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<blockquote data-quote="vittorievic" data-source="post: 406924" data-attributes="member: 57767"><p>i casi di proliferazione della muffa nelle case in cui si sono montati alle finestre serramenti che sono a tenuta stagna sono in aumento.</p><p>Nelle case, sopratutto della Val Trompia, si sono sempre cucinati, bolliti, polenta, minestroni ecc...ecc.. ed i casi di muffa sulle pareti erano limitati a carenze costruttive delle case. Oggi il discorso è diverso: c'è la corsa ad eliminare le dispersioni con cappotti sui muri esterni ed infissi a tenuta stagna: in pratica non c'è circolazione d'aria.</p><p>Devi deumidificare l'aria e devi installare un sistema di circolazione aspirando forzatamente l'aria ( ti ricordi le vecchie ventoline negli angoli dei vetri delle finestre?)</p><p>Tu stessa hai scritto:</p><p></p><p>questo è spiegabile con la fisica: la temperatura dell'aria della stanza con il suo carico di umidità, quando arriva a contatto con superfici più fredde perde temperatura e se raggiunge la temperatura di rugiada, l'umidità in eccesso per quella temperatura viene depositata sulle superfici, sia che siano i vetri delle finestre che i muri dietro i mobili. All'esterno si forma la rugiada o la brina, se la temperatura esterna è sotto zero.</p><p>Ho sempre sostenuto che se l'intonaco dei muri avesse una temperatura superiore a quella della massa d'aria della stanza non ci sarebbe l'inconveniente della muffa dovuta a condensazione, ma ho pochi seguaci.</p><p>Stai attenta anche ai ponti termici cioè al contatto tra elementi con diversa conduzione della temperatura: contatto tra i laterizi (mattoni). o i pannelli. dei muri, sia di tamponatura che tramezzi, e gli elementi strutturali (travi e pilastri) in cemento armato. Anche i punti termici sono causa di muffa ed allora in questo caso non serve arieggiare ma bisogna agire sulle strutture.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="vittorievic, post: 406924, member: 57767"] i casi di proliferazione della muffa nelle case in cui si sono montati alle finestre serramenti che sono a tenuta stagna sono in aumento. Nelle case, sopratutto della Val Trompia, si sono sempre cucinati, bolliti, polenta, minestroni ecc...ecc.. ed i casi di muffa sulle pareti erano limitati a carenze costruttive delle case. Oggi il discorso è diverso: c'è la corsa ad eliminare le dispersioni con cappotti sui muri esterni ed infissi a tenuta stagna: in pratica non c'è circolazione d'aria. Devi deumidificare l'aria e devi installare un sistema di circolazione aspirando forzatamente l'aria ( ti ricordi le vecchie ventoline negli angoli dei vetri delle finestre?) Tu stessa hai scritto: questo è spiegabile con la fisica: la temperatura dell'aria della stanza con il suo carico di umidità, quando arriva a contatto con superfici più fredde perde temperatura e se raggiunge la temperatura di rugiada, l'umidità in eccesso per quella temperatura viene depositata sulle superfici, sia che siano i vetri delle finestre che i muri dietro i mobili. All'esterno si forma la rugiada o la brina, se la temperatura esterna è sotto zero. Ho sempre sostenuto che se l'intonaco dei muri avesse una temperatura superiore a quella della massa d'aria della stanza non ci sarebbe l'inconveniente della muffa dovuta a condensazione, ma ho pochi seguaci. Stai attenta anche ai ponti termici cioè al contatto tra elementi con diversa conduzione della temperatura: contatto tra i laterizi (mattoni). o i pannelli. dei muri, sia di tamponatura che tramezzi, e gli elementi strutturali (travi e pilastri) in cemento armato. Anche i punti termici sono causa di muffa ed allora in questo caso non serve arieggiare ma bisogna agire sulle strutture. [/QUOTE]
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