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Catasto Fabbricati ed Edilizia Urbana
La nuova riforma del catasto (guida ed aggiornamenti)
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<blockquote data-quote="Daniele 78" data-source="post: 219280" data-attributes="member: 40390"><p>Vedi il problema primo (oltre al discorso dei vani e dei mq) sta nel fatto che molti appartamenti accatastati 30 o 40 anni prima ,(magari ristrutturati e magari pure senza autorizzazioni comunali) automaticamente non hanno aggiornato il catasto.</p><p></p><p>Per cui trovi la casa in A\7 relativamente recente con €1.500,00, mentre il vecchio immobile (in palazzo di prestigio) è ancora classato con i modi di 50 anni fa (quindi trovi A/3, A/4 ed A/5) con rendite irrisorie e mai adeguate.</p><p></p><p><u>Proprio per eliminare queste rendite irrisorie con il <strong>dl 78/10</strong> si è obbligato</u> (anche se per la verità già valeva con il primo condono edilizio), <u>la piena corrispondenza tra il costruito, il realizzato ed il censito a catasto.</u></p><p></p><p>Ogni eventuale trasformazione degli interni successiva a quella legge richiede un'aggiornamento sia della pratica amministrativa (il più delle volte basta una SCIA senza oneri) + l'aggiornamento del Catasto (che deve corrispondere).</p><p></p><p><u>In poche parole devi rifare <strong>il DOCFA.</strong></u></p><p></p><p>Rifacendolo, tutti gli immobili ristrutturati di recente quasi automaticamente perdono sia l'A/3, che l'A/4 che l'A/5.</p><p>Alla fine le villette con giardino finiscono in A/7, gli alloggi anche in città finiscono almeno in A/2! (raddoppiando le rendite catastali rispetto agli A/3).</p><p></p><p><u>Premesso tutto questo la Riforma si prefigge di eliminare il calcolo del vano che è abbastanza "farraginoso"</u> (qui c'è un esempio):<a href="http://www.classimmobiliaremantova.com/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=56:calcolo-vani-catastali&catid=1:notizie-immobiliari&Itemid=65" target="_blank">CALCOLO VANI CATASTALI</a></p><p></p><p>Attualmente anche correggendo la corrispondenza di tutti gli immobili e recuperando anche parte dell'imposta non pagata (proprio perchè basate su un classamento molto molto vecchio), il problema che rimane è che un alloggio di qualunque metratura a parità di superfici pagherà in più ed in meno in base al numero dei vani.</p><p></p><p>Esempio: nella stessa zona di una qualunque città d'Italia, l'immobile che ha una superficie di 100 m² e 5 vani pagherà sempre di più (la rendita è più alta) dello stesso alloggio di 100 m² con 4 vani.</p><p></p><p>Con questa riforma si vogliono eliminare queste distinzioni di grandezza dei vani e riportare il tutto ad una mera distinzione SOLO di superfici.</p><p></p><p>Spero di esserti stato chiaro!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Daniele 78, post: 219280, member: 40390"] Vedi il problema primo (oltre al discorso dei vani e dei mq) sta nel fatto che molti appartamenti accatastati 30 o 40 anni prima ,(magari ristrutturati e magari pure senza autorizzazioni comunali) automaticamente non hanno aggiornato il catasto. Per cui trovi la casa in A\7 relativamente recente con €1.500,00, mentre il vecchio immobile (in palazzo di prestigio) è ancora classato con i modi di 50 anni fa (quindi trovi A/3, A/4 ed A/5) con rendite irrisorie e mai adeguate. [U]Proprio per eliminare queste rendite irrisorie con il [B]dl 78/10[/B] si è obbligato[/U] (anche se per la verità già valeva con il primo condono edilizio), [U]la piena corrispondenza tra il costruito, il realizzato ed il censito a catasto.[/U] Ogni eventuale trasformazione degli interni successiva a quella legge richiede un'aggiornamento sia della pratica amministrativa (il più delle volte basta una SCIA senza oneri) + l'aggiornamento del Catasto (che deve corrispondere). [U]In poche parole devi rifare [B]il DOCFA.[/B][/U] Rifacendolo, tutti gli immobili ristrutturati di recente quasi automaticamente perdono sia l'A/3, che l'A/4 che l'A/5. Alla fine le villette con giardino finiscono in A/7, gli alloggi anche in città finiscono almeno in A/2! (raddoppiando le rendite catastali rispetto agli A/3). [U]Premesso tutto questo la Riforma si prefigge di eliminare il calcolo del vano che è abbastanza "farraginoso"[/U] (qui c'è un esempio):[url="http://www.classimmobiliaremantova.com/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=56:calcolo-vani-catastali&catid=1:notizie-immobiliari&Itemid=65"]CALCOLO VANI CATASTALI[/url] Attualmente anche correggendo la corrispondenza di tutti gli immobili e recuperando anche parte dell'imposta non pagata (proprio perchè basate su un classamento molto molto vecchio), il problema che rimane è che un alloggio di qualunque metratura a parità di superfici pagherà in più ed in meno in base al numero dei vani. Esempio: nella stessa zona di una qualunque città d'Italia, l'immobile che ha una superficie di 100 m² e 5 vani pagherà sempre di più (la rendita è più alta) dello stesso alloggio di 100 m² con 4 vani. Con questa riforma si vogliono eliminare queste distinzioni di grandezza dei vani e riportare il tutto ad una mera distinzione SOLO di superfici. Spero di esserti stato chiaro! [/QUOTE]
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