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Testo
<blockquote data-quote="Gagarin" data-source="post: 461792" data-attributes="member: 41999"><p>Vero, ma, a meno che, alla fine non firmi lui il contratto, la caparra me la tengo: cioè se lui non sottoscrive il contratto i io rifiuto di firmarlo con un terzo, la caparra dovrebbe restare a me (naturalmente resterebbe anche il danno di ritrovarmi con la casa sfitta e di dover trovare altri possibili inquilini).</p><p>Il mio problema, però, a parte la caparra è che non mi fido più di questa persona e, anche ammesso e non concesso che, poi, firmi lui, io non vorrei averlo come inquilino.</p><p></p><p>E' quello che penso anch'io, ma dovrò attendere il prossimo ottobre e vedere cosa accade, mentre io vorrei agire prima, liberarmi del tizio e rimettere l'immobile sul mercato, sperando di essere un pò più fortunato....</p><p></p><p>Quasi sicuramente riesco a farmi fare dal famigerato "terzo" (<em>che non ho conosciuto direttamente, ma tramite un'A.I. che cura i suoi interessi, accorgendosi della cosa, e che mi ha già fatto avere la bozza del contratto di "alienazione della proposta" che gli è stata fatta, ma, ovviamente, ancora non firmata</em>) una dichiarazione di quanto avvenuto, cioè della "vendita" (<em>a caro prezzo</em>) della proposta.</p><p>Forse potrei anche accordarmi col terzo, farlo procedere con l'acquisto della proposta eppoi "incastrare" il promittente inquilino originario, ma non so nè se il terzo accetti di fare una cosa di questo genere, nè quale illecito civile potrebbe essere contestato, a quel punto, all'originario firmatario della proposta.</p><p>Io, oltre a non volerlo più quale inquilino, vorrei anche "punirlo" in qualche modo, se potessi, per quello che sta facendo, anche solo trattenendo in modo totale o parziale la caparra, ma come procedere?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gagarin, post: 461792, member: 41999"] Vero, ma, a meno che, alla fine non firmi lui il contratto, la caparra me la tengo: cioè se lui non sottoscrive il contratto i io rifiuto di firmarlo con un terzo, la caparra dovrebbe restare a me (naturalmente resterebbe anche il danno di ritrovarmi con la casa sfitta e di dover trovare altri possibili inquilini). Il mio problema, però, a parte la caparra è che non mi fido più di questa persona e, anche ammesso e non concesso che, poi, firmi lui, io non vorrei averlo come inquilino. E' quello che penso anch'io, ma dovrò attendere il prossimo ottobre e vedere cosa accade, mentre io vorrei agire prima, liberarmi del tizio e rimettere l'immobile sul mercato, sperando di essere un pò più fortunato.... Quasi sicuramente riesco a farmi fare dal famigerato "terzo" ([I]che non ho conosciuto direttamente, ma tramite un'A.I. che cura i suoi interessi, accorgendosi della cosa, e che mi ha già fatto avere la bozza del contratto di "alienazione della proposta" che gli è stata fatta, ma, ovviamente, ancora non firmata[/I]) una dichiarazione di quanto avvenuto, cioè della "vendita" ([I]a caro prezzo[/I]) della proposta. Forse potrei anche accordarmi col terzo, farlo procedere con l'acquisto della proposta eppoi "incastrare" il promittente inquilino originario, ma non so nè se il terzo accetti di fare una cosa di questo genere, nè quale illecito civile potrebbe essere contestato, a quel punto, all'originario firmatario della proposta. Io, oltre a non volerlo più quale inquilino, vorrei anche "punirlo" in qualche modo, se potessi, per quello che sta facendo, anche solo trattenendo in modo totale o parziale la caparra, ma come procedere? [/QUOTE]
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