ManuMutti

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Buongiorno i miei avvocati hanno optato per il procedimento ATP( accertamento tecnico preventivo) per lavori urgenti e necessari relativi ad una proprietà in comune.Purtroppo nonostante la casa cada letteralmente a pezzi il giudice ha ritenuto che la questione debba essere risolta con l'anticipo di tutte le spese da parte nostra per poi richiedere successivamente al giudice il rimborso. L' ANTICIPARE SPESE CONSIDEREVOLI C.A. 300.000,00 EURO a fronte di una casa che è solo al 50% tua mi sembra assurdo! Ricorrere all'ATP era semplicemente per evitare che queste spese poi potessero venire contestate per di più da gente che non paga. Il nostro interesse poi non è certo quello di far valere di più la proprietà in un momento in cui noi potremmo rilevarla ma ad un costo che ci permetta poi di sistemarla e non di buttare dentro tutti i soldi guadagnati in una vita intera . In sintesi a questo punto cosa si può fare a parte richiedere la divisione che loro non accetteranno per il semplice motivo che richiede delle spese? Mi sembra di essere in un vicolo cieco anche perché loro vogliono solo monetizzare e chiedere dei soldi che noi non siamo disposti a dare. Grazie per eventuali consigli e suggerimenti
 

ManuMutti

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Lo so il passo sarebbe quello. Il problema è che, anche se divisibile guardino e piscina dovrebbero rimanere in comune e loro non vogliono per non sborsare soldi. Vogliono solo venderla a noi ad un costo per noi inaccettabile dato le spese da supportare. Bisognerebbe trovare un altro modo per costringerli a fare le spese senza però incorrere ad un processo lungo e costoso. Considerando che non c'è nemmeno il certificato di agibilità, ci sono da regolarizzare tutte le piantine perché inesistenti non c'è conformità urbanistica né catastale e abusi da sanare forse si potrebbe partire da questo ma come evitare le lungaggini giudiziali?
 

ManuMutti

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Verissimo si passerebbe prima attraverso la mediazione ma se loro rifiutano ogni tipo di soluzione, anche successivamente davanti al giudice alla fine ci sarebbe il rischio che la casa vada all'asta. Certo non conviene nemmeno a loro e se la divisione fino ad ora non l'hanno chiesta credo sia per questo motivo. Ma piuttosto che gravami di tutte le spese e chiedere un rimborso che so che da loro sarà sempre contestati preferisco arrivare al punto che non valga più nulla o quasi.
 

chiacchia

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Vendi anche tu e dimentica, già sono passato per una proprietà di mia moglie, per la ingordigia di mia cognata voleva 1.150.000,oo € trovato acquirente che voleva dare 950.000,oo € non ha accettato, conclusione dopo tribunale ecc. venduta per 280.000,oo€ meno le spese e le tasse pagate in 10 anni fai un poco il conto
 

ManuMutti

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Il problema è che siamo noi a non voler vendere ma nemmeno comprare a cifre spropositate.. allora aspetteremo che si svaluti così tanto fino alla cifra che riteniamo opportuna. Certo è che più il tempo passa peggio è.
 

chiacchia

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Sempreché qualcuno non si infili dentro e poi se si fa male ti chiede anche i danni, questo è il vero problema, vi conviene murare gli accessi e anche cosi???
 

Franci63

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Proprietario Casa
allora aspetteremo che si svaluti così tanto fino alla cifra che riteniamo opportuna.
E tanto gli altri eredi non ve la venderanno lo stesso.

E’ brutto da dire, ma temo che l’unica possibilità di ricavare qualcosa e/o non strapagare la loro parte sia che vendiate, anche se non è quello che vorreste.
Oppure mettete in vendita, e quando trovate un acquirente che offre cifra che va ben a tutti rilevate voi la metà degli altri, alla metà di quella cifra.
In questo modo il prezzo lo farebbe il mercato, e non voi o loro.
 

ManuMutti

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La prima cosa sarebbe regolarizzare tutto poi se ne può riparlare. È un must anche nel caso si volesse vendete a terzi.
 

ManuMutti

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Buonasera ho un dubbio sulla divisione giudiziale. Mia madre è comproprietaria del 50% di un'immobile indiviso con a cugina che deteneva l'altro 50%, da poco deceduta e che ha lasciato in eredità il bene alle 2 figlie e al marito che attualmente hanno 1/6 ciascuno. Nel caso mia madre chiedesse la divisione questa potrebbe essere considerata non divisibile se non si riescono a dividere materialmente le quote? Considerando che originariamente e da ben 80 anni ciascuno detiene consensualmente uno dei 2 appartamenti della casa e non ha accesso all'altra parte gli eredi potrebbero dire al giudice io voglio il mio 1/6 e quindi rendere oggettivamente indivisibile il bene , solo per monetizzare ? Oppure gli stessi hanno diritto solo a quella parte dell'immobile di uso esclusivo concordato da tempo ma per cui ora addirittura pretendono il conguaglio, anche se lasciato in stato pietoso? O peggio puo' venire assegnato a mia madre la parte che cade letteralmente a pezzi. Come possiamo avere il giusto riconoscimento per aver sempre mantenuto parte di casa dove abbiamo accesso e l'intero giardino e piscina spese e duro lavoro svolto per anni ? Non vorrei farle chiedere la divisione e poi ritrovarmi con la casa all'asta e 2 euro in tasca. Avete qualche altra idea che non sia vendere o pagare l'altro 50% ad un prezzo troppo alto ? Grazie per eventuali risposte
 

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