Dolcecasa

Nuovo Iscritto
Ormai è certo, le vendite delle case negli ultimi due anni hanno subito un calo per non dire un crollo. Quindi siamo tutti pronti ad affittare le case che erano in vendita, o a cercare case in affitto se stavamo inutilmente tentando di farci dare un finanziamento dalla nostra banca.
Cosa succedera, dopo la speculazione sui prezzi di vendita, ci sarà quella degli affitti? Quali sono le previsioni e i suggerimenti?
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Il mercato delle compravendite immobiliari ha subito una inevitabile contrazione. Le cause sono molteplici, ma le principali sono:
1. Impoverimento della classe media, quella che utilizzava i propri risparmi per l'acquisto della casa di abitazione, oppure della seconda casa, oppure per l'investimento in immobili a reddito (da locare).
2. Aumento della tassazione sulla proprietà degli immobili con IMU e ventilata "patrimoniale" (quantunque l'IMU già lo sia in quanto colpisce la proprietà e non il reddito) e diminuita possibilità di abbatterne il reddito imponibile (dall'85% si è passati al 95%).
3. Aumento delle verifiche fiscali sulle transazioni immobiliari, attuate automaticamente dall'Agenzia delle Entrate a ogni trasferimento di proprietà sulle capacità patrimoniali degli acquirenti.
4. Aumento dei costi di manutenzione degli immobili.
5. Legislazione sempre più penalizzante per i proprietari di immobili a reddito (vedasi Dlgs., 23 del 2011) e tasso sempre più alto di insolvenza nell'ambito delle locazioni.
A questo punto credo che chi possiede il capitale necessario all'acquisto della sua prima casa e non teme verifiche fiscali perché congruo con la propria capacità contributiva possa trovare anche delle ottime occasioni per acquistare l'immobile dei suoi sogni.
Chi invece la prima casa ce l'ha già e magari aveva pensato di acquistare la seconda o terza casa per trarne un reddito complementare farà bene a valutare altre opportunità di investimento in relazione ai costi-benefici e alle ventilate maggiori imposte sul patrimonio immobiliare.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Il mercato immobiliare (parlo almeno per le mie parti) ha iniziato a rallentare già nel 2006 quando sono entrati come obblighi nella costruzione al nuovo (i decreti 195/05; 311/06....riguardo al consumo energetico) infatti già in quel periodo si è iniziato a realizzare le nuove costruzioni con murature e tetti isolati e con i pannelli solari.

Purtroppo però come accade quando dai un prodotto qualitativamente estremamente superiore, rispetto ad un anno prima (il 2005) dell'entrata in vigore di tali decreti, cambiano pure i prezzi di acquisto ed anche di tanto, infatti il mercato ha stentato per almeno i 2 o 3 anni successivi a capire le differenze che avevano le nuove costruzioni dalle precedenti visto comunque un aumento considerevole dell'esborso (almeno un 30%) rispetto ai tempi precedenti.

Per la prima volta le costruzioni avevano , per legge, un obbligo di produzione di acqua calda sanitaria da fonti rinnovabili (i pannelli) oltre che un notevole isolamento termoacustico notevole veramente in grado di dimuire sensibilmente i consumi energetici, riducendo anche le emissioni in atmosfera e garantendo pure un confort interno veramente elevato sia nella stagione invernale che estiva.

Ad esempio una casa con muro portante da 25 cm isolata anche solo con un 5 cm di polistirene estruso ed una muratura di tamponamento da 12 cmera già tranquillamente in grado di smorzare un onda termica (calura estiva) di almeno 5/6 gradi senza grossi problemi (sperimentato durante rilievo su cantiere),la classe allora era una B regionale.

Oggi come oggi per arrivare alla stessa classe di allora (B regionale) l'isolante necessario è raddoppiato, oltre che aumentati gli spessori dei vetri e dei serramenti in genere....nuovo aumento (siamo più o meno intorno alla fine 2009) altro periodo di crisi del settore dovuto ad aumento di prezzi di cui il mercato a iniziato a capirne i motivi almeno un anno più tardi.

Il mercato degli affitti per come la vedo io è strettamente legata sia al nuovo che all'esistente. Se oggi come oggi un proprietario decide di vendere un fabbricato per comprarne un nuovo (ormai tutti almeno sono in classe B come minimo) ovviamente deve sborsare una bella cifretta da aggiungere alla vendita della vecchia proprietà (almeno 2 volte) poi dipende sempre da zona a zona perché l'edilizia ha un mercato estremamente frammentato con grosse differenze già da paese a paese della stessa Provincia.

Quando vanno grossi volumi di compravendite dell'esistente automaticamente il nuovo inizia a riprendersi ed allo stesso tempo calano un pelo le offerte di affitto sul residenziale (anche perchè tutti sono intenzionati a comprare e non ad affittare) inoltre nelle città aumenta pure il numero di edifici nuovi da riqualificazioni di esistenti....ecco che in questi nuovi edifici difficile che cia siano affitti, quasi tutte vendite e pochi affitti.

