Marito e moglie ( zia ) nel lontano 1986, non avendo figli, donano la loro casa ai figli del fratello della moglie( zia).
Nel corso degli anni muore il marito e rimane sola la moglie ( zia )
I figli del fratello non si sono mai curati della zia ( nonostante avessero ricevuto la donazione che " accettano con animo grato "). Ma come si sa queste cose non vengono contemplate dalla Legge.
Sempre nel corso degli anni muore anche una sorella della zia e questa sorella ha un figlio, disabile, ancora in vita e accudito da una cugina.
Quindi i parenti prossimi della zia ( che è in vita, ma ancora per poco ) sono una sorella ed il figlio disabile dell'altra sorella.
Questi possono avanzare diritti sulla donazione fatta nel 1986 e considerarla un'anticipo su quanto verrà lasciato nel testamento e quindi avere anche loro una parte di quella donazione ?
Grazie.
Nel corso degli anni muore il marito e rimane sola la moglie ( zia )
I figli del fratello non si sono mai curati della zia ( nonostante avessero ricevuto la donazione che " accettano con animo grato "). Ma come si sa queste cose non vengono contemplate dalla Legge.
Sempre nel corso degli anni muore anche una sorella della zia e questa sorella ha un figlio, disabile, ancora in vita e accudito da una cugina.
Quindi i parenti prossimi della zia ( che è in vita, ma ancora per poco ) sono una sorella ed il figlio disabile dell'altra sorella.
Questi possono avanzare diritti sulla donazione fatta nel 1986 e considerarla un'anticipo su quanto verrà lasciato nel testamento e quindi avere anche loro una parte di quella donazione ?
Grazie.