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Testo
<blockquote data-quote="Dimaraz" data-source="post: 244007" data-attributes="member: 46111"><p>Ma questa non si chiama "legittima".</p><p></p><p></p><p></p><p>Per quanto mi risulta è preferibile aprire un nuovo c/c cointestato se la sorella non avesse avuto la disponibilità di firma fin dalla prima apertura.</p><p>Giocoforza gli altri "eredi" dovrebbero conoscere l'esitenza di detti fondi e la loro ubicazione.</p><p></p><p>La cointestazione potrà anche essere equiparata a "donazione" (fatta in vita) ma in quanto non esiste "legittima" nessuno degli altri eredi potrà invocare collazione/riduzione o restituzione del bene (denaro).</p><p>Al momento del decesso le disponibiità dei conti cointestati verranno ripartite proquota (alla romana) fra gli intestatari...quindi alla sorella "povera" nessuno potrà togliere il 50% che si presume suo mentre la differenza sarà divisa <strong>fra tutti</strong> gli eredi aventi pari diritto (quindi ulteriore quota per la sorella rimasta in vita).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Dimaraz, post: 244007, member: 46111"] Ma questa non si chiama "legittima". Per quanto mi risulta è preferibile aprire un nuovo c/c cointestato se la sorella non avesse avuto la disponibilità di firma fin dalla prima apertura. Giocoforza gli altri "eredi" dovrebbero conoscere l'esitenza di detti fondi e la loro ubicazione. La cointestazione potrà anche essere equiparata a "donazione" (fatta in vita) ma in quanto non esiste "legittima" nessuno degli altri eredi potrà invocare collazione/riduzione o restituzione del bene (denaro). Al momento del decesso le disponibiità dei conti cointestati verranno ripartite proquota (alla romana) fra gli intestatari...quindi alla sorella "povera" nessuno potrà togliere il 50% che si presume suo mentre la differenza sarà divisa [B]fra tutti[/B] gli eredi aventi pari diritto (quindi ulteriore quota per la sorella rimasta in vita). [/QUOTE]
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