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Differenza tra possesso e proprietà..
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<blockquote data-quote="alfredo50" data-source="post: 154688" data-attributes="member: 8303"><p>Grazie Amici, FINALMENTE, si finalmente si comincia ad entrare nel merito.</p><p>Ovviamente, ho risposte a tutte le domande fatte e, a mille altre ancora.</p><p>Ripeto a volte gli avvocati complicano cose che sono discretamente semplici.</p><p>L'avvocato, il mio, ha fatto la visura catastale storica, solo dietro mia insistenza e sul finire della causa. Dalla visura storica risulta che l'appartamento posseduto ora della nostra controparte negli ultimi trenta anni ha avuto almeno tre proprietari diversi e solo dal 2007 in avanti è diventata proprietà della nostra controparte. Ricordo a tutti che mio padre aveva acquistato la nostra casa nel 1978. Chiarisco altresì un'altra cosa che ha procurato equivoci anche quì (su Propit), la nostra casa ha due ingressi uno al civico 24 l'altro al civico 28, quest'ultimo risulta di proprietà nostra in comune con altri fin dalla costruzione della casa stessa (1940), quindi anche da quelli che l'abitavano prima che mio padre la comprasse nel '78. Idem risulta scritto nel rogito di controparte che dividono l'uso della scala con altri - ricordo però che questi ultimi hanno comprato nel 2007. (e solo la confusione di avvocati che hanno incasinato e testi che hanno mentito, hanno fatto credere che il basso fosse tuttuno con il resto dei piani alti, mentre il basso era stanza a se, dei genitori della nostra controparte)</p><p>Quanto ai dante causa di controparte, cioè ai genitori della nostra controparte abitavano già il basso negli anni 70/80, RIPETO ABITAVANO IL BASSO CHE PERO' ERA IL CIVICO 26, che nulla aveva da spartire con il 28, oggetto della causa, tanto meno con il civico 24, che condividiamo con un'altra famiglia. In pratica NOI E SOLO NOI ABBIAMO DUE INGRESSI DAL 24 E DAL 28. OVVIAMENTE COME DA ROGITI!!</p><p>Quanto alla comunicazione che dovevamo dare a controparte entro un anno dal nostro acquisto dell'immobile per comunicare che avremmo utilizzato la scala (del civico 28) è prevista dall'articolo 1170 del c.c. (purtroppo), se non fosse tragico sarebbe da ridere. Noi ne avevamo la proprietà ininterrotta dal 1978, e altri che arrivano nel 2007 diventano più proprietari di noi, tanto da poterci escludere dall'uso della scala. DIMENTICAVO, NESSUNO DI TUTTI I CONVENUTI HA MAI MESSO IN DISCUSSIONE LA NOSTRA PROPRIETA', MA SI METTE IN DISCUSSIONE IL POSSESSO!!! (Da questo il titolo del quesito su Propit)</p><p>Ovviamente il rogito è con minuzia di tutti i particolari, come da me riportati, ovviamente anche il BASSO (civico 26) è stato da noi indagato e risulta altro accatastamento, altre particelle etc.</p><p>Spero caro amico Luigi, che "chiane chiane" si cominci a capire qualcosa, oppure che io riesca a spiegarvi meglio.</p><p>Distinti saluti a tutti e grazie per gli interventi che aspetto ancora numerosi per chiarire di più o meglio eventuali dubbi.</p><p>Se poi qualcuno ha voglia può, in privato scrivermi, posso telefonare o inviare mail.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="alfredo50, post: 154688, member: 8303"] Grazie Amici, FINALMENTE, si finalmente si comincia ad entrare nel merito. Ovviamente, ho risposte a tutte le domande fatte e, a mille altre ancora. Ripeto a volte gli avvocati complicano cose che sono discretamente semplici. L'avvocato, il mio, ha fatto la visura catastale storica, solo dietro mia insistenza e sul finire della causa. Dalla visura storica risulta che l'appartamento posseduto ora della nostra controparte negli ultimi trenta anni ha avuto almeno tre proprietari diversi e solo dal 2007 in avanti è diventata proprietà della nostra controparte. Ricordo a tutti che mio padre aveva acquistato la nostra casa nel 1978. Chiarisco altresì un'altra cosa che ha procurato equivoci anche quì (su Propit), la nostra casa ha due ingressi uno al civico 24 l'altro al civico 28, quest'ultimo risulta di proprietà nostra in comune con altri fin dalla costruzione della casa stessa (1940), quindi anche da quelli che l'abitavano prima che mio padre la comprasse nel '78. Idem risulta scritto nel rogito di controparte che dividono l'uso della scala con altri - ricordo però che questi ultimi hanno comprato nel 2007. (e solo la confusione di avvocati che hanno incasinato e testi che hanno mentito, hanno fatto credere che il basso fosse tuttuno con il resto dei piani alti, mentre il basso era stanza a se, dei genitori della nostra controparte) Quanto ai dante causa di controparte, cioè ai genitori della nostra controparte abitavano già il basso negli anni 70/80, RIPETO ABITAVANO IL BASSO CHE PERO' ERA IL CIVICO 26, che nulla aveva da spartire con il 28, oggetto della causa, tanto meno con il civico 24, che condividiamo con un'altra famiglia. In pratica NOI E SOLO NOI ABBIAMO DUE INGRESSI DAL 24 E DAL 28. OVVIAMENTE COME DA ROGITI!! Quanto alla comunicazione che dovevamo dare a controparte entro un anno dal nostro acquisto dell'immobile per comunicare che avremmo utilizzato la scala (del civico 28) è prevista dall'articolo 1170 del c.c. (purtroppo), se non fosse tragico sarebbe da ridere. Noi ne avevamo la proprietà ininterrotta dal 1978, e altri che arrivano nel 2007 diventano più proprietari di noi, tanto da poterci escludere dall'uso della scala. DIMENTICAVO, NESSUNO DI TUTTI I CONVENUTI HA MAI MESSO IN DISCUSSIONE LA NOSTRA PROPRIETA', MA SI METTE IN DISCUSSIONE IL POSSESSO!!! (Da questo il titolo del quesito su Propit) Ovviamente il rogito è con minuzia di tutti i particolari, come da me riportati, ovviamente anche il BASSO (civico 26) è stato da noi indagato e risulta altro accatastamento, altre particelle etc. Spero caro amico Luigi, che "chiane chiane" si cominci a capire qualcosa, oppure che io riesca a spiegarvi meglio. Distinti saluti a tutti e grazie per gli interventi che aspetto ancora numerosi per chiarire di più o meglio eventuali dubbi. Se poi qualcuno ha voglia può, in privato scrivermi, posso telefonare o inviare mail. [/QUOTE]
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