Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Quota di eredità
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 373578" data-attributes="member: 15764"><p>Bisogna fare una precisazione c'è differenza tra essere chiamato all'eredità, cioè essere un possibile erede legittimo, ed essere erede, cioè aver accettato l'eredità. Alla denuncia di successione dovrebbe essere allegata la dichiarazione dell'accettazione della eredità perché la sola presentazione della successione non costituisce accettazione della eredità. Per l'accettazione, che può anche essere tacita (perché si desume dagli atti compiuti dal chiamato all'eredità), c'è tempo 10 anni dalla morte del parente. Ovviamente le spese della presentazione della successione vanno divise tra coloro che hanno accettato l'eredità.</p><p>Da quanto sopra esposto mi sembra opportuno che per prima cosa avreste dovuto parlarvi tra di voi prima di fare atti successivi.</p><p>Inoltre mi sembra di aver capito che il fratello del postante iniziale nonostante si fosse creato due famiglie (una ufficiale e l'altra di fatto) quando è morto, il funerale l'hanno pagato i fratelli e la madre. Queste spese possono essere detratte quando si fa la dichiarazione dei redditi, quindi chi le ha sostenute può detrarle fino al massimo consentito, e dimostrato dalle fatture, l'eventuale differenza andrebbe suddivisa tra gli eredi del morto cioè moglie e due figli. Chi le ha anticipate deve chiederle a livello personale tramite avvocato in modo che costoro risultino debitori. Certo che se la differenza è minima conviene andare in farmacia comprare una bottiglietta di soluzione Schoum e farsi passare il mal di fegato: è la via più economica (mi sembra che costi 7 o 8 €) .</p><p>Chi ha avuto la notifica da Equitalia non può vendere le proprie quote ereditarie ne può rinunciare all'eredità perché sarebbe una palese mossa di sottrarsi al pagamento dei debiti nei confronti della Pubblica Amministrazione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 373578, member: 15764"] Bisogna fare una precisazione c'è differenza tra essere chiamato all'eredità, cioè essere un possibile erede legittimo, ed essere erede, cioè aver accettato l'eredità. Alla denuncia di successione dovrebbe essere allegata la dichiarazione dell'accettazione della eredità perché la sola presentazione della successione non costituisce accettazione della eredità. Per l'accettazione, che può anche essere tacita (perché si desume dagli atti compiuti dal chiamato all'eredità), c'è tempo 10 anni dalla morte del parente. Ovviamente le spese della presentazione della successione vanno divise tra coloro che hanno accettato l'eredità. Da quanto sopra esposto mi sembra opportuno che per prima cosa avreste dovuto parlarvi tra di voi prima di fare atti successivi. Inoltre mi sembra di aver capito che il fratello del postante iniziale nonostante si fosse creato due famiglie (una ufficiale e l'altra di fatto) quando è morto, il funerale l'hanno pagato i fratelli e la madre. Queste spese possono essere detratte quando si fa la dichiarazione dei redditi, quindi chi le ha sostenute può detrarle fino al massimo consentito, e dimostrato dalle fatture, l'eventuale differenza andrebbe suddivisa tra gli eredi del morto cioè moglie e due figli. Chi le ha anticipate deve chiederle a livello personale tramite avvocato in modo che costoro risultino debitori. Certo che se la differenza è minima conviene andare in farmacia comprare una bottiglietta di soluzione Schoum e farsi passare il mal di fegato: è la via più economica (mi sembra che costi 7 o 8 €) . Chi ha avuto la notifica da Equitalia non può vendere le proprie quote ereditarie ne può rinunciare all'eredità perché sarebbe una palese mossa di sottrarsi al pagamento dei debiti nei confronti della Pubblica Amministrazione. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Quota di eredità
Alto