abbiamo fatto scrivere da un avvocato al costruttore per questioni varie, tra cui anche per le di.co. ma se ne è bellamente infischiato e la risposta è che le documentazioni dello stabile non le hanno più.</p><p>Sulla di.co. che impulsivamente ho ritoccato cancellando il nome di chi non c'entra niente, sono indicati indirizzo scala piano.</p><p>Il problema è che chi l'ha compilata ha messo il nome dell'altro anzichè il mio, poi in un foglio ha scritto una scala in un 'altro un'altra, e quando gliel'ho detto m'ha risposto "ah! tu non sei Caio!, comunque non correggere altrimenti non l'accettano per farti l'allaccio del gas". Insomma si tratta di documentazione farlocca, perchè il costruttore che l'ha compilata ce l'aveva in bianco con firma e timbro della società che ha fatto l'impianto quindi, non è che è stata compilata dal tecnico alla prima accensione della caldaia.</p><p>Ed è pure retrodatata di qualche mese rispetto a quando ho comprato casa e ho fatto l'allaccio.</p><p>Ma in ogni modo devo solo bruciare ste carte, sperando che non ci siano altre copie in giro oltre la mia e quella della società del gas.</p><p>Non si possono mostrare documenti fallati e poi manomessi. Anche se non mi farò più ispezionare in futuro. Non aprirò più a nessuno neanche sotto minaccia di morte, perchè poi oltretutto la caldaia funziona a norma.</p><p> </p><p>Quando costerebbe una di.ri.?</p><p>Grazie per le risposte e scusatemi se insisto ma non riesco a rendermi conto se la situazione è grave o meno. Se non ho sta benedetta dichiarazione che succede?</p><p>Sono obbligato ad avercela per legge anche se funziona tutto a norma e in sicurezza?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="gerico394446, post: 235206, member: 46856"] L'avvocato non mi costerebbe meno di chi rilascia la di.ri., anche se sarebbe proprio la soluzione più giusta ma la più complicata, lunga e dispendiosa. Poi in fase di assemblea condominiale più volte abbiamo fatto scrivere da un avvocato al costruttore per questioni varie, tra cui anche per le di.co. ma se ne è bellamente infischiato e la risposta è che le documentazioni dello stabile non le hanno più. Sulla di.co. che impulsivamente ho ritoccato cancellando il nome di chi non c'entra niente, sono indicati indirizzo scala piano. Il problema è che chi l'ha compilata ha messo il nome dell'altro anzichè il mio, poi in un foglio ha scritto una scala in un 'altro un'altra, e quando gliel'ho detto m'ha risposto "ah! tu non sei Caio!, comunque non correggere altrimenti non l'accettano per farti l'allaccio del gas". Insomma si tratta di documentazione farlocca, perchè il costruttore che l'ha compilata ce l'aveva in bianco con firma e timbro della società che ha fatto l'impianto quindi, non è che è stata compilata dal tecnico alla prima accensione della caldaia. Ed è pure retrodatata di qualche mese rispetto a quando ho comprato casa e ho fatto l'allaccio. Ma in ogni modo devo solo bruciare ste carte, sperando che non ci siano altre copie in giro oltre la mia e quella della società del gas. Non si possono mostrare documenti fallati e poi manomessi. Anche se non mi farò più ispezionare in futuro. Non aprirò più a nessuno neanche sotto minaccia di morte, perchè poi oltretutto la caldaia funziona a norma. Quando costerebbe una di.ri.? Grazie per le risposte e scusatemi se insisto ma non riesco a rendermi conto se la situazione è grave o meno. Se non ho sta benedetta dichiarazione che succede? Sono obbligato ad avercela per legge anche se funziona tutto a norma e in sicurezza? [/QUOTE]
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