Ezequiel

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti, sono proprietario di un piccolo appartamento in condominio con impianto di riscaldamento centralizzato, che deve essere adeguato alle nuove norme. L'idraulico da me incaricato a eseguire i lavori interni all'appartamento vuole sostituire, oltre alle valvole termostatiche, anche i termoconvettori esistenti, con radiatori in acciaio verniciato, affermando che altrimenti, non essendovi uniformità, il sistema verrebbe "sbilanciato" creando problemi nella contabilizzazione dei consumi.
L'amministratore di condominio, da me interpellato, asserisce invece che è sufficiente installare solo le nuove valvole. A chi debbo credere? Grazie a chi vorrà consigliarmi...
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Salve a tutti, sono proprietario di un piccolo appartamento in condominio con impianto di riscaldamento centralizzato, che deve essere adeguato alle nuove norme. L'idraulico da me incaricato a eseguire i lavori interni all'appartamento vuole sostituire, oltre alle valvole termostatiche, anche i termoconvettori esistenti, con radiatori in acciaio verniciato, affermando che altrimenti, non essendovi uniformità, il sistema verrebbe "sbilanciato" creando problemi nella contabilizzazione dei consumi.
L'amministratore di condominio, da me interpellato, asserisce invece che è sufficiente installare solo le nuove valvole. A chi debbo credere? Grazie a chi vorrà consigliarmi...
All'amministratore, salvo i pareri tecnici contrari dei nostri fiori all'occhiello (Daniele78 e Gianco). quiproquo.
 

nlocatell625

Membro Attivo
Proprietario Casa
Premesso che non me ne intendo molto, quando abbiamo installato le valvole termostatiche nel nostro condominio, nel mio appartamento - restaurato una quindicina di anni prima l'installazione - sono state installate senza alcun problema nonostante uno dei termosifoni fosse in acciaio e gli altri in ghisa. Anche in altri appartamento ristrutturati in diversi momenti le valvole sono state installate normalmente anche se i termosifoni erano di materiali diversi . Ritengo che il "suggerimento" sia stato dettato dall'opportunità di aumentare il fatturato da parte dell'idraulico.
Buona giornata a tutti
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non ho capito bene che tipo siano i tuoi termoconvettori: ma credo di immaginare il problema.
La configurazione più tipica adottata per la termoregolazione e contabilizzazione è quella che adotta termovalvole e ripartitori.

Per le prime, nessun problema: vengono montate all'ingresso dei radiatori in sostituzione delle normali valvole.

I secondi devono essere installati con flange dedicate sulla superfice degli elementi radianti: ogni tipologia dovrebbe avere la sua flangia di adattamento in modo da assicurare un adeguato contatto termico.
Sospetto che per i tuoi termoconvettori non sia reperibile questo attacco: se non ricordo male questo è per esempio un problema per certi termoconvettori ad aria.

La conseguenza sarebbe non tanto uno sbilanciamento termico, quanto l'impossibilità di conteggiare il consumo di quel radiatore. Non so cosa sia previsto adotatre in questi casi
 

Ezequiel

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non ho capito bene che tipo siano i tuoi termoconvettori: ma credo di immaginare il problema.
La configurazione più tipica adottata per la termoregolazione e contabilizzazione è quella che adotta termovalvole e ripartitori.

Per le prime, nessun problema: vengono montate all'ingresso dei radiatori in sostituzione delle normali valvole.

I secondi devono essere installati con flange dedicate sulla superfice degli elementi radianti: ogni tipologia dovrebbe avere la sua flangia di adattamento in modo da assicurare un adeguato contatto termico.
Sospetto che per i tuoi termoconvettori non sia reperibile questo attacco: se non ricordo male questo è per esempio un problema per certi termoconvettori ad aria.

La conseguenza sarebbe non tanto uno sbilanciamento termico, quanto l'impossibilità di conteggiare il consumo di quel radiatore. Non so cosa sia previsto adotatre in questi casi
Grazie, vedo se sono capace di pubblicare una foto...
 

Ezequiel

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non ho capito bene che tipo siano i tuoi termoconvettori: ma credo di immaginare il problema.
La configurazione più tipica adottata per la termoregolazione e contabilizzazione è quella che adotta termovalvole e ripartitori.

Per le prime, nessun problema: vengono montate all'ingresso dei radiatori in sostituzione delle normali valvole.

I secondi devono essere installati con flange dedicate sulla superfice degli elementi radianti: ogni tipologia dovrebbe avere la sua flangia di adattamento in modo da assicurare un adeguato contatto termico.
Sospetto che per i tuoi termoconvettori non sia reperibile questo attacco: se non ricordo male questo è per esempio un problema per certi termoconvettori ad aria.

La conseguenza sarebbe non tanto uno sbilanciamento termico, quanto l'impossibilità di conteggiare il consumo di quel radiatore. Non so cosa sia previsto adotatre in questi casi
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Ezequiel

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non ho capito bene che tipo siano i tuoi termoconvettori: ma credo di immaginare il problema.
La configurazione più tipica adottata per la termoregolazione e contabilizzazione è quella che adotta termovalvole e ripartitori.

Per le prime, nessun problema: vengono montate all'ingresso dei radiatori in sostituzione delle normali valvole.

I secondi devono essere installati con flange dedicate sulla superfice degli elementi radianti: ogni tipologia dovrebbe avere la sua flangia di adattamento in modo da assicurare un adeguato contatto termico.
Sospetto che per i tuoi termoconvettori non sia reperibile questo attacco: se non ricordo male questo è per esempio un problema per certi termoconvettori ad aria.

La conseguenza sarebbe non tanto uno sbilanciamento termico, quanto l'impossibilità di conteggiare il consumo di quel radiatore. Non so cosa sia previsto adotatre in questi casi
Scusandomi per il ritardo, invio le foto del termoconvettore, precisando che l'idraulico, nel suo preventivo cita espressamente solo l' installazione di corpi scaldanti tubolari in acciaio, valvole sfogo aria, v. termostatizz.angol.rame, detentori angol.rame.
Nessun riferimento a ripartitori.
Grazie basty, a presto
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non sono un impiantista ma temo che i tuoi apparecchi siano proprio quelli per cui non è più previsto l'attacco per i ripartitori: non avete in pratica una superficie di contatto intermedia accessibile.

Io riscontrerei però innanzi tutto qualche anomalia nell'approccio e nella gestione.
La termoregolazione e la contabilizzazione riguarda l'intero condominio, e dovrebbe essere realizzata a fronte di un progetto omogeneo.

Non capisco quindi due cose:
1) come mai l'intervento nel singolo alloggio venga fatto da un idraulico incaricato da un condomino: questo al massimo potrebbe provvedere alla messa in opera di valvole termostatiche; ma rimarrebbero fuori i ripartitori.
2) non capisco poi come l'amministratore intenda effettuare la contabilizzazione, quando asserisce che i termoconvettori non saranno dotati di ripartitore: come ripartirà allora i consumi?

Se questi termoconvettori fossero presenti in aree comuni, poco male: ma in locali esclusivi mi chiedo come intendiate procedere. Salvo agli altri condomini stia bene assumere un consumo forfettario (per altro contro logica)

Mi pare di capire che il tuo idraulico ti proponga la sostituzione dei termoconvettori con radiatori tubolari, che presumo siano compatibili con gli attacchi per i ripartitori: sarà poi l'amministratore a provvedere alla installazione su tutti gli elementi , dei ripartitori, addebitando l'ulteriore spesa.
 

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