In un periodo di stanca come questo invece dove l'offerta è rimasta invariata da qualche anno ma dove la domanda è caduta, cadono sia vendite ma anche affitti quasi in egual misura.

L'unico modo per cui l'edilizia e di conseguenza L'Italia possa riprendersi dalla crisi sarebbe:

1) Sbloccare tutti i pagamenti della P.A verso i fornitori privati (90 miliardi al 31/12/11)
2) Sbloccare tutti i debiti che la P.A ha verso le banche che hanno anticipato alle imprese parte dei pagamenti (ovviamente pagandoci interessi alti su) qui la cifra arriva ben oltre i 200 miliardi.

Se lo Stato si dimostra credibile e solvente con i suoi fornitori (imprese e banche) acquista molta più credibilità sia dagli investitori italiani che dagli stranieri aumentando esponenzialmente gli investimenti con tutte le ricadute positive dell'indotto.

Ovviamente se lo Stato continua a fare il gioco delle tre carte con i pagamenti che deve alle aziende ed alle banche (prima si facciamo tutto, poi solo metà poi un terzo...poi un decimo dopo anni di attesa e la rimanente parte a babbo morto) non solo non risolve nulla ma peggiora perchè perde ulteriore credibilità da parte di italiani e stranieri e di conseguenza anche gli investimenti si arrestano....con tutte le ricadute del caso che tutti stanno tragicamente sperimentando sulla propria pelle.
 
J

JERRY48

Ospite
Lo strapotere della finanza é sicuramente una delle ragioni della crisi, ma non la sola. Un'altra ragione di cui si parla di rado perché scomoda, é che in Cina o India fanno gli stessi lavori che facciamo qui e si fanno pagare un decimo. Allora non c'é da stupirsi se qui non c'é piú lavoro perché le aziende delocalizzano. Cosí gli europei perdono il lavoro, gli stati si indebitano ulteriormente per mantenere i disoccupati e si arriva al crack. E' una delle molte concause della crisi. E fino a quando il divario fra paesi industrializzati e altri non sará colmato, il problema resterá. E molti poteri forti ci speculeranno sopra.
E il mercato immobiliare ne risente come e quanto tutti gli altri settori (a parte i settori per gli extra ricchi!!!).
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Però è anche vero che oltre alla "disonestà" seulla retribuzione oraria che c'è in Cina o in India (schiavitù praticamente) e senza nessuna copertura sindacale o assicurativa ziendale si somma almeno un fattore determinante che spinge definitivamente le aziende in Cina. Sono le super tasse italiane efaccio un esempio concreto

Non è possibile sopravivere in un sistema che fa pagare alle persone mediamente un 52% per arrivare ad una pressione effettiva su piccole aziende (con 4 massimo 10 dipendenti) già quasi al 60% non oso pensare per quelle medie e grandi dove arrivino le tasse. Nonostante tutte ste tasse lo Stato italiano non riesce ad essere in utile ma sempre in gran perdita...qui dimostra allora che gli sprechi la fanno da padrone.

Negli U.S.A. la tassazione massima non dico per il cittadino ma per la multinazionale è del 30% una differenza di ben 22 punti con quella italiana...mica noccioline.

é stato calcolato dal sole 24 ore che se la APPLE fosse italiana avrebbe speso in più di tasse circa 20 mld di euro....una cifra folle ed assurda.

Poi ci stupiamo e non capiamo perchè mentre in Cina (ma anche negli U.S.A) si cresce bene in Italia continuiamo a scendere anno dopo anno.

Negli U.S.A abbiamo un minimo di diritti sindacali molto differenti dalla Cina (sono più simili a noi come protezioni sociali) eppure loro crescono.

Finchè si continuerà a pagare ste tasse assurde e lo Stato non si impegnerà a pagare i suoi oneri con i fornitori entro 30/40 giorni (come succede in quasi tutta Europa) non possiamo pensare di rialzarci.

La legge elettorale invece sembra l'unico interesse per i nostri politici...ma sinceramente cambiamo pure sistema...ma sei i voti vanno ancora alla pari, onestamente che cambia?? Cambia che si , a parole, sei più rappresentato ma la matematica ti dice che avendo gli stessi voti dell'altro o ti metti insieme a lui per governare o tutto rimane li in stallo...perchè a pariytà di voti non puoi pensare che i tuoi voti siano più belli dei suoi e pensar di poter governare da solo ma per forza devi scendere a compromessi.

Loro per una cavolata del genere perdono tempo ore giornate, e noi paghiamo, ma quando c'è da riformare sul fisco....non li senti mai...quando devono pagare i debiti scaduti da anni prendono tempo...(non parliamo poi della giustizia) non è possibile stare tranquilli in sto modo.
 
