vittorievic

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Proprietario Casa
perchè la temperatura ambiente dipende dalla potenza installata, e non solo dalla temperatura del calorifero,
a volte non ti capisco; l'aria nel locale si scalda perché arriva a contatto con il metallo di cui è fatto il calorifero. Se il calorifero è spento la temperatura del locale è quella che è funzione dell'azione protettiva dei muri perimetrali esterni e, sopratutto delle finestre. Senza finestre la temperatura del locale tende a raggiungere la temperatura esterna. I vecchi progetti partivano dal calcolo di quanta energia termica era necessaria per scaldare un determinato volume; il dato veniva corretto da dei coefficienti che tenevano conto della temperatura media invernale del luogo, della presenza del numero di finestre, della tipologia e dell'orientamento dei muri perimetrali esterni e dei solai. Calcolato il fabbisogno, si consultava le caratteristiche tecniche di potenza dei un singolo elemento e quindi si assemblava il calorifero.
Converrai con me che se la temperatura del metallo con cui è costruito un calorifero è di 70 gradi l'ambiente raggiunge più velocemente la temperatura voluta, ad esempio 21 gradi, rispetto ad un calorifero che ha una temperatura del metallo di 50 gradi.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Converrai con me che se la temperatura del metallo con cui è costruito un calorifero è di 70 gradi l'ambiente raggiunge più velocemente la temperatura voluta, ad esempio 21 gradi, rispetto ad un calorifero che ha una temperatura del metallo di 50 gradi.
Convengo, mai sostenuto il contrario. Ma che c'azzecca con quanto si discuteva prima? non ne vedo il nesso: anch'io ogni tanto non ti capisco.
dai, pace e bene: per oggi abbiamo divagato a sufficienza.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Ragazzi scusate l'assenza ma quest'anno bisestile per me è cominciato male mi sta capitando di tutto e di più
Ho letto quello che vi siete detti e perdonatemi ma per alcune cose sto ancora ridendo ma forse sono state scritte per velocità di scrittura ma non di pensiero e sapendo voi come ragionate e perché affermate certe cose vi consiglio di rileggere quello che voi avete scritto fra qualche giorno e forse qualche contradizione la troverete, ma non sono e non voglio essere un giudice qui noi stiamo per discutere ed esprimere le nostre vedute giuste o sbagliate che siano.
Ora ritornando al mio quesito ho trovato nelle tabelle millesimali una spiegazione di come ripartire le spese del tetto che qui incollo:

1706016171269.png

pertanto voi definite che il tetto è condominiale ma perché il tecnico qui dice: tutte le unità che ricadono sotto la sua proiezione sul piano orizzontale?
Non ricordo forse qualche significato di geometria ma la parola sotto non dovrebbe lasciare dubbi.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non ricordo forse qualche significato di geometria ma la parola sotto non dovrebbe lasciare dubbi.
Quelal precisazione vale quando si hanno due corpi fabbrica distinti, es. uno alto e uno basso, affiancati: in questo caso è come ci fossero due tetti distinti.

Il vostro è invece un tetto continuo, sia pur colorato in modo diverso: quindi pensare di utilizzare il condominio parziale è tirato per i capelli
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Guarda che quella dicitura non l'ho presa da un altro regolamento o spiegazioni ma è quanto ci è stato dato dal tecnico al momento che rifacemmo le tabelle millesimali che poi differivano di poco da quelle contrattuali, l'unico impiccio è che il tecnico dopo qualche mese che fece il calcolo è passato a miglior vita e non ci è stato possibile farci spiegare certe cose ma ti garantisco che ha segnato tutto con precisione persino il perché e di come ha calcolato i millesimi, pertanto il SOTTO resta sotto oppure datemi una spiegazione
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
quella dicitura non l'ho presa da un altro regolamento o spiegazioni ma è quanto ci è stato dato dal tecnico al momento che rifacemmo le tabelle millesimali che poi differivano di poco da quelle contrattuali,
Avete rifatto solo le tabelle o tutto il RdC?
Se avete modificato solo le prime quanto ha scritto/spiegato il tecnico è irrilevante.

Quanto al testo di certi Regolamenti...un velo pietoso.
Da quando esiste l'informatica ed il web ...il copia-incolla imperversa con risultati surreali.
 
Ultima modifica:

Gregorio Albisani

Membro Attivo
Professionista
No il RdC non c'era e non c'è

questa non l'ho capita, a quali regolamenti ti riferisci?

ti riferisci alla spiegazione che il tecnico ha aggiunto sotto la voce C1 per la ripartizione delle spese del tetto?
credo che @Dimaraz si riferisca alla prassi tutt'ora dilagante di predisporre regolamenti di condominio sostanzialmente inutili (in quanto si limitano a copiare le disposizioni del codice civile) ove non addirittura dannosi (redatti facendo copia-incolla dai più svariati 'modelli' di regolamento reperibili in rete....).

Per verificare se un regolamento ha veramente un qualche effetto giuridico (oltre all'esame delle modalità di approvazione) diviene necessario un lavoro di esegesi (interpretazione) spesso al limite del fantozziano, specie quando ci si trova di fronte a regolamenti palesemente non attinenti allo specifico fabbricato condominiale interessato.
 

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