Marito erede testamentario - premorto - assenza discendenti e collaterali

[tersilli]

Il caso:
De cuius: Moglie (in assenza di figli e in assenza di ascendenti ma con fratello e nipote)
Erede testamentario universale: Marito (in assenza di fratelli e/o nipoti e/o ascendenti)

L'erede testamentario è deceduto prima del testatore.

a) Il "relictum" chi lo riceverà ?
b) Questi, sarà un legittimario (che può invocare una lesione di legittima, qualora questa vi fosse)?

 

[vittorievic]

a) Il "relictum" chi lo riceverà ?

se il marito premorto non ha figli monolaterali (cioè solo figli suoi e non anche della moglie) che possano succedergli per rappresentazione il relictum va il fratello della testante che dovrà fare la successione ed accettare l'eredità.

b) Questi, sarà un legittimario (che può invocare una lesione di legittima, qualora questa vi fosse)?

Gli eredi legittimari sono il coniuge superstite, i figli (di qualsiasi tipo) ed in mancanza dei figli i genitori (se ancora viventi). Fratelli e sorelle sono eredi legittimi non legittimari: i legittimari non possono essere esclusi dal testamento.

 

[Gianco]

In mancanza di eredi legittimari, secondo la legge italiana intervengono gli altri parenti fino al sesto grado.

 

[Nemesis]

se il marito premorto non ha figli monolaterali (cioè solo figli suoi e non anche della moglie) che possano succedergli per rappresentazione

No!
La rappresentazione, ex art. 468, primo comma c.c., ha luogo esclusivamente:
- nella linea retta, a favore dei discendenti dei figli anche adottivi;
- nella linea collaterale, a favore dei discendenti dei fratelli e delle sorelle del defunto.

 

[Nemesis]

L'erede testamentario è deceduto prima del testatore.

Se la testatrice non ha previsto un sostituto, si apre la successione legittima.
Quindi, ex art. 570, primo comma c.c., a colui che muore senza lasciare prole, né genitori, né altri ascendenti, succedono i fratelli e le sorelle in parti uguali.
Pertanto, sarà chiamato il fratello (e il nipote, se fosse figlio di un fratello o sorella premorto/a, e non figlio del fratello vivente).