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<blockquote data-quote="cec" data-source="post: 462764" data-attributes="member: 43174"><p>Salve,</p><p>con una legislazione in materia ferma ad almeno 25 anni ed esigenze completamente diverse al giorno d'oggi, un locatore che vuol pagare le tasse e fare le cose in regola si trova bloccato da assurdi meccanismi.</p><p>Il mio caso:</p><p>ho un appartamento in città che ultimamente sto locando ad inquilini che devono restare pochi mesi incontrando le loro esigenze (documentabili) e le mie (da ottobre vi abiterà mio figlio nel caso non sia riuscita a venderlo prima) ma non so mai come comportarmi con il contratto.</p><p>Il canone concordato non è applicabile (250 euro con poche agevolazioni fiscali-secondo il calcolo UPPI, contro i 650 che sono comunque al di sotto dei prezzi medi della zona).</p><p>L'ultima ragazza aveva necessità di 5 mesi, le ho stipulato un 4+4 con sua lettera di recesso ai 5 mesi – registrato Agenzia delle Entrate e tutto ok; anche se non è stato semplice farle capire che poteva realmente andarsene dopo 5 mesi, lei avrebbe preferito un contratto di 5 mesi...</p><p>A breve lo avrò disponibile per soli 2/3 mesi, c'è richiesta anche per così brevi periodi ma rifare un nuovo 4+4 con recesso dopo pochi mesi anche no!</p><p></p><p>Per caso ho seguito la locazione tramite agenzia della ragazza studentessa di mio figlio … loro hanno stipulato un “Contratto di locazione a uso abitativo di natura transitoria di porzione di appartamento ammobiliato Opzione per la cedolare secca” senza nessun riferimento all'allegato B ed alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, articolo 5, comma 1 e senza assistenza/firma associazioni categoria. Di sicuro il canone che pagherà non rientrerebbe nei parametri concordati - e di tanto.</p><p></p><p>Ci sono poi i contratti di affitto di breve durata non superiori a 30 giorni ma sono volti ad esigenze turistiche, contratto non registrato ma obbligo comunicazione ospiti alla questura, e meno di 30 gg mi sarebbero pochi.</p><p></p><p>Ecco, se io stipulassi un contratto transitorio ma con canone libero come quello dell'agenzia correrei il rischio che possa essere ricondotto ad un 4+4, nient'altro?</p><p>Oppure che debba applicare il canone concordato in caso di contestazioni dell'inquilino?</p><p>Grazie</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="cec, post: 462764, member: 43174"] Salve, con una legislazione in materia ferma ad almeno 25 anni ed esigenze completamente diverse al giorno d'oggi, un locatore che vuol pagare le tasse e fare le cose in regola si trova bloccato da assurdi meccanismi. Il mio caso: ho un appartamento in città che ultimamente sto locando ad inquilini che devono restare pochi mesi incontrando le loro esigenze (documentabili) e le mie (da ottobre vi abiterà mio figlio nel caso non sia riuscita a venderlo prima) ma non so mai come comportarmi con il contratto. Il canone concordato non è applicabile (250 euro con poche agevolazioni fiscali-secondo il calcolo UPPI, contro i 650 che sono comunque al di sotto dei prezzi medi della zona). L'ultima ragazza aveva necessità di 5 mesi, le ho stipulato un 4+4 con sua lettera di recesso ai 5 mesi – registrato Agenzia delle Entrate e tutto ok; anche se non è stato semplice farle capire che poteva realmente andarsene dopo 5 mesi, lei avrebbe preferito un contratto di 5 mesi... A breve lo avrò disponibile per soli 2/3 mesi, c'è richiesta anche per così brevi periodi ma rifare un nuovo 4+4 con recesso dopo pochi mesi anche no! Per caso ho seguito la locazione tramite agenzia della ragazza studentessa di mio figlio … loro hanno stipulato un “Contratto di locazione a uso abitativo di natura transitoria di porzione di appartamento ammobiliato Opzione per la cedolare secca” senza nessun riferimento all'allegato B ed alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, articolo 5, comma 1 e senza assistenza/firma associazioni categoria. Di sicuro il canone che pagherà non rientrerebbe nei parametri concordati - e di tanto. Ci sono poi i contratti di affitto di breve durata non superiori a 30 giorni ma sono volti ad esigenze turistiche, contratto non registrato ma obbligo comunicazione ospiti alla questura, e meno di 30 gg mi sarebbero pochi. Ecco, se io stipulassi un contratto transitorio ma con canone libero come quello dell'agenzia correrei il rischio che possa essere ricondotto ad un 4+4, nient'altro? Oppure che debba applicare il canone concordato in caso di contestazioni dell'inquilino? Grazie [/QUOTE]
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