Buonasera a tutti,
recentemente è venuto a mancare mio nonno, lasciando in eredità alcuni immobili. Gli eredi sono mia nonna, mia mamma, ed i miei zii. Il testamento non era stato fatto.
Mia mamma ha un debito (non elevatissimo, e che stiamo valutando di pagare) contratto con alcuni enti (non privati) a seguito di un fallimento avvenuto circa 15 anni fa.
Alcuni di questi debiti sono ancora ad oggi attivi (non riesco a capire se si potrebbe fare domanda di prescrizione, e non mi sembra sia il caso di verificare ora, avrei dovuto farlo qualche tempo prima forse, anche perché non saprei come fare per recuperare le ultime notifiche, dato che sono passati molti anni), ed ora dovremmo fare quindi la successione.
Mia madre (della quale sono io l'unico suo figlio, e sono maggiorenne) è nullatenente, e vorrebbe rinunciare alla sua quota di eredità del padre, che verrebbe per rappresentazione donata a me, che dovrei quindi accettarla.
Il primo dubbio è: i creditori di mia mamma possono rivalersi su di me per la sua rinuncia all'eredità del padre, magari impugnandola? Se sì, possono farlo solo sulla quota parte degli immobili che dovrei ereditare da mio nonno, o anche sul mio patrimonio?
Il secondo dubbio è: come posso eventualmente fare per risalire all'ultima notifica delle cartelle? Essendo passati molti anni, mia mamma non riesce a risalire con esattezza alle ultime comunicazioni ricevute.
Il terzo dubbio è: mi conviene accettare l'eredità (e quindi non rinunciare), o mi troverei anche io (magari in altro modo) a dover incappare (ora o successivamente) nei problemi che ha mia madre in questo momento di posizione debitoria?
A me come nipote è stato suggerito di fare una accettazione con beneficio d'inventario, ma in questo caso mi sembra inutile, dato che non era mio nonno ad avere debiti.
Voi avete qualche suggerimento in merito?
Ringrazio tutti in anticipo.
Saluti
recentemente è venuto a mancare mio nonno, lasciando in eredità alcuni immobili. Gli eredi sono mia nonna, mia mamma, ed i miei zii. Il testamento non era stato fatto.
Mia mamma ha un debito (non elevatissimo, e che stiamo valutando di pagare) contratto con alcuni enti (non privati) a seguito di un fallimento avvenuto circa 15 anni fa.
Alcuni di questi debiti sono ancora ad oggi attivi (non riesco a capire se si potrebbe fare domanda di prescrizione, e non mi sembra sia il caso di verificare ora, avrei dovuto farlo qualche tempo prima forse, anche perché non saprei come fare per recuperare le ultime notifiche, dato che sono passati molti anni), ed ora dovremmo fare quindi la successione.
Mia madre (della quale sono io l'unico suo figlio, e sono maggiorenne) è nullatenente, e vorrebbe rinunciare alla sua quota di eredità del padre, che verrebbe per rappresentazione donata a me, che dovrei quindi accettarla.
Il primo dubbio è: i creditori di mia mamma possono rivalersi su di me per la sua rinuncia all'eredità del padre, magari impugnandola? Se sì, possono farlo solo sulla quota parte degli immobili che dovrei ereditare da mio nonno, o anche sul mio patrimonio?
Il secondo dubbio è: come posso eventualmente fare per risalire all'ultima notifica delle cartelle? Essendo passati molti anni, mia mamma non riesce a risalire con esattezza alle ultime comunicazioni ricevute.
Il terzo dubbio è: mi conviene accettare l'eredità (e quindi non rinunciare), o mi troverei anche io (magari in altro modo) a dover incappare (ora o successivamente) nei problemi che ha mia madre in questo momento di posizione debitoria?
A me come nipote è stato suggerito di fare una accettazione con beneficio d'inventario, ma in questo caso mi sembra inutile, dato che non era mio nonno ad avere debiti.
Voi avete qualche suggerimento in merito?
Ringrazio tutti in anticipo.
Saluti