Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Diritto di prelazione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="1giggi1" data-source="post: 111546" data-attributes="member: 17089"><p>Se hai chiesto con Raccomandata immagino che i rapporti non siano benevoli con tutti, quindi se è così la vedo difficile trovare un accordo tra tutti a vendere e ad un prezzo condiviso (forse solo se fosse superiore al valore reale avresti meno problemi).</p><p></p><p>Se il preambolo è corretto, come detto anche da altri, valuterei il bene un prezzo equo e chiederei agli altri se sono interessati alla vendita (ed anche all'acquisto . . . ) a quel prezzo, nella lettera comunicherei che in caso di esito negativo (di tutti o di alcuni) chiederei la divisione giudiziale. Naturalmente la lettera se viene da un legale ha tutto un altro impatto.</p><p></p><p>Se si dovesse arrivare al giudice, questi facendo periziare il bene chiederà ai coeredi se sono interressati a quel prezzo, e se tu sei stato "onesto" nella valutazione non avrai altro che farti avanti, e se nel caso nessuno mostrasse interesse oltre a te potresti mandarlo all'asta e nella speranza che nella prima non si presenti nessuno (coeredi ed estranei) presentarti alla seconda pagando il prezzo ribassato stabilito dal giudice (15/20% in meno).</p><p>Luigi</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="1giggi1, post: 111546, member: 17089"] Se hai chiesto con Raccomandata immagino che i rapporti non siano benevoli con tutti, quindi se è così la vedo difficile trovare un accordo tra tutti a vendere e ad un prezzo condiviso (forse solo se fosse superiore al valore reale avresti meno problemi). Se il preambolo è corretto, come detto anche da altri, valuterei il bene un prezzo equo e chiederei agli altri se sono interessati alla vendita (ed anche all'acquisto . . . ) a quel prezzo, nella lettera comunicherei che in caso di esito negativo (di tutti o di alcuni) chiederei la divisione giudiziale. Naturalmente la lettera se viene da un legale ha tutto un altro impatto. Se si dovesse arrivare al giudice, questi facendo periziare il bene chiederà ai coeredi se sono interressati a quel prezzo, e se tu sei stato "onesto" nella valutazione non avrai altro che farti avanti, e se nel caso nessuno mostrasse interesse oltre a te potresti mandarlo all'asta e nella speranza che nella prima non si presenti nessuno (coeredi ed estranei) presentarti alla seconda pagando il prezzo ribassato stabilito dal giudice (15/20% in meno). Luigi [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Diritto di prelazione
Alto