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Tempi di esecuzione pignoramento presso terzi
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<blockquote data-quote="casanostra" data-source="post: 366289" data-attributes="member: 35505"><p>Salve nico, non per darti false speranze ma....... mettiti pure comodo, io ci sto passando con due conduttori di cui uno è stato sfrattato e l'altro è in attesa del primo accesso da parte dell'uff. giud.</p><p>Il primo moroso ha iniziato la morosità a gennaio 2017 ed ha lasciato l'immobile a settembre 2018 e nella citazione di convalida dello sfratto il mio legale non ha chiesto contestualmente il decreto ingiuntivo.</p><p>Ho cambiato legale.</p><p><strong>In data 11 marzo 2019</strong> il nuovo legale ha presentato ricorso per decreto ingiuntivo presso il tribunale ordinario della mia città.</p><p><strong>In data 5 aprile 2019</strong> il giudice, costatato che il credito risultava certo, liquido ed esigibile, emetteva decreto ingiuntivo telematico ed ingiungeva al debitore di pagare le somme indicate entro quaranta giorni dal ricevimento della notifica.</p><p><strong>In data 13 aprile 2019</strong> il moroso ritirava l'atto giudiziario del decreto ingiuntivo depositato presso l'ufficio notifiche del comune.</p><p>Da questo momento parte il conteggio dei 40gg in cui il moroso può esercitare ricorso avverso il provvedimento. </p><p><strong>In data 23 maggio</strong> sono scaduti i 40gg per il ricorso, il legale aspetta altri 10gg nel caso avesse fatto ricorso l'ultimo giorno utile.</p><p><strong>In data 2 giugno 2019 </strong>il legale inizia la pratica per la notifica del precetto, atto da inviare da parte del creditore per informare il debitore che sta dando inizio all'esecuzione forzata per il pignoramento presso terzi.</p><p>Il precetto intima al debitore di adempiere entro 10gg dal ricevimento.</p><p>Intanto io mi opero per scoprire datore di lavoro e conto corrente del moroso, per il datore di lavoro arrivo tardi perché ha un contratto a termine ma per il cc ci sono buone speranze.</p><p>Tra aggiustate e mettete bene arriviamo ai primi di luglio e scadono i termini per il pagamento.</p><p>Sempre nel mese di luglio il legale chiede alle poste, in virtù del precetto, il pignoramento e la giacenza sul conto di eventuali somme.</p><p>Ad agosto l'Italia chiude per ferie.</p><p>A settembre le poste, su sollecito, rispondono che hanno bloccato il conto e......</p><p>BINGO, sul conto ci sono soldi.</p><p>Bene, pensavo, ora il legale mi chiederà il mio IBAN per il trasferimento del debito ma..... pensavo male, ci vuole un'altro giudice che autorizzi il prelievo e pare che l'udienza sia prevista per il <strong>22 gennaio 2020, </strong>quindi dall'11 marzo 2019 al 22 gennaio 2020 è il tempo per il pignoramento del cc.</p><p>Per quanto riguarda il pignoramento presso il datore di lavoro non c'è l'ultimo passaggio dell'autorizzazione del giudice.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="casanostra, post: 366289, member: 35505"] Salve nico, non per darti false speranze ma....... mettiti pure comodo, io ci sto passando con due conduttori di cui uno è stato sfrattato e l'altro è in attesa del primo accesso da parte dell'uff. giud. Il primo moroso ha iniziato la morosità a gennaio 2017 ed ha lasciato l'immobile a settembre 2018 e nella citazione di convalida dello sfratto il mio legale non ha chiesto contestualmente il decreto ingiuntivo. Ho cambiato legale. [B]In data 11 marzo 2019[/B] il nuovo legale ha presentato ricorso per decreto ingiuntivo presso il tribunale ordinario della mia città. [B]In data 5 aprile 2019[/B] il giudice, costatato che il credito risultava certo, liquido ed esigibile, emetteva decreto ingiuntivo telematico ed ingiungeva al debitore di pagare le somme indicate entro quaranta giorni dal ricevimento della notifica. [B]In data 13 aprile 2019[/B] il moroso ritirava l'atto giudiziario del decreto ingiuntivo depositato presso l'ufficio notifiche del comune. Da questo momento parte il conteggio dei 40gg in cui il moroso può esercitare ricorso avverso il provvedimento. [B]In data 23 maggio[/B] sono scaduti i 40gg per il ricorso, il legale aspetta altri 10gg nel caso avesse fatto ricorso l'ultimo giorno utile. [B]In data 2 giugno 2019 [/B]il legale inizia la pratica per la notifica del precetto, atto da inviare da parte del creditore per informare il debitore che sta dando inizio all'esecuzione forzata per il pignoramento presso terzi. Il precetto intima al debitore di adempiere entro 10gg dal ricevimento. Intanto io mi opero per scoprire datore di lavoro e conto corrente del moroso, per il datore di lavoro arrivo tardi perché ha un contratto a termine ma per il cc ci sono buone speranze. Tra aggiustate e mettete bene arriviamo ai primi di luglio e scadono i termini per il pagamento. Sempre nel mese di luglio il legale chiede alle poste, in virtù del precetto, il pignoramento e la giacenza sul conto di eventuali somme. Ad agosto l'Italia chiude per ferie. A settembre le poste, su sollecito, rispondono che hanno bloccato il conto e...... BINGO, sul conto ci sono soldi. Bene, pensavo, ora il legale mi chiederà il mio IBAN per il trasferimento del debito ma..... pensavo male, ci vuole un'altro giudice che autorizzi il prelievo e pare che l'udienza sia prevista per il [B]22 gennaio 2020, [/B]quindi dall'11 marzo 2019 al 22 gennaio 2020 è il tempo per il pignoramento del cc. Per quanto riguarda il pignoramento presso il datore di lavoro non c'è l'ultimo passaggio dell'autorizzazione del giudice. [/QUOTE]
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