Albertus

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buonasera, vivo in una città molto costosa, sono già proprietario di un'immobile dove attualmente vivo e risiedo con la mia compagnai. Avevamo pensato in un primo momento di cambiare casa, perché l'appartamento è piccino; però diciamo che le nostre tasche non collimano con i nostri desideri. Mi è capitata l'occasione di acquisire un C3, dunque un laboratorio; struttura sita in un palazzo e che l'attuale proprietario vende immobilitato come se fosse un appartamento (con cucina, bagno, camera; credo che l'usasse per airbnb ma non ne sono sicuro).
Ora, il prezzo è molto basso, e stiamo pensando se non sia - data la vicinanza alla nostra attuale casa - una buona occasione per acquisirlo e tenerlo come studio. Mi spiego: due sono le ragioni per cui vorremmo cambiare casa o per cui avremmo la necessità di più spazio. In primo luogo, i libri: entrambi facciamo un lavoro teoretico e una soluzione così ci permetterebbe di occupare lo spazio come se fosse una sorta di "biblioteca" privata. Inoltre, avendo i genitori che abitano fuori città, pensavamo di lasciare la cucina e di mettere un divano letto per ospitarli in piena comodità una volta ogni tanto (ogni quindici giorni, nei weekend), quando ci vengono a trovare (così da risparmiare il costo dell'albergo). Secondo voi, questo tipo d'uso sarebbe permesso o tollerabile?
 

Heifetz

Membro Junior
Proprietario Casa
Mi è capitata l'occasione di acquisire un C3
Spero che almeno non te lo vendano come "loft", a Roma, Milano e Firenze questo termine è purtroppo in voga, ormai da tempo. Nella maggior parte dei casi, una pura e semplice scenografia del nulla.
una soluzione così ci permetterebbe di occupare lo spazio come se fosse una sorta di "biblioteca" privata. Inoltre, avendo i genitori che abitano fuori città, pensavamo di lasciare la cucina e di mettere un divano letto per ospitarli in piena comodità una volta ogni tanto (ogni quindici giorni, nei weekend), quando ci vengono a trovare (così da risparmiare il costo dell'albergo). Secondo voi, questo tipo d'uso sarebbe permesso o tollerabile?
Premesso che la categoria catastale C3 (laboratori per arti e mestieri) non è a destinazione abitativa (fondamentalmente per requisiti igienico-sanitari, ma non solo), un immobile per essere considerato abitativo deve appartenere alla categoria catastale del gruppo A; sarebbe necessario quindi, nel caso voi lo voleste rendere tale, un cambio di destinazione d'uso, ma non è detto che questo possa avvenire, anzi.
L'uso promiscuo sarebbe a vostro rischio e pericolo, mi riferisco nel caso vengano fatte delle segnalazioni (specie in condominio) o controlli da parte delle autorità competenti.
Inoltre, giusto come informativa, nel caso avvenga l'acquisto (come C3) non sarà possibile per voi usufruire dei benefici fiscali come prima casa e se si decidesse di abitarlo, nemmeno la possibilità di trasferirci la residenza (difatti non lo è). Infine, le utenze saranno certamente più salate rispetto all'abitativo.
Ora, il prezzo è molto basso, e stiamo pensando se non sia - data la vicinanza alla nostra attuale casa - una buona occasione per acquisirlo e tenerlo come studio.
Permettimi questa provocazione amichevole: una bella biblioteca nella vostra attuale casa? Libri accatastati ovunque, genitori rilassati in B&B, soldi in tasca. Voglio dire, il prezzo è molto basso, va bene (anche se, basso, rispetto a cosa, altri C3 in zona con caratteristiche simili a quello che state osservando?), immagino che comunque non sia regalato. La questione di rivendibilità nel futuro? Io me la porrei, soprattutto in vista dell'acquisto di una nuova casa, quella vera.
 
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Albertus

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa

Heifetz, ti ringrazio della risposta - scusami per i caratteri strani, ma non so bene cosa è successo.​

Diciamo che una bella biblioteca in casa non è proprio proprio possibile. Nel senso che ormai abbiamo libri accatastati per terra. Pile sui tavoli. Insomma, o ci spostiamo o troviamo una soluzione alternativa.​


Il prezzo dell'immobile, venduto come C3 (50m2), è conveniente: 54mila euro. Cifra con cui non riusciremo a ottenere una metratura bastevole per tutte le esigenze nel caso del cambio casa. L'immobile attualmente è affittato e abitato, ma vabbè questo è poco importante.

A me non interesserebbe spostarmi, né mettere la residenza lì. Forse, magari, dormirci una volta ogni tanto se faccio tardi dietro i libri.

l'agente immobiliare mi dice che in via teorica nei laboratori è prevista la possibilità di dormire - e in effetti ho trovato dei riscontri normativi -, ma non mi è chiaro l'aspetto cucina.

