Salve a tutti. Ho due problemi simili ma non asattamente uguali. Premetto che il condominio cui appartengo, come molti, ha istituito un Fondo Cassa cui attingere in caso di emergenza: esso fu costituito da tutti i condomini versando una quota proporzionale ai millesimi di proprietà. Ora le due questioni:
Prima questione: l'appartamento dell'ex portiere è stato dato in affitto e l'importo del canone viene suddiviso tra i condomini in base ai millesimo di proprietà. Nell'ultima assemblea la maggioranza ha deliberato che le somme derivanti dal canone non vengano restituite a conguaglio ai condomini ma confluiscano del Fondo Cassa di cui sopra. Io mi sono opposto a tale delibera sia perchè ritengo che quei soldi siano privati e che l'assemblea non possa disporre la destinazione di soldi che mi appartengono, sia perchè, in questo modo, il Fondo Cassa crescerebbe a dismisura mentre dovrebbe avere una soglia fissa stabilita dall'assemblea; qualora si desideri ampliare l'importo del Fondo Cassa, vi dovrebbe essere un'apposita delibera assembleare che stabilisca la cifra da raggiungere e le modalità di contribuzione.
Seconda questione: la stessa assemblea ha stabilito, sempre a maggioranza, di non restituire a conguaglio, ma di destinare al solito Fondo Cassa anche le somme derivanti dalla attività di gestione annuale; cioè se nel consuntivo comparisse un conguaglio positivo (entrate maggiori delle spese sostenute), questo non verrebbe restituito ai condomini, ma andrebbe nel Fondo Cassa. Anche in questo caso mi sono opposto, sia per gli stessi motivi della prima questione, sia perchè le somme a conguaglio non sempre sono ripartite in base ai millesimi di proprietà, ma anche in base ad altre tabelle millesimali e vi sono financo le spese individuali variabili da persona a persona; mentre invece una volta che il Fondo Cassa dovesse ipoteticamente essere restituito, la divisione sarebbe solo in base ai millesimi di proprietà e ci sarebbe chi prenderebbe di più e chi di meno in rapporto alla contribuzione.
Che ne dite? Devo adeguarmi alle delibere a maggioranza?
Prima questione: l'appartamento dell'ex portiere è stato dato in affitto e l'importo del canone viene suddiviso tra i condomini in base ai millesimo di proprietà. Nell'ultima assemblea la maggioranza ha deliberato che le somme derivanti dal canone non vengano restituite a conguaglio ai condomini ma confluiscano del Fondo Cassa di cui sopra. Io mi sono opposto a tale delibera sia perchè ritengo che quei soldi siano privati e che l'assemblea non possa disporre la destinazione di soldi che mi appartengono, sia perchè, in questo modo, il Fondo Cassa crescerebbe a dismisura mentre dovrebbe avere una soglia fissa stabilita dall'assemblea; qualora si desideri ampliare l'importo del Fondo Cassa, vi dovrebbe essere un'apposita delibera assembleare che stabilisca la cifra da raggiungere e le modalità di contribuzione.
Seconda questione: la stessa assemblea ha stabilito, sempre a maggioranza, di non restituire a conguaglio, ma di destinare al solito Fondo Cassa anche le somme derivanti dalla attività di gestione annuale; cioè se nel consuntivo comparisse un conguaglio positivo (entrate maggiori delle spese sostenute), questo non verrebbe restituito ai condomini, ma andrebbe nel Fondo Cassa. Anche in questo caso mi sono opposto, sia per gli stessi motivi della prima questione, sia perchè le somme a conguaglio non sempre sono ripartite in base ai millesimi di proprietà, ma anche in base ad altre tabelle millesimali e vi sono financo le spese individuali variabili da persona a persona; mentre invece una volta che il Fondo Cassa dovesse ipoteticamente essere restituito, la divisione sarebbe solo in base ai millesimi di proprietà e ci sarebbe chi prenderebbe di più e chi di meno in rapporto alla contribuzione.
Che ne dite? Devo adeguarmi alle delibere a maggioranza?