panzona

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Salve a tutt*, nuova nel forum :)

Ho letto diversi post, e la prontezza e disponibilità dei partecipanti mi hanno spinto a iscrivermi.
Avrei un dubbio: se una persona è deceduta lasciando come eredi solo "altri parenti", in questo caso 4 cugini, il figlio di una quinta cugina già morta da anni subentra alla madre, cioè una quinta parte di eredità spetta anche a lui?
Ho letto l'art. 572 del c.c.: il figlio della cugina morta è comunque parente di 5° grado, quindi entro il sesto.
Ma non capisco se vale il principio "i parenti di grado più prossimo escludono gli altri" (quindi ereditano i cugini, parenti di 4° grado, e non il figlio della cugina morta, che è di 5° grado).
Oppure il figlio è erede in linea retta della cugina morta da tempo, quindi è come se ereditasse la parte spettante a lei (visto lui che rimane entro il 6° grado)?

Scusate forse è una domanda semplice, ma sono entrata adesso nel "mondo delle successioni" e ancora devo imparare un bel po' di cose :maligno:

Grazi a tutti per l'eventuale aiuto!
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
vale il principio "i parenti di grado più prossimo escludono gli altri"
Sì.
Oppure il figlio è erede in linea retta della cugina morta da tempo, quindi è come se ereditasse la parte spettante a lei
No, poiché non ha luogo la rappresentazione.
La rappresentazione infatti ha luogo, nella linea retta, a favore dei discendenti dei
figli anche adottivi, e, nella linea collaterale, a favore dei discendenti dei fratelli
e delle sorelle del defunto.
 

panzona

Nuovo Iscritto
Professionista
Ah, ora capisco! :idea: Leggendo dei vecchi post avevo cercato l'articolo sulla rappresentazione (che proprio tu indicavi), ma non capivo, perché nel c.c. si dice che si ha rappresentazione quando un chiamato non può o non vuole accettare, e per il "non può" trovavo sempre il rimando al 463 (indegno) o all'essere incapace, per cui credevo si riferisse solo a chiamati in vita... Credevo, cioè, che si denominasse "rappresentazione" solo il trasferimento della qualità di erede nel caso il chiamato fosse in vita ma appunto non potesse o non volesse essere erede.

Invece capisco dalla tua risposta che "rappresentazione" è qualsiasi passaggio da una persona all'altra, e naturalmente che anche un premorto "non può" accettare (lapalissiano, me ne rendo conto, ma sto imparando :giocherellone:).

Grazie mille per la risposta velocissima!
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
anche un premorto "non può" accettare
Infatti. Ha luogo la rappresentazione quando sussistono questi due requisiti (cumulativi):
- il chiamato diretto (il rappresentato) non può accettare l'eredità o il legato (perché premorto, indegno o assente) o non vuole accettare l'eredità (perché vi ha rinunciato);
- il chiamato diretto sia figlio, fratello o sorella del de cuius.
 

panzona

Nuovo Iscritto
Professionista
Grazie mille!
Mi trovo in una nuova situazione lavorativa (collaboratrice studio legale all'estero) dove mi devo occupare di queste cose (successioni in Italia): mi sono messa a studiare, ma un po' ci vuole... (ma niente "paura": non che le mie "indicazioni" non vengano poi confermate/smentite da avvocati o notai, però il mio orgoglio mi vorrebbe far dare subito la risposta corretta :p)
Grazie ancora!
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
mi sono messa a studiare...
Brava, vedo che hai buone basi.
E, visto che hai necessità (e voglia) d'imparare, ti segnalo un'imprecisione nel tuo precedente intervento:
Credevo, cioè, che si denominasse "rappresentazione" solo il trasferimento della qualità di erede...
Il rappresentato subentra nella qualità di chiamato. Diventerà erede soltanto in seguito alla sua accettazione.
 

panzona

Nuovo Iscritto
Professionista
Hai ragione, hai ragione, ho usato la parola in maniera colloquiale, mi devo abituare a usare i termini appropriati!
A presto (mi vedrete spesso nel forum, ho paura... ;))
 

panzona

Nuovo Iscritto
Professionista
Ma no, io dicevo ho paura "per voi", che farò un sacco di domande! :sorrisone:
Comunque oggi ho già fatto un figurone al lavoro: per una questione diversa da quella di questo thread, ho snocciolato a memoria gli articoli del c.c. che avevo "studiato" con l'aiuto di Nemesis: un avvocato sosteneva una cosa diversa, io ho insistito, e ho avuto ragione io! :fico:
Presto, Gianco, entrerò nel suo campo, ho proprio bisogno di un chiarimento per una questione catastale e ho letto i suoi thread a proposito... ma ovviamente non qui, aprirò un thread nella sezione opportuna, quindi è un "a presto" anche a lei! :)
 

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