Erikap

Nuovo Iscritto
Conduttore
Buonasera a tutti.
Non so se è la sezione giusta ma non sapevo dove altro fare la domanda.
Allora, sono una ragazza di 20 anni e a settembre mi iscriverò in università.
Abito a Monza ma vorrei trasferirmi a Milano e affittare una stanza con contratto transitorio.
Ma ci sono dei problemi..
1. È possibile affittarla con contratto di lavoro a tempo determinato? Con contratto di locazione valido fino a quando non cesserà anche quello di lavoro?
2.È possibile affittarla anche se sono appena stata assunta? Ho già lavorato nel 2019 ma appunto non lavoro da ottobre.
Ho saputo che i proprietari chiedono le ultime buste paga ma io non le avrei in questo caso, se non quelle del lavoro precedente.
Premesse: i miei genitori non posso fare da garanti, in quanto nessuno dei due ha un contratto che lo permette. Mio padre ha un contratto a tempo determinato, però ha anche lui casa in affitto. In più vorrei affittarla con il mio contratto.
 

Erikap

Nuovo Iscritto
Conduttore
Grazie, ma è possibile affittare anche se sono appena stata assunta e quindi il contratto di lavoro è iniziato da poco?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
i proprietari chiedono le ultime buste paga
i miei genitori non posso fare da garanti,

Questi possono essere problemi, perché i proprietari esaminano i redditi degli aspiranti inquilini e se non li ritengono sufficienti per sostenere l'onere della locazione (affitto + spese condominiali + riscaldamento) chiedono la firma di un garante.

Quindi dal punto di vista procedurale tu hai la documentazione in regola per stipulare un contratto transitorio: contratto di lavoro a tempo determinato oppure iscrizione all'università.
Ma è possibile che qualche proprietario ti chieda delle garanzie, anche se il tuo stipendio dovrebbe essere congruo per poter pagare l'affitto di una stanza.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Abito a Monza ma vorrei trasferirmi a Milano
quando ero studente universitario a Milano avevo dei compagni di corso che tutti i giorni frequentavano e venivano da Bergamo o da Brescia; uno addirittura da Sondrio. Il tratto Monza-Milano è ben servito puoi farlo benissimo con i mezzi pubblici fino a quando non trovi un lavoro, poi, con le buste paga, se lo riterrai ancora opportuno, potrai prendere una stanza.
 
Ultima modifica:
U

User_29045

Ospite
Ma è possibile che qualche proprietario ti chieda delle garanzie, anche se il tuo stipendio dovrebbe essere congruo per poter pagare l'affitto di una stanza.

Garanzie o addirittura mensilità anticipate per avere la certezza dell'incasso.
Senza incassature.
 
U

User_29045

Ospite
quando ero studente universitario avevo dei compagni di corso che tutti i giorni frequentavano e venivano da Bergamo o da Brescia; uno addirittura da Sondrio. Il tratto Monza-Milano è ben servito puoi farlo benissimo con i mezzi pubblici fino a quando non trovi un lavoro

Appunto, queste ammazzate puoi farle solo quando sei un giovane studente.
Quando poi lavori e hai degli orari d'ingresso da rispettare, comprenderai che non puoi metterti tutti i giorni nelle mani dei mezzi pubblici.
Un conto è arrivare venti minuti dopo dall'inizio della lezione all'università, altro conto è tardare tutti i giorni all'ingresso sul lavoro.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Quando poi lavori e hai degli orari d'ingresso da rispettare,
allora, alzati in modo da prendere la linea della metropolitana alla stazione Termini verso le 7:30/7:45 e poi ti rendi conto di quanta gente arriva in città per essere alle 8:30 in ufficio. A Milano è uguale, anzi forse, visto che ci tengono molto a far osservare l'orario di lavoro, il fenomeno è molto più vistoso. Poi nelle metropoli a volte si fa prima ad andare al lavoro con i mezzi pubblici abitando fuori città che abitando in città. Perché non è detto che si riesca a trovare casa vicino al posto di lavoro.
 
U

User_29045

Ospite
Lo dici a me che, a parte il remote working di cui ancora sto beneficiando, esco di casa alle 6:30 per prendere la metro alle 7?

Io comunque mi muovo dentro Roma, ma è il posto di lavoro che si sposta, nel mio caso la sede di lavoro si è spostata da 2 Km da casa, a 25 Km da casa. E così è. Ovviamente posso dimettermi, se non mi va bene.

Quindi "trovare casa vicino al posto di lavoro", nel mio caso di consulente informatico non ha alcun senso; per me ha senso trovare casa in un quartiere che mi piace.

Venire tutti i giorni da Terni o da Napoli come fanno alcuni, lo considero pura follia.

Un conto è affidarsi ai ritardi della metropolitana e ai disservizi della metropolitana, altro conto è aggiungerci i disservizi di Trenitalia, che in quanto ad affidabilità è come andare di notte. Ormai è consolidato che un frecciarossa debba fare minimo 15 minuti di ritardo, figuriamoci.
 

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