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Testo
<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 264973" data-attributes="member: 15764"><p>non faccio l'a.i. nè voglio difendere un atteggiamento di cui conosco solo una versione: tuttavia sappi che i liberi professionisti hanno l'obbligo di comunicare quale è il proprio compenso per il lavoro che compiono. Ora se tu vai da un geometra perché devi sistemare una pratica catastale questo non è che, appena gli siedi di fronte, lui esordisca, prima ancora che tu parli, "la mia parcella è del 5%!" ; in ogni caso prima che tu ti alzi dalla sedia, se gli hai conferito l'incarico, gli devi firmare l' incarico e sull'incarico c'é il compenso richiesto. Ora un professionista che è sicuro di sè stesso e che sa che il suo onorario è più che meritato, prima della fine del colloquio con il cliente anticipa verbalmente quello che è riportato sull'incarico. Anche per dare la possibilità al cliente di fare una sua offerta sul compenso da pagare. Comunque è sempre il professionista che decide di accettare o meno, come, pure è il cliente, che può fare la stessa cosa.</p><p>Nel tuo caso specifico, come già ti è stato detto, prima di firmare dovevi leggere quanto andavi a firmare. Poi non è detto che, dopo essertene accorto, prima di fare la tua offerta, non avresti avuto la possibilità di tentare una negoziazione dell'importo della provvigione.</p><p>Comunque è tutto già stato scritto</p><p></p><p></p><p></p><p>è evidente che il primo era una prezzo trattabile; che tra la parte venditrice e l' a.i. era già stato concordato un prezzo minimo al di sotto del quale non si sarebbe potuto perfezionare il contratto di vendita. La tua offerta di 130k era al di sotto del limite inferiore comunicato all' a.i. pertanto lui non è tenuto a trasmetterlo al committente a meno che questo non chieda il dettaglio delle offerte ricevute.</p><p>E' vero che in 5 min. hai fatto scendere il prezzo ma comunque sei stato più alto di 5k rispetto al suggerimento dell' a.i.</p><p>In ogni caso le proposte di acquisto vanno accompagnate da una caparra, per bloccare altre trattative, in attesa della risposta della parte venditrice. Se non c'é caparra l'a.i. e la parte venditrice se trovano un cliente che offre, anche solo la stessa cifra, ma accompagnata dalla caparra, vendono a quest'ultima proposta. Ti lascio immaginare se l'offerta è superiore.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 264973, member: 15764"] non faccio l'a.i. nè voglio difendere un atteggiamento di cui conosco solo una versione: tuttavia sappi che i liberi professionisti hanno l'obbligo di comunicare quale è il proprio compenso per il lavoro che compiono. Ora se tu vai da un geometra perché devi sistemare una pratica catastale questo non è che, appena gli siedi di fronte, lui esordisca, prima ancora che tu parli, "la mia parcella è del 5%!" ; in ogni caso prima che tu ti alzi dalla sedia, se gli hai conferito l'incarico, gli devi firmare l' incarico e sull'incarico c'é il compenso richiesto. Ora un professionista che è sicuro di sè stesso e che sa che il suo onorario è più che meritato, prima della fine del colloquio con il cliente anticipa verbalmente quello che è riportato sull'incarico. Anche per dare la possibilità al cliente di fare una sua offerta sul compenso da pagare. Comunque è sempre il professionista che decide di accettare o meno, come, pure è il cliente, che può fare la stessa cosa. Nel tuo caso specifico, come già ti è stato detto, prima di firmare dovevi leggere quanto andavi a firmare. Poi non è detto che, dopo essertene accorto, prima di fare la tua offerta, non avresti avuto la possibilità di tentare una negoziazione dell'importo della provvigione. Comunque è tutto già stato scritto è evidente che il primo era una prezzo trattabile; che tra la parte venditrice e l' a.i. era già stato concordato un prezzo minimo al di sotto del quale non si sarebbe potuto perfezionare il contratto di vendita. La tua offerta di 130k era al di sotto del limite inferiore comunicato all' a.i. pertanto lui non è tenuto a trasmetterlo al committente a meno che questo non chieda il dettaglio delle offerte ricevute. E' vero che in 5 min. hai fatto scendere il prezzo ma comunque sei stato più alto di 5k rispetto al suggerimento dell' a.i. In ogni caso le proposte di acquisto vanno accompagnate da una caparra, per bloccare altre trattative, in attesa della risposta della parte venditrice. Se non c'é caparra l'a.i. e la parte venditrice se trovano un cliente che offre, anche solo la stessa cifra, ma accompagnata dalla caparra, vendono a quest'ultima proposta. Ti lascio immaginare se l'offerta è superiore. [/QUOTE]
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