ho ricevuto incarico da un cliente di sistemare un'intestazione catastale ma ho dei dubbi sulla legittimità di quanto dovrebbe risultare:
Coniugi dal 1969, anno 1973 marito acquista un terreno, all'intervento dell'istituzione del nuovo diritto di famiglia i coniugi non specificano nulla quindi il regime patrimoniale è della comunione, su questo terreno viene edificata la casa coniugale, pratica edilizia cointestata; essendo il terreno intestato solo al marito, la casa viene accatastata a suo nome, la moglie non compare. Oggi vorrebbero sistemare l'intestazione catastale modificando con un'istanza inserendo la comunione della proprietà. Posto che al catasto potrebbero anche modificare, è giuridicamente corretto? Cioè, la moglie si può ritenere comproprietaria?
Ho cercato un po' in rete ma sembra che la cosa non sia così scontata
Coniugi dal 1969, anno 1973 marito acquista un terreno, all'intervento dell'istituzione del nuovo diritto di famiglia i coniugi non specificano nulla quindi il regime patrimoniale è della comunione, su questo terreno viene edificata la casa coniugale, pratica edilizia cointestata; essendo il terreno intestato solo al marito, la casa viene accatastata a suo nome, la moglie non compare. Oggi vorrebbero sistemare l'intestazione catastale modificando con un'istanza inserendo la comunione della proprietà. Posto che al catasto potrebbero anche modificare, è giuridicamente corretto? Cioè, la moglie si può ritenere comproprietaria?
Ho cercato un po' in rete ma sembra che la cosa non sia così scontata