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Morte del venditore, gli eredi non vogliono fare il rogito
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<blockquote data-quote="chicco1988" data-source="post: 19338" data-attributes="member: 8342"><p>Non avendo + dove sbattere la testa (in tutti i sensi ) sono qui a chiedere vs consiglio. </p><p>In data 14.02.2010 viene accettata tramite agenzia immobiliare la mia proposta di acquisto di un immobile da parte del venditore. Successivamente scopro che su quell'immobile gravano 3 ipoteche: 1 iscritta dalla ex moglie x mancati alimenti non versati, 2 equitalia x tributi vari, 3 condominio x spese di ristrutturazione non versate. Nonostante tutto decido comunque di andare avanti facendo anche il compromesso nel quale menziono la volonta' di accollarmi il pagamento di queste tre ipoteche previo ovviamente l'autorizzazione del venditore. E fin qui tutto ok. Pago l'equitalia, pago il condominio (ovviamente con tutte le ricevute del caso, date in copia anche al venditore, il quale mi consegna le chiavi dell'appartamento) e si fissa la data del rogito al giorno 18 maggio 2010.</p><p>Il caso ha voluto che in data 17 maggio 2010 è morto il venditore.... (praticamente il giorno prima del rogito). </p><p>Ora purtroppo devo avere a che fare con i figli (eredi) i quali non sono non vogliono completare la vendita ma mi hanno chiaramente detto che non volgiono nemmeno restituirmi le somme da me gia' versate sia all'equitalia che al condominio ( che ammontano circa ad euro 55.000,00 ed andavano a decurtazione del prezzo totale della vendita ). </p><p>Avendo io le chiavi dell'appartamento volevo far fare una rinfrascata all'appartamento in vista del mio matrimonio (09/10/2010) ...ma scopro che i figli hanno fatto cambiare la serratura. Come faccio ora?</p><p>Il mio legale mi ha suggerito di registrare anzitutto il compromesso sia all'agenzia delle entrate che al pubblico registro immobiliare e poi di attendere una loro mossa.</p><p>Faccio bene?</p><p>Aspetto fiduciosa</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="chicco1988, post: 19338, member: 8342"] Non avendo + dove sbattere la testa (in tutti i sensi ) sono qui a chiedere vs consiglio. In data 14.02.2010 viene accettata tramite agenzia immobiliare la mia proposta di acquisto di un immobile da parte del venditore. Successivamente scopro che su quell'immobile gravano 3 ipoteche: 1 iscritta dalla ex moglie x mancati alimenti non versati, 2 equitalia x tributi vari, 3 condominio x spese di ristrutturazione non versate. Nonostante tutto decido comunque di andare avanti facendo anche il compromesso nel quale menziono la volonta' di accollarmi il pagamento di queste tre ipoteche previo ovviamente l'autorizzazione del venditore. E fin qui tutto ok. Pago l'equitalia, pago il condominio (ovviamente con tutte le ricevute del caso, date in copia anche al venditore, il quale mi consegna le chiavi dell'appartamento) e si fissa la data del rogito al giorno 18 maggio 2010. Il caso ha voluto che in data 17 maggio 2010 è morto il venditore.... (praticamente il giorno prima del rogito). Ora purtroppo devo avere a che fare con i figli (eredi) i quali non sono non vogliono completare la vendita ma mi hanno chiaramente detto che non volgiono nemmeno restituirmi le somme da me gia' versate sia all'equitalia che al condominio ( che ammontano circa ad euro 55.000,00 ed andavano a decurtazione del prezzo totale della vendita ). Avendo io le chiavi dell'appartamento volevo far fare una rinfrascata all'appartamento in vista del mio matrimonio (09/10/2010) ...ma scopro che i figli hanno fatto cambiare la serratura. Come faccio ora? Il mio legale mi ha suggerito di registrare anzitutto il compromesso sia all'agenzia delle entrate che al pubblico registro immobiliare e poi di attendere una loro mossa. Faccio bene? Aspetto fiduciosa [/QUOTE]
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