J

JERRY48

Ospite
Le tasse.
E i partiti??? ''Se non capiscono i rischi che stiamo correndo, se continuano a rifiutarsi di lavorare assieme, abbiamo di fronte una difficoilta' enorme. Come si puo' continuare nelle tattiche di chi non vuole il governissimo, di chi non vuole il 'governicchio', di chi non vuole nessun governo ad eccezione del proprio mentre il Paese soffre? Non si puo' continuare a non avere alcuna ipotesi di accordo tra forze politiche divise da rancore, perche' in questo modo non si costruisce nulla, si demolisce soltanto''
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Jerry le tasse se sono così alte è perchè qualcuno (i partiti) le ha volute per mantenere in piedi tutto un sistema complesso fatto anche di privilegi, vitalizi ecc.
L'argomento tasse è strettamente legato ai partiti è indissolubile a pare mio.

Secondo me hanno capito la situazione invece, molto più semplicemente non frega nulla del Paese ma di un loro ritorno non solo economico.

Giustamente cercano di preservare i loro elettori, anche per mantenere una sorta di potere, semplicemente il problema io lo sposterei sugli elettori....perchè chi governa (nel bene e nel male) rappresenta il governato.

Tutti abbiamo visto in tv scenate alla Camera o al senato di gente che urla, a volte persino allarga striscioni (manco fosse lo stadio), e mi vengono in mente subito a delle assemblee condominiali a ci ho partecipato (ne ho vista un po' d'ogni, non sempre fortunatamente) e capisco bene perchè ci troviamo così mica sono stupito.

secondo te perchè esiste tanta burocrazia tanto costosa in Italia??

Semplice, per tutelarsi da un eventuale ricorso e controricorso di qualcuno.

Ad esempio tutte le volte che ho iniziato uno scavo per un nuovo edificio (tutte le volte) mi son trovato i confinanti che cercavano di bloccare facendo esposti in Comune uno addirittura (ingenuamente ed erroneamente) ha addirittura cercato di bloccare un P.E.C (in quanto lui stesso ne faceva parte con la sua proprietà). Ebbene costui per anni non voleva aderire alla convenzione comunale per non far costruire così un bel giorno il Comune su richiesta a staccato il suo terreno dalla convenzione ed il tutto è partito nei tempi e modi previsti naturalmente tutto regolarmente presentato.
Poco dopo ad opere avviate a pure cercato di intentare un causa (a suo dire per aver rovinato una stradina interponderale con il passaggio dei camion) peccato che questa all'inizio era l'unica entrata possibile al mio cantiere non potevo entrar in nessun modo.
Dopo ho realizzato un nuovo passaggio e ho rimesso a posto (anche se effettivamente non avevo mica rotto nulla o rovinato niente) ma per un buon rapporto di vicinato ho messo un pò di ghiaia laddove per il passaggio del mio camion era andata via.

Il tutto poi a che pro?? nulla semplicemente quando le persone vivono vicino ad un campo abbandonato e sono abituate ad avere una visuale ampia a perdita d'occhio nel momento in cui si costruisce (per carità anche con tutte le autorizzazioni del caso) in una zona che prima era vergine ti saltano tutti addosso. Pensi non farebbero prima a comprarselo il terreno vergine?? no perchè costa.

Ecco il perchè nelle norme di attuazione del piano regolatori per edificio devi rispettare contemporaneamente (l'elenco non è totale ma ridotto):

altezza massima, volumetria, superficie coperta e scoperta, numero di parcheggi, distanza dai confini, numero massimo di piani, altezza dei bassi fabbricati (uso autorimessa o deposito e loro superficie utile), concessione di allaccio acquedotto e fognatura con le relative occupazioni al suolo pubblico per rottura su strada comunale, qualche comune chiede già anche il posizionamento della terra di scavo come volumetria e distanza dai confini....è assurdo.
Gas telefono e corrente invece di solito viene realizzata a parte dalle compagnie preposte.

Nonostante tutto questa massa di adempimenti (che fanno fare un oceano di carta) c'è sempre qualcuno che va a cercare il cavillino per romperti le scatole e bloccare i lavori, quindi anche se fai tutto con i santi crismi del caso,hai bisogno comunque (e fortunatamente è così) di conoscere qualche buon avvocato per tirarti fuori da ste beghe da 4 soldi perchè è così.

scusa se mi sono dilungato tanto, ma volevo spiegarti che la politica litigiosa rappresenta solo una società litigiosa, per tentare di arginare ricorsi e controricorsi (che fanno ulteriormente aumentare i costi anche delle giustizia) sei obbligato già in partenza a fare tutto un iter quasi infinito per limitare quanto possibile (non dico eliminare) i danni in partenza.

