Una signora vedova ha dimenticato per quattro anni, compreso quello corrente, di comunicare al suo datore di lavoro che il figlio non era più a suo carico. Di conseguenza ha usufruito (e sta usufruendo tuttora) della detrazione per carichi di famiglia, relativa al figlio a carico.
In tutti questi anni, però, ha compilato e spedito il modello 730, nel quale, correttamente, NON HA INSERITO il figlio tra i familiari a carico. Di conseguenza, quindi, a mio avviso, ai fini fiscali, non ha usufruito, in realtà, in questi anni, della detrazione per il figlio a carico, pur avendola avuta in busta paga.
Ora la signora è in dubbio se comunicare la cosa al datore di lavoro ed interrompere la detrazione non dovuta, nel timore di dover restituire dei soldi e, forse, di dover subire interessi e sanzioni.
A mio parere la signora potrebbe comunicare tranquillamente al datore di lavoro che il figlio non è più a carico, per esempio, dal mese scorso ed interrompere ad oggi l'erogazione del contributo, senza dover nulla al fisco, in quanto, in realtà, avendo correttamente compilato il 730 e non avendo, in realtà, mai usufruito della detrazione a fini fiscali, non ha arrecato nessun danno all'erario: praticamente la detrazione per figlio a carico le è stata applicata in busta paga, ma le è stata "tolta" con la dichiarazione fiscale.
Prima di dirlo alla signora, però, mi piacerebbe leggere qualche consiglio sul forum da parte di qualcuno più esperto di me in materia.
In tutti questi anni, però, ha compilato e spedito il modello 730, nel quale, correttamente, NON HA INSERITO il figlio tra i familiari a carico. Di conseguenza, quindi, a mio avviso, ai fini fiscali, non ha usufruito, in realtà, in questi anni, della detrazione per il figlio a carico, pur avendola avuta in busta paga.
Ora la signora è in dubbio se comunicare la cosa al datore di lavoro ed interrompere la detrazione non dovuta, nel timore di dover restituire dei soldi e, forse, di dover subire interessi e sanzioni.
A mio parere la signora potrebbe comunicare tranquillamente al datore di lavoro che il figlio non è più a carico, per esempio, dal mese scorso ed interrompere ad oggi l'erogazione del contributo, senza dover nulla al fisco, in quanto, in realtà, avendo correttamente compilato il 730 e non avendo, in realtà, mai usufruito della detrazione a fini fiscali, non ha arrecato nessun danno all'erario: praticamente la detrazione per figlio a carico le è stata applicata in busta paga, ma le è stata "tolta" con la dichiarazione fiscale.
Prima di dirlo alla signora, però, mi piacerebbe leggere qualche consiglio sul forum da parte di qualcuno più esperto di me in materia.