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Immobiliare Usa: fa paura lo stop ai pignoramenti. E Obama non ci sta

Wall Street Italia - lunedì, 11 ottobre 2010 - 18:50
Lo stop ai pignoramenti messo in atto dalla banche Usa? Altro che far tirare il fiato ai titolari di una casa strozzati dalla rata del mutuo. I nodi verranno al pettine non ora ma nel lungo periodo con conseguenze "catastrofiche" e provocando perdite agli investitori che avevano deciso di scommettere sul mercato immobiliare residenziale. La situazione rappresenta un'altra gatta da pelare per il presidente Usa Obama che non a caso non ci sta all'andazzo iniziato il 20 settembre da Gmac in 23 stati e culminato, per ora, venerdi' scorso con Bank of America che ha bloccato i pignoramenti in corso in tutti gli Stati Uniti. Obama rischia di andare contro al suo stesso partito, quello Democratico, propenso a una moratoria sui pignoramenti. Il consigliere numero uno dell'inquilino alla Casa Bianca David Axelrod, nel corso del programma "Face di Nation" andato in onda ieri sul canale CBC, ha chiarito la posizione ufficiale dell'amministrazione. Serve chiarezza nel settore del real estate, ha detto. "E" un problema serio che sta gettando molta incertezza nel mercato immobiliare residenziale che, come tutti sanno, e' ancora fragile. E' una situazione negativa sia per il comparto sia per le istituzioni coinvolte. E' per questo che adesso stanno facendo di tutto per sistemare i documenti come dovrebbero fare...Non sono sicuro della bonta' di una moratoria sul piano nazionale. Stiamo lavorando a stretto contatto con gli isituti coinvolti", ha dichiarato Axelrod. La speranza, insomma, e' che gli intoppi si risolvano "molto, molto velocemente". Il consigliere di Obama si limita a dire "questo" senza mai menzionare la parola (e il dubbio di molti) "frode" riguardante centinaia di migliaia di documenti e pratiche d'ufficio (i "paperwork") su cui le banche si sarebbero accorte esserci qualcosa di sbagliato. Quelle carte devono essere in regola per poter essere presentate al tribunale che ha l'ultima parola sul via libera al pignoramento. Che qualcosa non stia andando per il verso giusto ne e' certa la Securities Industry and Financial Markets Association secondo cui "deve essere fatto di tutto affinche' si evitino danni a un settore gia' debole e che potrebbe avere nuove conseguenze negative su tutta l'economia". Nel breve termine a beneficiare dello stop ai pignoramenti potrebbero essere sia il settore sia coloro che hanno acceso un mutuo per comprare casa senza riuscire piu' a pagare la relativa rata. I prezzi, fanno notare alcuni esperti, potrebbero stabilizzarsi. Ma nel lungo periodo la situazione si rilevera' grave. Solo un mese fa il capo economista di Moody's Analytics Mark Zandi aveva previsto una ripresa dell'immobiliare entro il terzo trimestre dell'anno in corso. Adesso crede che lo "scandalo" dei pignoramenti possa prolungare la "depressione" del comparto per vari anni. Prima che ci possa essere una ripresa infatti tutte le case confiscate devono essere esaminate minuziosamente dalle banche e poi rimesse in vendita. La gravita' della situazione e' tale che entro domani potrebbe arrivare l'annuncio di indagini in 40 stati.
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