vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Ma fin che l’amministratore non chiede soldi agli altri condomini in regola non hai alcun bisogno di scrivere o sollecitare l’amministratore
comportamento sbagliato. Quando si vede che il bilancio di pareggio si raggiunge inserendo a compensazione crediti inevasi dell'ordine di 3./4. 000 € , qualche partecipante alla assemblea si sentirà in dovere, a meno che non sia lui, di chiedere come mai il disavanzo è così corposo. Anche perché se si trascinano oltre i 5 anni diventano crediti inesigibili e vanno ripianati dai condomini solventi. In quel momento la revoca dell'amministratore è una grama soddisfazione: bisognerà comunque mettere mano al portafoglio per ripianare il debito e per iniziare una causa contro l'amministratore revocato.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
comportamento sbagliato
Ha letto solo in parte. Non ho detto di ignorare.
Fino a prova contraria le assemblee condominiali che esaminano i bilanci sono annuali: e quindi i condomini solventi hanno tutto il tempo ed occasione per esaminare le insolvenze e sollecitare l’amministratore ad adempiere a quanto previsto da legge.

Semmai è il locatore dell’inquilino moroso che farà bene a svegliarsi e dare opportune indicazioni all’amministratore
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
La mia esigenza è scrivere CORRETTAMENTE una email indirizzata all'amministratore.
Premesso che dovresti rileggere il Regolamento del Forum (forse nemmeno l'hai guardato) che vieta
di sollecitare utenti e risposte devi tenere a mente che questo è un forum gratuito e libero dove chiunque può intervenire ma non pretendere.

Quanto alla tua problematica non è di certo una tua lettera che farà cambiare idea al tuo amministratore wuindi forma e testo diventano irrilevanti.

Piuttosto vedi di radunare altri proprietari (come già suggerito) si cavfirmare una maggioranza.

Altrimenti meglio che ri rivolgi ad un professionista (avvocato) che è più adatto a far valere le tue ragioni.
 

Geometra Dal Macigno

Membro Junior
Proprietario Casa
Premesso che l'amministratore deve “redigere il rendiconto condominiale annuale della gestione e convocare l'assemblea per la relativa approvazione entro centottanta giorni (articolo 1130 I° comma numero 10) del codice civile) dalla data di fine gestione.
Non so come il vostro amministratore redige il rendiconto ma, anche senza fare apposite liste di proscrizione, leggendo attentamente il consuntivo si vede chi è moroso e di quanto.
Se il bilancio consuntivo è stato approvato, la prassi vuole che in tempi brevi (10/15 giorni) l'amministratore invii un sollecito con R/R ai condomini morosi, invitandoli a saldare il dovuto o quanto meno concordare un piano di rientro.
Se i condomini morosi resistono e continuano con il loro stato di morosità, l'amministratore, anche senza autorizzazione della assemblea (se magari è stato autorizzato già dalla assemblea che ha approvato il bilancio è meglio) DEVE partire con la procedura di decreto ingiuntivo nei confronti dei morosi.
Se non lo fa, può essere revocato per giusta causa (articolo 1129 comma 11 del codice civile).
Queste cose un amministratore di professione le deve sapere.
Tuttavia ci sono casi in cui la morosità di qualche condomino è dovuta ad una situazione contingente (perdita del posto di lavoro) e non alla cattiva volontà o al disinteresse. Bisogna vedere caso per caso anche se bisogna considerare che se uno non ce la fa a pagare la rata condominiale, se non eredita o vince al superenalotto, difficilmente potrà rientrare in tempi brevi pagando due rate alla volta.

OK, grazie per la risposta dettagliata.
 

Geometra Dal Macigno

Membro Junior
Proprietario Casa
Premesso che dovresti rileggere il Regolamento del Forum (forse nemmeno l'hai guardato) che vieta
di sollecitare utenti e risposte devi tenere a mente che questo è un forum gratuito e libero dove chiunque può intervenire ma non pretendere.

Quanto alla tua problematica non è di certo una tua lettera che farà cambiare idea al tuo amministratore wuindi forma e testo diventano irrilevanti.

Piuttosto vedi di radunare altri proprietari (come già suggerito) si cavfirmare una maggioranza.

Altrimenti meglio che ri rivolgi ad un professionista (avvocato) che è più adatto a far valere le tue ragioni.

E' impossibile ragionare per maggioranze perché si sa che ogni condomino rema dalla sua parte, e se non si sente coinvolto personalmente ed economicamente, non fa nulla. Evidentemente uno che non paga la sua quota non fa notizia. Farà notizia quando dovranno pagare gli altri per lui.
In ogni caso la situazione è esattamente come l'ho descritta, strana ma vera: l'amministratore chiede i soldi al locatario che non glieli dà; il locatario si limita a pagare l'affitto al proprietario di casa. Così facendo però il suo debito verso il condominio aumenta, ma a quanto pare non gliene frega nulla né agli altri condomini, né all'amministratore, né alla proprietà, né tantomeno a chi dovrebbe pagare (il locatario). Il mio intento era intanto iniziare a diffidare l'amministratore dall'evitare accuratamente di chiedere soldi direttamente alla proprietà, visto che è esattamente l'unica cosa che dovrebbe fare, e considerato che il contratto di affitto è una questione PRIVATA tra il proprietario e il locatario. Come al solito in Italia comandano i più furbi, che campano alle spalle degli altri.

Aggiungo infine che io non ho preteso nulla, ma ho solo richiesto a un perfetto perditempo (vorrei definirlo meglio ma non lo faccio per educazione) di rimanere in tema senza ricamare attorno a dettagli non rilevanti. Ora l'ho messo nella lista ignorati, così non leggerò più i suoi commenti e inizierà a molestare qualcun altro.
 

Geometra Dal Macigno

Membro Junior
Proprietario Casa
In quel momento la revoca dell'amministratore è una grama soddisfazione: bisognerà comunque mettere mano al portafoglio per ripianare il debito e per iniziare una causa contro l'amministratore revocato.

Sono situazioni purtroppo molto comuni, il dover ripianare il debito, e a volte la revoca dell'amministratore neppure avviene, lo lasciano continuare a lavorare male. Comunque la mia lettera o email certificata servirebbe a poco, la cosa va discussa in assemblea.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Vit. mi spieghi meglio questa tua frase?

In generale, i termini per la prescrizione debiti sono:

a) 10 anni per la maggior parte dei prestiti e i debiti bancari, oltre che dei debiti tra privati,
b) 5 anni per i debiti senza richiesta di contratto, come eventuali danni arrecati a terzi o l’affitto non corrisposto di un immobile, secondo l’art. 2947 codice civile;
c) 2 anni per i debiti relativi a danno causati dalla circolazione dei veicoli o utenze non pagate
d) 1 anno, invece, per debiti delle rette scolastiche, assicurazioni come RC, furto e incendio.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Ti ho chiesto questo perché tra me e il mio condominio c'è una partita aperta che l'amministratore non porta mai a termine, oggi abbiamo concluso nel cambiarlo e vediamo il nuovo come la mette ma in effetti io devo avere dal condominio 2000 € + un balzello che ho pagato io al posto dell'amministratore perché lui era in ospedale e per fare l'interesse del condomino ho pagato io ma lui non l'ha mai contabilizzata questa bolletta, in cambio io dei lavori straordinari no li ho pagati per poi fare il dare e avere mentre pago regolarmente le spese correnti per non eccedere, ma questa storia si protrae da almeno tre anni pertanto si potrebbe anche ventilare la prescrizione dei debiti da ambo le parti?
 

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