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<blockquote data-quote="rommel1970" data-source="post: 72135" data-attributes="member: 15485"><p>Come scritto da Adriano, occorre cercare professionisti capaci, cioè tecnici (meglio se anche periti del Tribunale) e avvocati pazienti e cum grano salis. </p><p>Io sto vivendo un'avventura simile, solo che avevo già fatto il rogito.</p><p>acquistata una cantina che però aveva le caratteristiche dell'appartamento, mi sono accorto solo mediante richiesta d'accesso agli atti al comune (per usufruire del piano casa) che la quota dell'altezza dell'appartamento realizzata di 265 cm differiva di 15 cm rispetto al progettato (250 cm) !!</p><p>gli ho fatto partire un siluro-lettera d'avvocato poichè regolarizzasse anche perchè siamo già in causa per allagamenti: la storia infinita.</p><p>ora sta cercando di mediare ma se solo potessi tornare indietro, quando ancora potevo non fare il rogito.</p><p>lui ha richiesto al comune un adeguamento che con buona probabilità renderà il mio acquisto conforme al progetto ma non più come piaceva a me...</p><p></p><p>insomma, a suo tempo ho fatto l'errore di andare avanti per paura di perdere l'investimento iniziale: caparra, relazione preliminare, perizia della banca, ecc... ed ora mi ritrovo non con le caviglie ma con le ginocchia nel fango.</p><p></p><p>se le spese sostenute dalla figliola sono moderate (anche se ogni euro risparmiato è sangue) consiglio di non avventurarsi in una compravendita della casa anche per mutate disponibilità finanziarie e soprattutto perchè è una vicenda cominciata male...</p><p></p><p>e poi, un buon avvocato potrà dimostrare, anche se i tempi sono lunghi, che la ragione sta dalla parte della tua figliola. e poi, magari si arriva ad una conciliazione con buon pace e recupero dei soldini...</p><p></p><p>insisti in questa direzione, ma ovviamente il mio è solo un consiglio personale</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="rommel1970, post: 72135, member: 15485"] Come scritto da Adriano, occorre cercare professionisti capaci, cioè tecnici (meglio se anche periti del Tribunale) e avvocati pazienti e cum grano salis. Io sto vivendo un'avventura simile, solo che avevo già fatto il rogito. acquistata una cantina che però aveva le caratteristiche dell'appartamento, mi sono accorto solo mediante richiesta d'accesso agli atti al comune (per usufruire del piano casa) che la quota dell'altezza dell'appartamento realizzata di 265 cm differiva di 15 cm rispetto al progettato (250 cm) !! gli ho fatto partire un siluro-lettera d'avvocato poichè regolarizzasse anche perchè siamo già in causa per allagamenti: la storia infinita. ora sta cercando di mediare ma se solo potessi tornare indietro, quando ancora potevo non fare il rogito. lui ha richiesto al comune un adeguamento che con buona probabilità renderà il mio acquisto conforme al progetto ma non più come piaceva a me... insomma, a suo tempo ho fatto l'errore di andare avanti per paura di perdere l'investimento iniziale: caparra, relazione preliminare, perizia della banca, ecc... ed ora mi ritrovo non con le caviglie ma con le ginocchia nel fango. se le spese sostenute dalla figliola sono moderate (anche se ogni euro risparmiato è sangue) consiglio di non avventurarsi in una compravendita della casa anche per mutate disponibilità finanziarie e soprattutto perchè è una vicenda cominciata male... e poi, un buon avvocato potrà dimostrare, anche se i tempi sono lunghi, che la ragione sta dalla parte della tua figliola. e poi, magari si arriva ad una conciliazione con buon pace e recupero dei soldini... insisti in questa direzione, ma ovviamente il mio è solo un consiglio personale [/QUOTE]
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