Luigi Criscuolo

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scusate ma il fabbisogno energetico di un edificio è una cosa, le temperature che poi si ottengono nella realtà nei vari appartamenti è un'altra cosa. Premetto che l'edificio agli inizi degli anni '60 applicò nel sottotetto dei materassi di lana di roccia , sostituiti alla fine degli anni '80 da materassi di lana di vetro, Negli edifici esistono solo due tipologie di metrature di appartamenti: quelli centrali 20/30 e quelli laterali 10/30 che avendo una stanza in più sono ovviamente più grandi. Gli edifici sono orientati nord-sud; gli appartamenti centrali sono tutti bi esposti est/ovest mentre quelli laterali hanno anche una esposizione nord oppure sud. Mia sorella abita al quarto ed ultimo piano in un appartamento centrale. Guardando il prospetto generale della suddivisione degli importi e delle letture dei contabilizzatori si nota che gli appartamenti centrali degli ultimi piani, con metratura identica a quella di mia sorella, prelevano meno calore e quindi pagano meno di lei. Anche gli appartamenti laterali, con l'eccezione di un appartamento stranamente esposto a sud, pur essendo più grandi prelevano di meno. Chiaramente non è che è stata fatta una indagine sulla temperatura dei vari appartamenti, e se chiedi ai condomini che temperatura hanno in casa alcuni rispondono "in effetti fa freddino" mentre altri dicono che per loro va bene e non hanno freddo. Risposte che sono personali perché c'è gente che a 19 gradi sente freddo mentre altra gente non sente alcun disagio. Alle rimostranze esposte in assemblea da alcuni condomini che per ridurre o mantenere gli stessi costi ante contabilizzazione i consultori hanno risposto che è la legge che impone la riduzione delle temperature negli appartamenti.
 

basty

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scusate ma il fabbisogno energetico di un edificio è una cosa, le temperature che poi si ottengono nella realtà nei vari appartamenti è un'altra cosa.
Nessuno lo mette in dubbio: ma il fabbisogno energetico è calcolato rispetto ad una temperatura esterna ed interna standard. Ed è una caratteristica dell'appartamento.
In realtà la temperatura interna dipende da quanto calore si vuole o si è in grado di assorbile (leggi temperatura di mandata e posizionamento valvole)

Questo invece è
si nota che gli appartamenti centrali degli ultimi piani, con metratura identica a quella di mia sorella, prelevano meno calore e quindi pagano meno di lei. Anche gli appartamenti laterali, con l'eccezione di un appartamento stranamente esposto a sud, pur essendo più grandi prelevano di meno.
Questo invece è anomalo (sempre che tutti abbiano tenuto il medesimo confort):
ipotesi di cause:
1) controllerei la coibentazione della soletta sovrastante l'ultimo piano: tua sorella potrebbe trovarsi sotto una area non coibentata (pianerottolo accesso al locale ascensore, corridoio, ecc)
2) Gli alloggi centrali e/o adiacenti erano abitati 24/24 o le persone rimanevano fuori casa tutto il giorno?
3) le valvole del condominio sono controllate da un termostato orario di appartamento?

Certamente l'ultimo piano di una casa anni 60 è il più svantaggiato: senza un adeguato intervento di coibentazione è venuto a pagare più di prima.
 

Dimaraz

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scusate ma il fabbisogno energetico di un edificio è una cosa, le temperature che poi si ottengono nella realtà nei vari appartamenti è un'altra cosa.

Sono 2 facce della stessa medaglia.
Le temperature ottenibili sono in funzione del fabbisogno e della potenzialità dell'imianto nel suo complesso.

Hai detto che tua sorella paga di più ...ma non hai spiegato se l'intero condominio spende meno di prima a parità di temperatura media interna/esterna.
 

basty

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di pure inizio anni '50.

Idem: case dove non era previsto alcun provvedimento anti dispersione, sia verso l'esterno che mutuo fra appartamenti confinanti. Se il vicino oggi resta disabitato con valvole chiuse, tua sorella si troverà a fornire riscaldamento anche alle stanze adiacenti e vedrà schizzare il suo consumo addebitato.

E' una delle tante anomalie dell'attuale dettato di legge: non contempla alcun provvedimento preventivo, di modo che lo sfortunato di turno si troverà sempre in minoranza
 

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