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Le tasse di successione sono giuste o no ?
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<blockquote data-quote="Adriano Giacomelli" data-source="post: 26916" data-attributes="member: 4175"><p>Il nostro tema partiva dalla tassa di successione, da me considerata una "Odiosa tassa sul morto"! Il discorso era poi degenerato sulle tasse in generale e sull'evasione. </p><p>Purtroppo, la fame dello Stato, di tasse, è dovuta ad una spesa pubblica e ad un carico di burocrazia, oltre ad un deficit, non riscontrabili in altri Paesi. </p><p>Devo ricordare, sempre e puntualmente, i molti funzionari pubblici che si impegnano con mezzi, spesso, inefficienti, e svolgono il loro lavoro egregiamente, ma circondati da una pletora infinita di colleghi, nullafacenti, assenteisti, falsi invalidi. Gente spesso assunta per clientelismo! Questa è evasione, rubano soldi dei contribuenti concorrendo a non far bastare le entrate e a sottrarre proventi disponibili per la collettività. Il privato, non sono affari che riguardano le nostre tasche, questa è la differenza, il privato è controllato da un suo datore di lavoro che sicuramente saprà arrangiarsi, se il discorso sono le tasse, restiamo in tema. Brunetta ha fatto molto? Difficile negarlo, il fine, spesso giustifica i mezzi!</p><p>Veniamo all'economia, argomento assai impegnativo, ma cerchiamo, entrambi di semplificarlo. Liberalismo è il libero gioco di mercato e il NON intervento nelle attività economiche dello Stato! Tu sai benissimo che quando lo Stato fa l'imprenditore, sicuramente non è capace di farlo, e sicuramente troviamo a DX o a SX il ladro che si "infarina" Quindi lo Stato deve restare fuori dalle attività economiche, ma gli enti preposti, CEE, Banca Centrale, Banca d'Italia, Ministro della Economia, possibilmente capace come quello che abbiamo, deve vigilare e imporre regole. Per nostra fortuna o sfortuna, le regole, le detta il mercato mondiale, non potremo mai fare una economia Italiana, se il mondo va in altra direzione, come non è accettabile che il Sindacato Italiano voglia regole, diametralmente differenti da quelle della Germania, e non dico Cina.</p><p></p><p>N.B. Non voglio trascurare l'altra evasione di cui ho già accennato in precedenza e non voglio ripetermi.</p><p>Grazie</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Adriano Giacomelli, post: 26916, member: 4175"] Il nostro tema partiva dalla tassa di successione, da me considerata una "Odiosa tassa sul morto"! Il discorso era poi degenerato sulle tasse in generale e sull'evasione. Purtroppo, la fame dello Stato, di tasse, è dovuta ad una spesa pubblica e ad un carico di burocrazia, oltre ad un deficit, non riscontrabili in altri Paesi. Devo ricordare, sempre e puntualmente, i molti funzionari pubblici che si impegnano con mezzi, spesso, inefficienti, e svolgono il loro lavoro egregiamente, ma circondati da una pletora infinita di colleghi, nullafacenti, assenteisti, falsi invalidi. Gente spesso assunta per clientelismo! Questa è evasione, rubano soldi dei contribuenti concorrendo a non far bastare le entrate e a sottrarre proventi disponibili per la collettività. Il privato, non sono affari che riguardano le nostre tasche, questa è la differenza, il privato è controllato da un suo datore di lavoro che sicuramente saprà arrangiarsi, se il discorso sono le tasse, restiamo in tema. Brunetta ha fatto molto? Difficile negarlo, il fine, spesso giustifica i mezzi! Veniamo all'economia, argomento assai impegnativo, ma cerchiamo, entrambi di semplificarlo. Liberalismo è il libero gioco di mercato e il NON intervento nelle attività economiche dello Stato! Tu sai benissimo che quando lo Stato fa l'imprenditore, sicuramente non è capace di farlo, e sicuramente troviamo a DX o a SX il ladro che si "infarina" Quindi lo Stato deve restare fuori dalle attività economiche, ma gli enti preposti, CEE, Banca Centrale, Banca d'Italia, Ministro della Economia, possibilmente capace come quello che abbiamo, deve vigilare e imporre regole. Per nostra fortuna o sfortuna, le regole, le detta il mercato mondiale, non potremo mai fare una economia Italiana, se il mondo va in altra direzione, come non è accettabile che il Sindacato Italiano voglia regole, diametralmente differenti da quelle della Germania, e non dico Cina. N.B. Non voglio trascurare l'altra evasione di cui ho già accennato in precedenza e non voglio ripetermi. Grazie [/QUOTE]
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