CETTINA

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Sto per affittare un immobile. Ho predisposto bozza contratto intestato al Sig. XY che entrerà nell'appartamento con la convivente e con il figlio minore (6 anni) di quest'ultima. Entrambi lavoratori a reddito. Al posto della cauzione, chiedo al Sig. XY di rilasciarmi fidejussione bancaria (8 mesi). Il Sig. XY la fa redigere da primario istituto di credito, verifico, quindi tutto ok. Ora, prima della versone definitiva del contratto e relativa firma mi chiede se é possibile intestarlo sia a lui che alla sua convivente. Premetto che nel testo del contratto é riportato chiaramente che l'immobile sarà abitato dal sig. XY + 2 persone. In prima battuta non avrei niente in contrario, ma mi domando, e se un domani il sig. XY decidesse per una ragione qualsiasi di lasciare l'appartamento (e la fidejussione a lui intestata) e la convivente anche lei intestataria del contratto dovesse restare con un figlio minore, nella impossibilità di fare fronte al pagamento della pigione cosa succederebbe?
hiedo agli esperti se mi possono suggerire una soluzione o comunque l'inserimento, se possibile, di qualche clausola nel contratto. Grazie
 

basty

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Proprietario Casa
Non sono esperto, ma alcuni aspetti ho cercato di chiarirli anche qui su propit:
1) la convivente sembra che maturi comunque il diritto a rimanere nell'appartamento anche se la convivenza si interrompesse.
Concluderei quindi che se entrambi hanno uno stipendio, cointesterei il contratto con obbligazione solidale: se non sbaglio ciò comporterà una sorta di garanzia reciproca. Entrambi rispondono del contratto fino a che non viene disdettato da entrambi.
Vediamo cosa ne pensano altri.
 

Carlo27

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Proprietario Casa
La cosa da chiarire è se, con contratto cointestato, andandosene via solo lui la fidejussione viene estinta o rimane per la permanenza della compagna.
Se viene estinta, allora è meglio fare un contratto cointestato solidale con cauzione invece di fidejussione (oppure fidejussione intestata ad entrambi, possibile se avessero il cc bancario cointestato).
 

basty

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La preoccupazione sulla fidejussione è importante, ma non essenziale.

Il vero problema è la locazione in se: meglio che entrambi debbano rispondere comunque.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
se un domani il sig. XY decidesse per una ragione qualsiasi di lasciare l'appartamento (e la fidejussione a lui intestata)
Se si verificherà questo fatto, l'appartamento dovrà essere rilasciato da entrambi i conduttori (il sig. XY e la compagna cointestataria del contratto di locazione) e dai componenti del nucleo familiare (i figli). Perché i due cointestatari sono obbligati in solido, e la disdetta del contratto deve essere presentata da entrambi.

A mio parere se la signora col figlio vuole rimanere lì, il contratto non può essere risolto (cioè chiuso) per decisione unilaterale di XY.
E fino a quando il contratto di locazione rimane in essere (cioè attivo) la fidejussione dovrebbe rimanere valida. Io chiederei conferma alla banca, e preferirei cointestare il contratto alle due persone.
 

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