Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Successione, differenza di quote tra un genitore e un fratello
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 202909" data-attributes="member: 15764"><p>Per @[USER=33976]salves[/USER] Mario e Giovanna sono marito e moglie sposati in regime di comunione dei beni; entrambi non hanno figli né fratelli e né genitori viventi.</p><p>Quando si sono sposati Mario e Giovanna hanno comprato assieme casa intestandola ad entrambi,diventando ciascuno proprietari al 50% dell' appartamento, indipendemente dal contributo finanziario sborsato dai singoli coniugi.</p><p>Nel corso della vita Mario eredita la casa dei genitori in una famosa località di montagna.</p><p>La moglie preferisce il mare per cui decidono di comprare una casa di villeggiatura al mare la comprano assieme ma Mario ci mette il 70% dell'importo mentre Giovanna solo il 30% le percentuali di proprietà vengono registrate.</p><p>Caso A) Purtroppo Mario muore; in questo caso la sua massa ereditaria è composta da:</p><p>a) il 50% della casa nella quale abitava la famiglia (l'altro 50% è già di proprietà di Giovanna).</p><p>b) il 100% della casa in montagna</p><p>c) il 70% della casa al mare (l'altro 70%è già di proprietà di Giovanna).</p><p>Questo indipendentemente dal regime patrimoniale del matrimonio di comunione o separazione dei beni.</p><p></p><p>Caso B) Mario e Giovanna decidono di separarsi e quindi separano il loro patrimonio comune che consite:</p><p>a) nella casa nella quale abitava la famiglia</p><p>b) nella casa al mare ognuno per la loro quota di proprietà</p><p>La casa di montagna è un bene personale di Mario che, anche se sposato in regime di comunione dei beni con Giovanna, rimane di sua proprietà, anche se lui è diventato proprietario mentre vigeva il matrimonio in regime di comunione dei beni. E ciò vale anche per i beni che possedeva prima del matrimonio.</p><p></p><p>Spero di essermi spiegato. Per questo io dico che il regime patrimoniale con il quale ci si unisce in matrimonio vale solo per i vivi e non per i morti. Perché in successione ci vanno le proprietà dei morti e le quote si spartiscono o secondo il c.c. se non c'é testamento oppure secondo le volontà del testante.</p><p>Le volontà del testante dovrebbero rispettare le quote spettanti agli eredi legittimi (coniuge superstite, figli ed eventualmente, se ancora viventi, genitori). Se non rispetta le quote di legittima o agli eredi stanno bene ugualmente le disposizioni del decuius oppure devono fare istanza per vedere riconosciuta la loro quota di legittima stabilita dal c.c. .</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 202909, member: 15764"] Per @[USER=33976]salves[/USER] Mario e Giovanna sono marito e moglie sposati in regime di comunione dei beni; entrambi non hanno figli né fratelli e né genitori viventi. Quando si sono sposati Mario e Giovanna hanno comprato assieme casa intestandola ad entrambi,diventando ciascuno proprietari al 50% dell' appartamento, indipendemente dal contributo finanziario sborsato dai singoli coniugi. Nel corso della vita Mario eredita la casa dei genitori in una famosa località di montagna. La moglie preferisce il mare per cui decidono di comprare una casa di villeggiatura al mare la comprano assieme ma Mario ci mette il 70% dell'importo mentre Giovanna solo il 30% le percentuali di proprietà vengono registrate. Caso A) Purtroppo Mario muore; in questo caso la sua massa ereditaria è composta da: a) il 50% della casa nella quale abitava la famiglia (l'altro 50% è già di proprietà di Giovanna). b) il 100% della casa in montagna c) il 70% della casa al mare (l'altro 70%è già di proprietà di Giovanna). Questo indipendentemente dal regime patrimoniale del matrimonio di comunione o separazione dei beni. Caso B) Mario e Giovanna decidono di separarsi e quindi separano il loro patrimonio comune che consite: a) nella casa nella quale abitava la famiglia b) nella casa al mare ognuno per la loro quota di proprietà La casa di montagna è un bene personale di Mario che, anche se sposato in regime di comunione dei beni con Giovanna, rimane di sua proprietà, anche se lui è diventato proprietario mentre vigeva il matrimonio in regime di comunione dei beni. E ciò vale anche per i beni che possedeva prima del matrimonio. Spero di essermi spiegato. Per questo io dico che il regime patrimoniale con il quale ci si unisce in matrimonio vale solo per i vivi e non per i morti. Perché in successione ci vanno le proprietà dei morti e le quote si spartiscono o secondo il c.c. se non c'é testamento oppure secondo le volontà del testante. Le volontà del testante dovrebbero rispettare le quote spettanti agli eredi legittimi (coniuge superstite, figli ed eventualmente, se ancora viventi, genitori). Se non rispetta le quote di legittima o agli eredi stanno bene ugualmente le disposizioni del decuius oppure devono fare istanza per vedere riconosciuta la loro quota di legittima stabilita dal c.c. . [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Successione, differenza di quote tra un genitore e un fratello
Alto