Ti comprendo. Quando un fratello non vuole collaborare non c'è nulla da fare. Situazione simile
Per praticità
1. Le spese a metà per cui fatti un conto se la Tari pareggia le spese che paga tuo fratello. In caso contrario invia al Comune copia dell'atto di successione e pagherai solo la tua quota e per praticità indica chi è il coerede con indirizzo, C.F. ect. Ci penserà il Comune a fare tutto. In più, se vuoi puoi richiedere il rimborso del tuo "non dovuto" da quando sei erede e loro probabilmente lo compenseranno con i futuri pagamenti e il resto lo chiederanno a tuo fratello.
2. Chiedi a tuo fratello i pagamenti delle altre spese effettuate da lui e dagli il dovuto, con foglio firmato di ricevuta o con bonifico con causale ben specificata.
3. Concordo che se affitti poi vai nei guai. Chiedi agli avvocati. Ricorda che in caso tu veramente lo voglia fare puoi sempre affittare porzione di immobile, ovvero 1/2 stanze. Se ad esempio site a quota ereditaria 50% e la casa ha 2 stanze, bagno cucina e sal io affitterei 1 stanza con uso cucina e ovviamente bagno. Chiuderei a chiave le altre stanze e darei comunicazione scritta al fratello che per salvaguardia del bene hai tu le chiavi che sono sempre a sua disposizione.
4. Chiedere ad avvocato quanto ti costa, se il bene ne vale la pena, di presentare un accordo a tuo fratello o andare in mediazione, per la vendita entro un certo termine e se la stessa non ha dato frutto, la locazione poiché il mantenimento del bene ti sta arrecando danni economici e se vuoi essere più incisivo e "psicologici" creandoti uno stato ansioso.
5. Se ne vale la pena (valore immobile lato) non farei la cessione abdicativa al coerede (che oltretutto avrà il costo di un notaio) a meno che stiamo parlando di poche migliaia di euro
Good luck