La litigiosità estrema che c'è in Italia (a parer mio) è una delle cause scatenanti della crisi perchè comporta anche una burocrazia incredibile, e contestualmente anche il rallentamento della giustizia (un pò il cane che si morde la coda) ma non possiamo fare altrimenti. Da qui poi abbiamo maggiori costi quindi maggiori tasse ....tutto è collegao è tutto è così per un motivo.
 
J

JERRY48

Ospite
E' pur vero che siamo governati da una classe politica di folli e falliti ma anche vero che sono lo specchio di un popolo che o li ha votati o non ha avuto voglia di cacciarli nel momento in cui si sono rivelati per quello che sono..ma capace solamente di lamentarsi o incolpare qualcun'altro.
Ormai siamo entrati nel settimo anno di recessione (a partire dal 1997), ma purtroppo non è ancora finita. Infatti anche quest’anno avremo un Pil negativo. E sarà una recessione, piuttosto robusta. Il nuovo governo, ammesso che arrivi, non vedrà la luce prima di maggio e a quel punto sarà tardi per cambiare il corso delle cose.
Tutti quelli (a partire da Bersani) che hanno tirato le cose per le lunghe portano sulle spalle un po’ di responsabilità per come andranno le cose. Bisognava intervenire subito. Invece si è preferito fare dei giri di valzer inseguendo i grillini e eventuali transfughi. Il risultato, come si diceva, è che abbiamo perso un semestre.
In queste condizioni, niente potrà evitare all’Italia un pessimo 2013 e anche il 2014 non sarà brillante. Si tratta che sarà impossibile aggredire significativamente la disoccupazione. E infatti è previsto che essa, che già ha valori spaventosi, cresca ancora: nel 2014 si dovrebbe toccare il record del 12,2 per cento.
E si sa che, se si tiene conto anche di quelli che stanno a casa sfiduciati e che un lavoro nemmeno lo cercano più, si arriva al doppio. Non serve altro, credo, per dimostrare l’assoluta irresponsabilità dei nostri politici. Passano le giornate e le settimane a discutere dei loro equilibri e delle loro manovre mentre il paese vede crescere le proprie difficoltà.
Non si capisce più, a questo punto, che cosa possa indurre i nostri politici a ragionare. Tutti sostengono che il lavoro e la questione sociale sono al centro delle loro preoccupazioni, ma non uno ci ha spiegato come si potrebbe fare concretamente per creare un po’ di sviluppo e quindi un po’ di lavoro.
Purtroppo, siamo nei guai e i politici non sanno come fare a tirarci fuori.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Jerry è vero che si discutono dei loro equilibri, però è anche vero che se la base popolare che vota ti fa capire che se ti allei con questo e con quello ti toglie i voti come si fa ad andare avanti??

Se il popolo di destra e di sinistra dicono o fanno capire ai loro rispettivi rappresentanti che se "inciuciano" con gli altri nella tornata elettorale successiva perderanno voti come si pensa di uscire da sto pantano??? ovvio che le cose rimangono in stallo.

Nel momento in cui fai una campagna elettorale anche contro qualcuno come puoi pensare poi dopo al governo, se vinci, di fare amicizia e "volemose bene"??
Ovvio che non sarà mai così finchè proprio non cambi radicalmente il modo di fare campagna elettorale...

Tutti che promettono mari e monti e poi??? nessuno che conosce i conti reali o che almeno sa come fati uscire dai casini.

Per come la vedo io l'unica soluzione in questo momento è un governissimo (proprio perchè nessuno ha vinto e tutti hanno gli stessi voti o quasi con differenze troppo esigue per chiamarle maggioranze) e tutti devono imparare a lavorare finalmente insieme che piaccia o meno, ma di soluzioni non ce ne stanno molte davanti per uscire da sto limbo.
 

Miky

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ormai è certo, le vendite delle case negli ultimi due anni hanno subito un calo per non dire un crollo. Quindi siamo tutti pronti ad affittare le case che erano in vendita, o a cercare case in affitto se stavamo inutilmente tentando di farci dare un finanziamento dalla nostra banca.
Cosa succedera, dopo la speculazione sui prezzi di vendita, ci sarà quella degli affitti? Quali sono le previsioni e i suggerimenti?

Gli affitti non aumentaranno perchè non è materialmente possibile con questa crisi e i bassi e incerti redditi dei lavoratori.
Scendono i prezzi, scendono gli affitti. Il trend non può essere diverso.

Qui oltretutto si è inserito l'effetto più nefasto dell'IMU : la mazzata alle case in locazione. Aumenti assurdi, anche del 700%, di cui si è parlato forse troppo poco. Oggi affittare è ipertassato e rischiosissimo. Chi può evitare non affitta, chi è già in ballo continua a ballare, ma i pochi nuovi investitori stanno ben alla larga e non è difficile capire perchè.
 

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