Insomma, quello che mi chiedo è: se si tratta di un laboratorio che io uso come studio senza clientela e come se andassi letteralmente a "studiare" nella soffitta di casa mia - mettiamo da parte i genitori della mia compagna - è abuso?
 

Heifetz

Membro Junior
Proprietario Casa
... - è abuso?
Non saresti certamente in regola nell'abitarci, che poi tu decida comunque di farlo, ospitando per esempio i vostri genitori, cucinandoci e dormendoci all'interno, questo è un altro discorso. Nel tuo caso sarebbe proprio la destinazione d'uso (scopo e funzione dell'immobile) a non essere corretta e rispettata.
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera, vivo in una città molto costosa, sono già proprietario di un'immobile dove attualmente vivo e risiedo con la mia compagnai. Avevamo pensato in un primo momento di cambiare casa, perché l'appartamento è piccino; però diciamo che le nostre tasche non collimano con i nostri desideri. Mi è capitata l'occasione di acquisire un C3, dunque un laboratorio; struttura sita in un palazzo e che l'attuale proprietario vende immobilitato come se fosse un appartamento (con cucina, bagno, camera; credo che l'usasse per airbnb ma non ne sono sicuro).
Ora, il prezzo è molto basso, e stiamo pensando se non sia - data la vicinanza alla nostra attuale casa - una buona occasione per acquisirlo e tenerlo come studio. Mi spiego: due sono le ragioni per cui vorremmo cambiare casa o per cui avremmo la necessità di più spazio. In primo luogo, i libri: entrambi facciamo un lavoro teoretico e una soluzione così ci permetterebbe di occupare lo spazio come se fosse una sorta di "biblioteca" privata. Inoltre, avendo i genitori che abitano fuori città, pensavamo di lasciare la cucina e di mettere un divano letto per ospitarli in piena comodità una volta ogni tanto (ogni quindici giorni, nei weekend), quando ci vengono a trovare (così da risparmiare il costo dell'albergo). Secondo voi, questo tipo d'uso sarebbe permesso o tollerabile?
Non puoi viverci , neanche temporaneamente . Tutte le altre giustificazioni non servono a niente
 

Albertus

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie a entrambi per le risposte. Sull'abitarci, siamo d'accordo (ripeto l'avevo già capito) e non sono giustificazioni, sto solo cercando di illustrare la situazione. Quello che mi chiedo è: se non lo uso come laboratorio, ma come studiolo (luogo dove passare il tempo a leggere e a conservare i miei libri), levando la cucina, è abuso o no?
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie a entrambi per le risposte. Sull'abitarci, siamo d'accordo (ripeto l'avevo già capito) e non sono giustificazioni, sto solo cercando di illustrare la situazione. Quello che mi chiedo è: se non lo uso come laboratorio, ma come studiolo (luogo dove passare il tempo a leggere e a conservare i miei libri), levando la cucina, è abuso o no?
E' uno studio , per la legge . Se la strada ha il limite a 90 posso andare a 130?
 

Albertus

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
grazie..mi sapresti dire qual è la categoria di uno studio? perché vedo che l'a/10 per esempio è un studio-ufficio, sì ma riguarda una normativa commerciale. Voglio dire, lasciamo perdere questa proprietà per cui ho aperto il post, se compro due soffitte (c/2, se non ho capito male) nel mio palazzo e ci metto i libri con gli scaffali e una scrivania; ci vado a studiare e poi dormo a casa mia, è abuso o no? Ripeto non si tratta di ricevere nessuno.
 

Heifetz

Membro Junior
Proprietario Casa
è abuso o no?
Semicit. Abuso o non abuso, questo è il dilemma.
(c/2, se non ho capito male)
C2 non prevede la permanenza di persone (a differenza della cat. C3 e della cat. A10), è essenzialmente un magazzino e locale di deposito.
categoria di uno studio?
A10, come già anticipavi tu, è la categoria catastale per uffici o studi privati.
Voglio dire, lasciamo perdere questa proprietà per cui ho aperto il post
Non mi vengono in mente altre alternative, oltre a queste:

- Continuare a consultare e studiare i tuoi libri/testi di studio nel tuo appartamento di proprietà;
- Prendere in considerazione la cat. C2, depositando e catalogando i tuoi libri/testi di studio, ma non facendoci permenenza;
- Prendere in considerazione la cat. A10, depositando e catalogando i tuoi libri/testi di studio, facendoci anche permanenza.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Le risposte avute sono scontate: e tu stesso conosci la risposta.
Se non trovi un condomino noioso che non si fa i fatti suoi, nessuno verrà a chiederti cosa ci fai in un C3: sarebbe adattissimo per un rilegatore restauratore di libri, che mentre lavora ama consultarli.
 

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